Secondo l’edizione 2022 delย quadro di valutazione dell’UE sugli investimenti in R&S delle imprese,ย pubblicata oggi dalla Commissione, l’industria europea ha rimesso in moto gliย investimenti in ricerca e sviluppo, registrando un aumento dell’8,9% nel 2021 rispetto al calo del -2,2% nel 2020 dovuto alla pandemia.
L’UE rimane leader mondiale degli investimenti in R&S nel settore automobilistico, in cui la trasformazione verso i veicoli elettrici e la digitalizzazione proseguono a pieno ritmo sia nelle imprese consolidate che in quelle di piรน recente creazione. Il quadro di valutazione rileva altresรฌย un’ampia diversificazione settoriale nell’UE, in particolare rispetto agli Stati Uniti d’America, dove gli investimenti in R&S sono fortemente concentrati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
A livello mondiale gliย investimenti del settore privato in R&S hanno superato ampiamente i livelli precedenti la pandemiaย (del 14,8% nel 2021 rispetto al 2020). Per la prima volta dal quadro di valutazione 2004, il totale degli investimenti in R&S effettuati dalle prime 2ย 500 imprese mondiali ha superato i mille miliardi di euro (1ย 094 miliardi di โฌ). Un’evoluzione importante รจ che, considerate collettivamente, le imprese cinesi comprese nel quadro di valutazione detengono ora una quota del totale mondiale leggermente superiore rispetto alle imprese dell’Unione (il 17,9% per le imprese cinesi e il 17,6% per le imprese dell’UE). Le imprese statunitensi restano in vetta alla classifica, con una quota salita al 40,2% del totale mondiale.
Si fa piรน combattuta la corsa mondiale alla tecnologia
Il quadro di valutazione evidenzia l’intensificazione della corsa mondiale alla tecnologia nei quattro settori fondamentaliย che rappresentano piรน dei tre quarti di tutte le attivitร di R&S delle imprese comunicate: produzione di TIC (22,6%), industrie della salute (21,5%), servizi TIC (19,8%) e industria automobilistica (13,9%).
Le imprese statunitensi e cinesi continuano a registrare tassi di crescita degli investimenti in R&S (rispettivamente 16,5% e 24,9%) superiori a quelli delle omologhe dell’UE. Questo si spiega con il fatto che le imprese statunitensi comprese nel quadro di valutazione sono i primi investitori in R&S nelle TIC (sia per produzione sia per prestazione di servizi) e nei settori della salute, mentre le imprese cinesi comprese nel quadro di valutazione superano quelle dell’UE non soltanto nella produzione di TIC, ma anche nei servizi TIC. Nell’ultimo decennio il numero di societร cinesi comprese nel quadro di valutazione รจ piรน che triplicato (da 176 nel 2011 a 678 nel 2021), a scapito di imprese dell’UE e giapponesi, eliminate da settori manifatturieri piรน tradizionali.
Tendenze e politiche incoraggianti
Molti Stati membri dell’UE contanoย importanti protagonisti della R&S in settori quali l’aerospaziale, la difesa e la chimica, oltre alle industrie automobilistica, delle TIC e della salute. Fra le 1ย 000 imprese di punta dell’UE si conta un numero considerevole di piccole e medie imprese (PMI) attive nei settori della salute e delle TIC, che nel 2021 hanno evidenziato una crescita incoraggiante della R&S. Si tratta di un segnale positivo per importanti gruppi-obiettivo dellaย nuova agenda europea per l’innovazione, che fra i vari temi tratta dell’espansione e della crescita dei settori ad elevatissimo contenuto tecnologico e delle tecnologie innovative e innesca ricadute intersettoriali con il sostegno delย Consiglio europeo per l’innovazione. Anche laย strategia industriale aggiornataย promuove le politiche dell’innovazione nella base industriale generale d’Europa, compresi i settori ad alta tecnologia.
Per quanto riguarda le tecnologie verdi e le tecnologie dell’economia circolare, la classifica basata sui brevetti delle imprese comprese nel quadro di valutazione mostra che le imprese dell’UE e degli USA sono ai primi posti per i brevetti di valore elevato e che l’UE primeggia nelle invenzioni d’interesse per la circolaritร .
La relazione 2022 analizza anche le prestazioni verso il conseguimento dei pertinenti obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite. Le imprese dell’UE hanno ottenutoย i punteggi piรน alti nella maggior parte degli OSS, registrando peraltro progressi rispetto all’anno scorso. Scorporando per settore, si nota che le imprese dei settori automobilistico e chimico hanno realizzato in media progressi consistenti negli OSS. L’analisi rivela inoltre le grandi potenzialitร cheย le soluzioni ad elevatissimo contenuto tecnologico presentano ai fini del superamento delle sfide globali.
Capitale di rischio societario
Come nuovo aspetto delle strategie di innovazione delle imprese รจ stato analizzato anche il capitale di rischio societario (Corporate Venture Capital โ CVC). Il CVC รจ andato aumentando negli ultimi 20 anni ed รจ ora usato da due terzi delle imprese comprese nel quadro di valutazione. R&S e CVC sono complementari e sinergici, in particolare nei settori delle TIC e della salute. Il CVC delle societร dell’UE ammonta a circa la metร di quello delle societร statunitensi, e l’80% dei fondi delle imprese con sede nell’UE รจ destinato a start-up con sede negli Stati Uniti, il che genera ricadute importanti.
Contesto
Giunto alla 19aย edizione, il quadro di valutazione dell’UE sugli investimenti in R&S delle imprese รจ una pubblicazione annuale edita dal 2004 in cui sono raccolte le piรน recenti informazioni economiche e finanziarie tratte dagli ultimi bilanci certificati pubblicati dai 2ย 500 principali investitori in R&S del mondo, compresi i primi 1ย 000 investitori con sede nell’UE.
Insieme al quadro di valutazione la Commissione pubblica l’indagine 2022 sulle tendenze degli investimenti in R&S. Sebbene i dati del quadro di valutazione non evidenzino ancora ripercussioni della guerra in Ucraina, la relazione d’indagine cita alcuni primi effetti, quali i ritardi subiti da alcuni progetti di R&S in corso nel settore aerospaziale e della difesa, nell’edilizia, nelle industrie della salute e nel settore automobilistico. Alcune imprese hanno peraltro dichiarato di aver avviato nuovi progetti di R&S proprio come effetto diretto della guerra. L’indagine 2022 sulle tendenze di investimento in R&S, svoltasi fra giugno e settembre 2022, รจ stata trasmessa ai primi 1ย 000 investitori dell’UE in R&S compresi nel quadro di valutazione 2021.