Piazza Affari ha terminato la giornata con un modesto rialzo. L’indice Ftse Mib è salito dello 0,15%, chiudendo a 33.764 punti.
Piazza Affari chiude in lieve rialzo (-0,15%). Europa contrastata
Lo spread tra BTP e Bund ha registrato un leggero ritracciamento, scendendo a +139 punti base con una riduzione di 2 punti, mentre il rendimento del BTP decennale si è posizionato al 3,73%.
Tra i titoli più performanti di Milano, Saipem ha guadagnato il 3,92%, seguita da Amplifon con il 3,42%, Enel con il 2,91% e ENI con il 2,69%.
Al contrario, le performance più deboli sono state quelle di Interpump, che ha perso il 5,63%, Stellantis con un calo del 3,27%, Banco BPM in ribasso dell’1,20% e STMicroelectronics che chiude vicino ai livelli della vigilia.
Nel FTSE MidCap, i titoli di spicco sono stati Danieli (+3,78%), Maire Tecnimont (+2,09%), Juventus (+1,88%) e D’Amico (+1,87%).
Le perdite maggiori, invece, si sono viste su OVS, che ha chiuso con un -3,86%, MFE A con un calo del 3,83%, Digital Value che ha perso il 2,67% e GVS con un ribasso del 2,45%.
Le Borse europee hanno chiuso l’ultima sessione in ordine sparso. Londra ha guadagnato lo 0,91%, mentre Francoforte e Parigi hanno terminato in calo dello 0,14% e dello 0,16% rispettivamente. L’andamento negativo di Wall Street, influenzato dai primi risultati trimestrali delle grandi banche, ha pesato su molti mercati.
L’escalation di tensioni in Medio Oriente, con l’attesa di un attacco dell’Iran a Israele, ha spinto gli investitori a favorire mercati alternativi come quello obbligazionario e ad acquistare beni rifugio come l’oro.
Inoltre, si è registrato un marcato aumento nel prezzo del petrolio.