mercoledรฌ 30 Luglio 2025

Nonostante il netto calo dei prezzi, continua nel primo semestre 2023 laย diminuzione dei consumi di energiaย (-5%ย rispetto allo stesso periodo 2022), dopo la forte contrazione del quarto trimestre 2022 (-12%). รˆ quanto emerge dallโ€™aggiornamento trimestrale dellโ€™Analisi ENEA del sistema energetico italiano, che evidenzia anche una nuova significativa riduzione delle emissioni di CO2ย (-9%), giร  diminuite tra ottobre e dicembre 2022 dopo sei aumenti trimestrali consecutivi.

Energia, analisi ENEA: nuovo calo di consumi (-5%) ed emissioni (-9%) nel primo semestre 2023

โ€œLa flessione dei consumi riguarda in primo luogo il settore civile (-12%), principalmente per effetto del minor impiego di gas per il riscaldamento, come conseguenza delle misure amministrative e di efficienza adottate, ma soprattutto per il clima eccezionalmente mite dei primi mesi dellโ€™anno, a gennaio in particolareโ€, spiega Francesco Gracceva, che cura lโ€™Analisi ENEAย del sistema energetico. โ€œAnche lโ€™industria ha registrato una riduzione dei consumi (-10%), determinata in particolare dal calo fino al 20% della produzione nei settoriย gas intensive, i cui consumi energetici risultano ormai inferiori di oltre il 5% rispetto a quelli del 2020. Crescono invece i consumi dei trasporti (+3%), con un incremento concentrato quasi tutto nel primo trimestre 2023 e un progressivo ritorno ai livelli pre-pandemiaโ€.

In termini di fonti energetiche, alla riduzione dei consumi di gas (-16%) e carbone (-15%) ha fatto da contraltare un deciso aumento dellโ€™import di elettricitร  (+22%). In crescita le rinnovabili elettriche (+5%), con una quota complessiva delleย fonti rinnovabiliย sui consumi finali che si prevede possa a fine 2023 superare il massimo storico del 2020 (20,4%). โ€œAnche se la traiettoria verso il nuovo target del 40% al 2030 richiederebbe una crescita molto piรน marcataโ€, commenta Gracceva.

Secondo le stime ENEA, le rinnovabili elettriche non programmabili (eolico e solare) hanno fatto registrare nella fascia oraria 13-15 del 10 aprile (giorno di Pasquetta) un nuovo massimo storico con la copertura di oltre lโ€™80% della domanda.

Nel primo trimestre, la diminuzione dei consumi energetici in Italia รจ stata in linea con quella dellโ€™eurozona, sempre per il clima mite e la fase di debolezza delle economie. Anche in Europa, infatti, il PIL รจ diminuito soprattutto a causa della flessione dellโ€™attivitร  manifatturiera, particolarmente marcata nei settoriย gas intensive.

Alla riduzione delle emissioni CO2ย hanno contribuito nel primo trimestre 2023 sia i settori ETSย (generazione elettrica e industria energivora) che non-ETS (civile, trasporti, agricoltura, rifiuti e piccola industria). โ€œNel secondo trimestre, diversamente, il calo si รจ concentrato principalmente nei settori ETS (-19%), in particolare per il minor impiego di carbone nella generazione elettrica (-60%) e per lโ€™aumento delle importazioni di elettricitร  (+4%) e delle rinnovabili elettriche (+9%), oltre alla giร  forte flessione delle produzioni energivore. La contrazione delle emissioni nel periodo aprile-giugno 2023 รจ invece divenuta marginale nei settori non ETS (-2%), a conferma del fatto che, al netto del calo dei consumi invernali di gas, nei settori civile e trasporti non sembrano esserci in atto dinamiche virtuoseโ€, aggiunge Gracceva.

Dopo una lunga serie di variazioni negative e pur rimanendo vicino al minimo della serie storica, torna a migliorare lโ€™indice della transizione energeticaย ISPREDย (+14% rispetto al primo trimestre dellโ€™anno), grazie al miglioramento della componente decarbonizzazione (contrazione dellโ€™impiego di carbone e delle produzioni energivore) e alla diminuzione dei prezzi di elettricitร  e gas, che rimangono comunque ancora ampiamente superiori alle medie di lungo periodo.

โ€œSecondo le valutazioni preliminari fatte da ENEA, nel primo semestre dellโ€™anno il prezzo medio dellโ€™elettricitร  per unโ€™impresa con consumi medio-bassi รจ stato di poco inferiore a 300 โ‚ฌ/MWh (-15% rispetto al secondo semestre 2022), mentre si stima che il prezzo medio del gas sia tornato nel primo semestre 2023 ben al di sotto dei 100 โ‚ฌ/MWh (-30% rispetto al record della seconda parte del 2022)โ€, conclude Gracceva.

 

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