Giovedì complicato per Piazza Affari, che ha chiuso in forte calo. L’indice Ftse Mib ha perso il 2,53% a 27.506 punti. A mandare in rosso la Borsa di Milano e gli altri listini europei è stata soprattutto la sorprendente situazione del mercato del lavoro americano che solleva preoccupazioni riguardo a nuovi interventi da parte della Federal Reserve per contenere l’inflazione. Tra le azioni più colpite dall’onda generale di vendite si trovano Amplifon (-5,61%), Stm (-5,18%) e Prysmian (-3,74%). Nell’indice principale, gli unici titoli in rialzo sono Fineco, che registra un notevole aumento (+6,03%), e Saipem, con un modesto incremento (+0,22%).
Borse europee affondate dai dati sul lavoro Usa: Piazza Affari perde il 2,53%
Mediolanum subisce una perdita del 2,6%, mentre al di fuori dei grandi gruppi, le controllate di Fininvest seguono l’andamento dell’indice senza particolari scosse, dopo la pubblicazione del testamento di Silvio Berlusconi che ha ridotto l’interesse speculativo sulle azioni. Nel comparto, Mfe registra una perdita del 2,43%, B il 2,68%, mentre Mondadori lascia sul terreno il 2,56%.
Lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si amplia, chiudendo a 174,7 punti base rispetto ai 168 di mercoledì. Il rendimento decennale italiano termina la giornata al 4,36% (rispetto al 4,16% del giorno precedente).
Rosso pesante anche nelle altre Borse europee Parigi affonda lasciando sul terreno il 3,03%, Francoforte chiude a -2,57%, mentre Londra termina in ribasso del 2,17%.
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