Durante un anno non particolarmente favorevole per l’industria del risparmio gestito in Italia, i trend emergenti nel mercato americano suggeriscono un futuro intricato.
Fondi comuni, nel 2024 in Italia ci sarĂ il 20% di gestori in meno
Come riportato da Il Sole 24 Ore Plus, secondo l’ultima analisi di PwC, intitolata “Mutual Fund 2030 Rising expectations”, si sta assistendo a un incremento significativo dei fondi passivi. Si prevede che entro il 2025, il 58% dei fondi comuni negli Stati Uniti apparterrĂ a questa categoria, registrando un aumento del 44% rispetto al 2022.
Questo porterĂ a una maggiore pressione sui costi e a una riduzione dei ricavi, stimata al 19% entro il 2030. L’industria del risparmio gestito, tuttavia, continuerĂ a espandersi, con una crescita prevista del 6% fino al 2030 in termini di Cagr, raggiungendo 38mila miliardi di dollari, sebbene a un ritmo piĂ¹ lento rispetto all’aumento del 7,4% tra il 2010 e il 2022.
Inoltre, si prevede un’intensificazione delle acquisizioni: entro il 2030, il 20% delle attuali societĂ sarĂ presumibilmente oggetto di acquisizione, e i cosiddetti mega manager, che gestiranno il 65% del totale delle masse, aumenteranno del 55% rispetto al 2020. In Italia, l’impatto dei fondi passivi sarĂ meno marcato a causa di una dinamica diversa tra fondi replicanti e attivi. Attualmente, i fondi passivi/Etf rappresentano meno del 10% del mercato, su un totale di 1.088 miliardi di masse totali, visto che ai passivi/ Etf fanno capo 107 miliardi.