Progetti più veloci e precisi grazie all’introduzione di un Gemello Digitale (Digital Twin) delle città e dei piccoli comuni da cablare. Open Fiber ha adottato un nuovo sistema per la progettazione della rete in fibra ottica (FTTH – Fiber To The Home) attraverso RealCity, una piattaforma software grazie alla quale è possibile navigare un modello tridimensionale e reale del territorio, effettuando misurazioni e rilievi da remoto, rendendo la fase progettuale più rapida, efficiente e sostenibile.
Open Fiber mette in campo la piattaforma Realcity. Progetti più rapidi e precisi grazie al Digital Twin
Open Fiber, nell’ambito della costante ricerca di soluzioni innovative che possano migliorare le proprie attività, si posiziona tra le prime aziende in Italia ad implementare questo tipo di tecnologia su una scala estensiva e diversificata come quella in cui opera.
Portare una rete realizzata completamente in fibra ottica in tutto il Paese è un’operazione che richiede diverse fasi. Tra questa una delle più importanti e delicate è quella della progettazione, durante la quale viene svolta l’attività di raccolta di informazioni utili per la definizione del progetto: il conteggio degli edifici da cablare, il numero delle unità immobiliari (UI) all’interno di un edificio, le singole abitazioni presenti in una determinata via. Una volta in possesso di tutte le informazioni, si realizza un progetto preliminare in cui vengono definiti i lavori da attuare, il tipo di scavo, il dimensionamento delle fibre, il posizionamento dell’armadio stradale PFS (punto di flessibilità secondario). Tutto questo da oggi sarà svolto anche attraverso l’impiego di RealCity.
Grazie al nuovo software sarà possibile:
- Visualizzare dati georeferenziati ed avere una rappresentazione reale del territorio e della rete affiancando al tradizionale street view, limitato alla sola visualizzazione fotografica del territorio, un modello tridimensionale misurabile di quest’ultimo;
- Visualizzare i percorsi e gli elementi nodali della rete in un ambiente 3D del territorio;
- Eseguire misurazioni accurate (ad esempio distanze tra pozzi, superficie di ripristino, ecc…) per test e contabilità a distanza;
- Monitorare la qualità del lavoro ed effettuare test anche da remoto;
- Scambiare informazioni georeferenziate tra l’ambiente 3D di RealCity e il sistema GIS (Geographical Information System) che contiene il database degli elementi di rete (infrastrutture, cavi, fibre, apparati).
Sono numerosi i vantaggi derivanti dall’implementazione di questo nuovo sistema di progettazione. In primo luogo, sarà possibile effettuare rilevamenti utili alla costruzione della rete da remoto: i tecnici non dovranno più recarsi fisicamente sul territorio ma potranno effettuare le misurazioni e la raccolta di informazioni necessarie dal proprio ufficio. Questo si traduce in un importante risparmio di risorse e in una maggiore velocità nell’esecuzione, garantendo più efficienza e rapidità. Inoltre, tutti gli spostamenti sul territorio che si eviteranno grazie all’implementazione di questo sistema renderanno l’intero progetto ancor più sostenibile. Infine, questo modello permetterà di monitorare le fasi della realizzazione della rete seguendo con maggiore agilità e precisione l’operato delle imprese coinvolte nella fase di costruzione.
Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber: “Eliminare il digital divide nel nostro Paese è per Open Fiber una missione sociale, una sfida da portare a termine mettendo in campo tutte le risorse a disposizione. In questo senso, l’implementazione di nuove tecnologie rappresenta un alleato imprescindibile grazie al quale riusciremo a velocizzare i processi, con l’obiettivo di garantire a tutti una connettività adeguata alle sfide di oggi e del futuro”.