La Borsa di Milano termina la giornata in calo, con un -0,35%, seguendo la tendenza degli altri mercati europei. Gli investitori rimangono concentrati sulle decisioni delle banche centrali riguardo alla politica dei tassi d’interesse.
La Borsa di Milano chiude in ribasso (-0,35%). Europa debole
Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo, con un differenziale che si attesta a 156 punti, in aumento rispetto ai 154 punti della chiusura precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano cresce di 7,9 punti base, raggiungendo il 3,91%.
A Piazza Affari, il settore delle utility risente delle perdite, alla luce del calo del prezzo del gas Nel listino principale, Hera perde il 2,8% e A2a il 2,6%. Seguono in ribasso Erg e Snam (-1%), Enel (-0,7%), con vendite anche su Leonardo (-2,1%). In calo anche Ferrari (-2,1%), Prysmian (-1,1%) e Stellantis (-0,7%).
Le banche mostrano un andamento debole, con Banco Bpm che cede lo 0,5%, Bper lo 0,3% e Unicredit lo 0,2%. Mps si defla nel finale (-0,09%) mentre gli analisti prevedono il ritorno del dividendo con i conti del 2023.
Positiva invece Intesa (+0,1%). Performance debole per Unipol (-0,3%) mentre Popolare di Sondrio guadagna l’1,9% a 6,50 euro, toccando i livelli di ottobre 2008, con speculazioni sulla stampa riguardo al rinnovo del Cda.
Buoni risultati per Saipem (+2,8%), Campari (+2,4%) e Iveco (+2,3%). In rialzo Stm (+1,8%).
Le Borse europee chiudono in tono fiacco. In calo Parigi (-0,34%), Francoforte (-0,34%) e Madrid (-1,09%), mentre Londra chiude quasi stabile (-0,03%).