“Ritorno di BTp Italia e Valore, prima offerta in primavera”. E’ quanto si legge stamani sulle colonne de Il Sole 24 Ore. Quest’anno, le famiglie e i piccoli investitori italiani hanno acquistato titoli di Stato pensati appositamente per loro, tra cui BTp Italia e Valore, per un totale di 45 miliardi di euro. Inoltre, è probabile che abbiano comprato una cifra simile di titoli di Stato ordinari, secondo le statistiche mensili di Bankitalia.
Ritorno di BTp Italia e Valore: prima offerta prevista in primavera
Acquisti che hanno supportato notevolmente gli sforzi del Tesoro nel diversificare la sua base di clienti, in parte per sostituire le banche centrali. Il Tesoro ha reso attraente l’investimento per questi soggetti, offrendo un mix di rischio e rendimento molto competitivo rispetto ad altre proposte di mercato.
Sebbene questa tendenza abbia effetti redistributivi regressivi, premiando chi possiede più liquidità da investire, l’obiettivo principale per chi gestisce il debito pubblico rimane quello di diversificare il più possibile la base di investitori. Per questo motivo, la strategia di coinvolgere i piccoli investitori continuerà anche nel 2024, con la prima offerta prevista già per la primavera.
Sebbene il programma del Tesoro non fornisca dettagli specifici, lasciando aperte tutte le opzioni, si può intuire che anche nel 2024 verrà proposto il BTp Italia. L’attuale calo dell’inflazione ha ridotto l’attrattività di questo titolo indicizzato all’inflazione, ma con la scadenza di due titoli per un totale di circa 12 miliardi di euro nei prossimi mesi, il Tesoro potrebbe tornare a utilizzare questo strumento per continuare a soddisfare la domanda degli investitori e offrire una protezione per i loro risparmi.
Inoltre, l’attenzione sarà rivolta ai BTp Valore, una nuova serie di titoli di Stato destinati esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Titoli che offrono una vasta gamma di opzioni, che possono includere diverse scadenze, strutture dei tassi di interesse, tempistiche delle cedole e bonus fedeltà , rendendoli strumenti flessibili che il Tesoro può adattare a diversi scenari di mercato. È probabile che nel prossimo anno ci siano più emissioni di questi titoli, in quanto considerati strategici anche dal punto di vista politico.