Friday 22 November 2024

Il Ministero dellโ€™economia e delle finanze (Mef) pubblica le statistiche sulle dichiarazioni IRES (Imposta sul Reddito delle Societร ) e IRAP (Imposta Regionale sulle Attivitร  Produttive) relative all’anno d’imposta 2020 e presentate nel corso degli anni 2021 e 2022. Occorre considerare che i dati fiscali tengono conto anche delle societร  di capitali il cui anno dโ€™imposta non coincide con lโ€™anno solare e, conseguentemente, per questi soggetti, il periodo dโ€™imposta 2020 si conclude nel corso del 2021. Questa pubblicazione, comprendendo anche le statistiche sulle dichiarazioni Ires presentate dai soggetti che utilizzano il modello Redditi – Enti non commerciali, completa i dati statistici relativi alle dichiarazioni fiscali per lโ€™anno dโ€™imposta 2020.

Effetto Covid sulle imprese, Mef: il 39% ha dichiarato una perdita durante la pandemia

IRES
Il contesto macroeconomico nel 2020, contraddistinto dalla crisi causata dallโ€™emergenza pandemica da Covid-19, รจ stato caratterizzato da una forte contrazione del Pil (-7,6% in termini nominali e -9,0% in termini reali).ย Nellโ€™anno dโ€™imposta 2020 le dichiarazioni delle societร  di capitali sono state 1.280.602, in crescita rispetto allโ€™anno precedente (+1,4%).ย Quasi tutte le societร  di capitali (90,5%) sono costituite da societร  a responsabilitร  limitata.ย Il 54% dei soggetti ha dichiarato un reddito dโ€™impresa rilevante ai fini fiscali, il 39% ha dichiarato una perdita e il 7% ha chiuso lโ€™esercizio in pareggio.ย Il reddito fiscale dichiarato, pari a 162,8 miliardi di euro, subisce una riduzione (-11,6%). Tra i settori che registrano una contrazione maggiore del reddito vi sono: โ€œattivitร  dei servizi di alloggio e ristorazioneโ€ (-75%; si tratta infatti dal settore piรน colpito dalle restrizioni nel periodo pandemico), โ€œtrasporto e magazzinaggioโ€ (-43%) e โ€œattivitร  finanziarieโ€ (-20%). Lโ€™ammontare della perdita fiscale, pari a 86,3 miliardi di euro, mostra un incremento del 49%. Lโ€™incremento delle perdite ha colpito in particolare il settore โ€œalloggio e ristorazioneโ€ (il valore รจ triplicato rispetto al 2019) e โ€œtrasporto e magazzinaggioโ€ (il valore รจ raddoppiato rispetto al 2019). Tali dinamiche riflettono presumibilmente gli effetti della crisi causata dal Covid-19.

Nel 2020 le societร  di capitali hanno dichiarato un imponibile[1]ย di 129,2 miliardi di euro (-13,1% rispetto al 2019). Se si analizza distintamente lโ€™imponibile dichiarato nel modello Redditi e quello dichiarato nel modello Consolidato emerge che le societร  che liquidano in regime ordinario hanno registrato una riduzione dellโ€™imponibile del 5,6% rispetto al 2019, prevalentemente concentrato nei settori โ€œtrasporto e magazzinaggioโ€ (-31,6%), โ€œattivitร  dei servizi di alloggio e ristorazioneโ€ (-73,6%) e โ€œmanifatturieroโ€ (-3,9%). Lโ€™imponibile del consolidato si riduce del 25,9% rispetto al 2019, passando da 55,1 a 40,9 miliardi di euro. Le riduzioni maggiori del reddito da consolidato si sono concentrate prevalentemente nel settore โ€œfinanziario e creditizioโ€ (-42,7%).

