A settembre 2023 si stima, per lโinterscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, piรน ampia per le esportazioni (-6,9%) rispetto alle importazioni (-2,1%). E’ quanto rilevato dall’Istat.
Istat: a settembre 2023 in calo import ed export
La contrazione su base mensile dellโexport รจ spiegata dalle minori vendite di beni strumentali (-12,5%) e beni di consumo non durevoli (-9,3%). Aumentano, invece, le esportazioni di beni di consumo durevoli (+6,5%) ed energia (+2,5%); pressochรฉ stazionarie quelle di beni intermedi (+0,2%). Dal lato dellโimport, a esclusione di energia (+8,5%), si rilevano riduzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti; le piรน marcate riguardano beni strumentali (-9,0%) e beni di consumo durevoli (-8,7%).
Nel terzo trimestre 2023, rispetto al precedente, lโexport cresce dello 0,5%, per effetto delle maggiori vendite di energia (+19,5%) e beni strumentali (+1,5%). Nello stesso periodo, lโimport registra una riduzione del 4,4%, cui contribuisce in misura rilevante la diminuzione degli acquisti di beni intermedi (-11,4%).
A settembre 2023, lโexport flette su base annua del 7,2% (da +8,9% di agosto). La flessione รจ determinata dalla riduzione delle vendite di beni intermedi (-12,8%), beni di consumo non durevoli (-11,9%) e durevoli (-7,5%). Lโimport registra una forte contrazione tendenziale (-32,3%), generalizzata e piรน ampia per energia (-49,7%) e beni intermedi (-26,2%).
A settembre 2023 il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 รจ positivo e pari a +2.780 milioni (-5.430 milioni a settembre 2022). Il deficit energetico (-5.493 milioni) รจ piรน che dimezzato rispetto a un anno prima (-12.096 milioni) mentre lโavanzo nellโinterscambio di prodotti non energetici, pari a 8.273 milioni, รจ elevato e in aumento rispetto a settembre 2022 (+6.666 milioni).
A settembre 2023, si rilevano riduzioni su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; le piรน ampie riguardano Cina (-14,0%), Regno Unito (-13,2%), paesi OPEC (-12,1%) e Stati Uniti (-11,9%). Aumentano, invece, le vendite verso paesi MERCOSUR (+4,0%) e Giappone (+2,2%).
Tranne che dagli Stati Uniti (+14,4%), le importazioni da tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in forte calo su base annua. Gli acquisti dalla Russia registrano la flessione tendenziale piรน ampia (-86,2%); marcate anche le riduzioni degli acquisti da paesi OPEC (-36,4%), paesi ASEAN (-36,3%) e Cina (-34,4%).
Dopo lโaumento di agosto – commenta l’Istat -, lโexport verso i paesi extra Ue registra a settembre unโampia flessione congiunturale. Tale dinamica รจ comunque condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente, al netto delle quali la flessione si riduce a -2,2%. Nella media del terzo trimestre 2023, la dinamica congiunturale รจ lievemente positiva.
Su base annua, la flessione dellโexport investe quasi tutti i principali partner extra Ue27 ed รจ spiegata per oltre un terzo dalla riduzione delle vendite verso gli Stati Uniti; mentre quella dellโimport, molto piรน ampia, รจ dovuta per oltre la metร alla contrazione degli acquisti da Russia, Cina e paesi OPEC.
Nei primi nove mesi dellโanno, il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 รจ positivo per 28,6 miliardi (era -29,2 miliardi nello stesso periodo del 2022).
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