Nel 2020 le societร  di capitali che hanno dichiarato imposta sono pari al 50,3% del totale, in forte diminuzione rispetto lโ€™anno precedente; il rimanente 49,7%ย non ha dichiarato imposta o ha un credito. Le societร  che sono soggette a tassazione ordinaria dichiarano unโ€™imposta netta pari a circa 21,1 miliardi di euro (-5,7% rispetto al 2019), mentre i gruppi societari che hanno optato per il regime fiscale del consolidato dichiarano unโ€™imposta netta di circa 9,8 miliardi di euro (-25,9% rispetto al 2019).

I contribuenti che hanno presentato il modello โ€œRedditi ENC โ€“ Enti non commercialiโ€ per lโ€™annoย dโ€™imposta 2020 sono stati 144.492ย (-1,9% rispetto allโ€™anno precedente). Classificando i soggetti in base alla natura giuridica, si rileva che le Associazioni non riconosciute e comitati rappresentano il 63,3% del totale degli Enti non commerciali, seguite dalle โ€œAltri enti ed istituti con personalitร  giuridicaโ€ (che include gli enti religiosi e le parrocchie) che rappresentano il 10,4% del totale.ย Lโ€™imposta netta totale dichiarata risulta pari a 656 milioni di euro.

Aiuto alla Crescita Economica โ€“ ACE
Nel 2020 la quota ammessa in deduzione dal reddito dโ€™impresa del rendimento figurativo del capitale proprio (cosiddetta ACE โ€œAiuto alla crescita economicaโ€) รจ confermata allโ€™1,3%. Le societร  di capitali con diritto alla deduzione ACE sono oltreย 328.000ย (+0,6% rispetto al 2019), per un ammontare di deduzione spettante diย 19,1 miliardiย di euro (+3,7% rispetto al 2019). Lโ€™eccedenza pregressa relativa allโ€™anno precedente, pari aย 10,8 miliardiย di euro (-1,6% rispetto al 2019), ha riguardato oltreย 82.900ย societร , mentre lโ€™ammontare di deduzione non utilizzata nellโ€™anno e riportabile agli anni successivi รจ pari aย 12,4 miliardiย di euro (+10,2% rispetto al 2019).

La quota di ACE detenuta dai soggetti con ricavi superiori a 50 milioni di euro รจ pari al 45% dellโ€™ammontare complessivo, mentre lโ€™analisi per sezione di attivitร  evidenzia che circa il 60% dellโ€™ACE spettante proviene complessivamente da due settori: โ€œattivitร  finanziarie ed assicurativeโ€ (35%, pari a 6,7 miliardi di euro) ed โ€œattivitร  manifatturiereโ€ (25%, pari a 4,7 miliardi di euro). Focalizzando lโ€™attenzione sullโ€™importo ACE utilizzato nel 2020 emerge che oltreย 208.000 societร ย ne hanno usufruito individualmente per un ammontare complessivo di oltreย 3,5 miliardiย di euro, mentre per le societร  partecipanti al consolidato fiscale lโ€™utilizzo complessivo รจ stato diย 3,2 miliardiย di euro.

Analisi della deducibilitร  degli interessi passivi
Le regole sulla deducibilitร  degli interessi passivi[3]ย influiscono sostanzialmente sulla determinazione del reddito imponibile ai fini Ires. In estrema sintesi, sono interamente deducibili gli interessi passivi fino allโ€™ammontare corrispondente a quello degli interessi attivi, mentre gli interessi passivi che eccedono quelli attivi sono deducibili nei limiti del 30% del Reddito Operativo Lordo (ROL). Gli interessi passivi di periodo iscritti in bilancio ammontano aย 30,2 miliardi di euro (+1,2% rispetto al 2019), mentre quelli afferenti a periodi precedenti, e riportabili in quanto non dedotti precedentemente, ammontano aย 37,4 miliardi di euro (-2,7% rispetto al 2019).ย La quota di interessi deducibiliย (comprensiva di quelli dei periodi precedenti) รจย pari a circa 25 miliardi di euro (37% del totale). Classificando le societร  per classi di volume dโ€™affari, si rileva che la percentuale degli interessi deducibili raggiunge il 53,7% nelle societร  con volume dโ€™affari da 5.615.000 a 25.000.000 euro, mentre scende al 12,5% nella classe da 0 a 200.000 euro.

Patent Box
A partire dallโ€™anno dโ€™imposta 2015 รจ stata introdotta la possibilitร  di optare per un trattamento di favore dei redditi derivanti dallโ€™utilizzo di brevetti industriali, marchi, opere di ingegno, processi e disegni industriali. Nel 2017 i marchi dโ€™impresa sono stati esclusi dal regime patent-box; tuttavia sono state previste alcune disposizioni di salvaguardia per le opzioni esercitate precedentemente, per le quali rimane aperta una finestra temporale (cd.ย grandfathering) per continuare a sfruttare tale agevolazione entro il 30 giugno 2021. Lโ€™opzione ha una durata di 5 esercizi ed รจ irrevocabile.

Dalle dichiarazioni per il 2020 risultano oltreย 1.700 societร  che hanno utilizzato lโ€™agevolazione per un ammontare di reddito detassato e plusvalenze esenti pari a 3,1 miliardi di euro (la metร  del valore del 2019). La contrazione maggiore (da circa 4 a 1,5 miliardi di euro) si registra nel settore โ€œmanifatturieroโ€. Il 48,3% del totale dellโ€™agevolazione รจ utilizzato nel settore manifatturiero. Il regime patent box per le annualitร  successive al 2021 รจ stato profondamente modificato dal decreto legge n. 146/2021 e dalla Legge di Bilancio per il 2022.

Crediti dโ€™imposta per investimenti in beni strumentali e per ricerca e sviluppo
Tra i principali crediti dโ€™imposta usufruibili dalle societร  di capitali meritano attenzione i crediti per investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali che nel 2020 hanno sostituito precedenti agevolazioni (ex super-ammortamento e iper-ammortamento).

Dal 2020, infatti,ย le agevolazioni super-ammortamentoย eย iper-ammortamento, questโ€™ultimo funzionale a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello ยซIndustria 4.0ยป,ย sono state trasformate in crediti dโ€™imposta a partire dal 2020. Le precedenti deduzioni permangono solo fino a completamento del periodo di ammortamento degli investimenti effettuati negli anni precedenti.

Nel dettaglio, si segnalano ilย credito dโ€™imposta per investimenti in beni materiali (ex super-ammortamento)ย dichiarato da oltre 157.000 soggetti per un ammontare di 771 milioni di euro; ilย credito dโ€™imposta per investimenti in beni materiali 4.0ย dichiarato da oltre 15.500 soggetti per un ammontare di 1,5 miliardi di euro; ilย credito dโ€™imposta per investimenti in beni immateriali 4.0ย dichiarato da oltre 2.800 soggetti per un ammontare di circa 19,9 milioni di euro ed ilย credito dโ€™imposta per ricerca e sviluppo, in transizione ecologica e in innovazione tecnologica (L. 160/2019)ย dichiarato da oltre 18.100 soggetti per un ammontare di 1,2 miliardi di euro. Questi crediti dโ€™imposta sono finanziati in parte con i fondi PNRR.

รˆ importante sottolineare che gli investimenti possono aver risentito della crisi legata al Covid-19 e pertanto lโ€™ammontare di utilizzo dei crediti dโ€™imposta legati agli investimenti puรฒ risultare piรน basso delle aspettative. Statistiche preliminari di utilizzo degli incentivi negli anni successivi sembrano indicare un rimbalzo significativo degli investimenti giร  nel 2021.

Infine, le informazioni desunte dalle dichiarazioni mostrano cheย oltre 19.000 soggetti hanno beneficiato del credito dโ€™imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno[5]ย effettuati dal 1ยฐ gennaio 2016 al 31 dicembre 2019. Lโ€™ammontare del credito si attestaย a circa 1,2 miliardi di euroย (in lieve calo rispetto agli 1,3 miliardi di euro dellโ€™anno precedente).

IRAP
Il numero dei soggetti che hanno presentato la dichiarazione Irap[6]ย per lโ€™anno dโ€™imposta 2020 รจ pari a 3.354.929 (-2,1% rispetto al 2019). La contrazione ha interessato in misura prevalente le persone fisiche (-4,5% rispetto al 2019) e le societร  di persone (-3,7% rispetto al 2019).

I soggetti che dichiarano un valore della produzione diverso da zero (al netto delle deduzioni del costo del lavoro) sono 2.924.367 (-2,6% rispetto al 2019), per un ammontare complessivo di circa 345 miliardi di euro (-17,7% rispetto al 2019). La riduzione ha interessato in particolare i settori: โ€œattivitร  dei servizi di alloggio e ristorazione (settore piรน colpito dalle restrizioni dovute alla pandemia, che passa da 12,3 miliardi a -1,2 miliardi di euro), โ€œtrasporto e magazzinaggioโ€ (-50%), โ€œattivitร  finanziarie ed assicurativeโ€ (-43%) e โ€œmanifatturieroโ€ (-18,5%).

La base imponibile complessiva รจ risultata pari a circa 416 miliardi di euro (-11% rispetto al 2019); se si considera invece solo la base imponibile dellโ€™attivitร  istituzionale della P.A., costituita dallโ€™ammontare delle retribuzioni corrisposte (pari a 114,4 miliardi di euro), si registra un andamento in linea con lโ€™anno precedente.

Lโ€™imposta dichiarata per lโ€™anno 2020 รจ stata pari a 22,5 miliardi di euro (-9,2% rispetto al 2019), con un valore medio pari a 12.800 euro. Sulla base del luogo in cui รจ svolta lโ€™attivitร  produttiva, il 51% dellโ€™imposta รจ dichiarata al Nord e il 17% al Sud, in linea con lโ€™andamento dellโ€™anno precedente. Per quanto riguarda lโ€™anno dโ€™imposta 2020, le deduzioni per lavoro dipendente[7]ย sono pari a oltre 399 miliardi di euro (-5,9% rispetto al 2019) e sono utilizzate per il 90% dalle societร  di capitali.

LE IMPRESE
Con la pubblicazione dei dati delle Societร  di Capitali รจ ora possibile consultare sul sito internet del Dipartimento delle Finanze tutte le statistiche relative allโ€™anno dโ€™imposta 2020 delle 3.062.904 imprese italiane: 1.177.243 ditte individuali, 605.059 Societร  di persone e 1.280.602 Societร  di capitali.

 

 

UNISCITI ALLA COMMUNITY DI SOLDI365.COM:
FACEBOOKTWITTERINSTAGRAM YOUTUBE TELEGRAMLINKEDINย 

VISITA LE ALTRE SEZIONI DI SOLDI 365.COM:
HOME PAGEECONOMIAย  –ย FINANZA –ย INVESTIMENTI –ย TRADING ONLINE –ย CRIPTOVALUTE –ย RISPARMIOBUSINESS –ย GIOCHI –ย SCOMMESSE –ย LUSSOGUADAGNAREBONUS E PROMOZIONIFORMAZIONETRASFERIRSI ALLโ€™ESTEROย GUIDE E TUTORIAL –ย EVENTIVIDEOCHAT – ย FORUM.ย 

 

Lascia un commento

CHI SIAMO

Soldi365.com รจ un sito di informazione con notizie e approfondimenti su economia, finanza, trading online, criptovalute, investimenti, risparmio, mutui, prestiti, business, giochi, scommesse, lusso, opportunitร  di guadagno, bonus e promozioni, formazione, eventi, vivere all’estero, studiare all’estero, lavorare all’estero e aprire un’attivitร  allโ€™estero. Presente una sezione dedicata a guide e tutorial e un ampio spazio riservato ai lettori, che possono confrontarsi su tutti i temi trattati sul sito attraverso chat e forum.

ยฉ Copyright 2022 –ย  Soldi365.com – PI 01432840914 – Tutti i diritti riservatiย