La Borsa di Milano chiude in ribasso dello 0,28%, in linea con le principali piazze borsistiche europee, sotto la pressione dei timori di un’escalation della crisi in Medio Oriente.
La Borsa di Milano chiude debole (-0,28%). Europa contrastata
Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 133 punti, mentre il rendimento del decennale italiano aumenta di cinque punti base al 3,41%.
A Piazza Affari, il calo di Pirelli (-2,4%) si fa sentire, seguendo l’uscita di Brembo (+0,5%) che ha venduto il suo 5,58% di partecipazione. Anche Iveco (-2,7%) e Recordati (-2,3%) registrano perdite. La tensione sui prezzi del gas mette in difficoltร le utility, con cali per Italgas (-1,8%), Enel (-1,5%), A2a e Hera (-1,3%).
Le banche mostrano una performance mista, riflettendo le preoccupazioni per l’economia in caso di aggravarsi dei conflitti: calano Unicredit (-1,5%), Mps (-1,4%), Intesa (-0,5%) e Popolare di Sondrio (-0,4%), mentre crescono Banco Bpm (+0,2%) e Bper (+1,4%) in attesa del nuovo piano strategico.
Nel settore automobilistico, Stellantis registra un lieve calo dello 0,16%. Nel comparto principale, spicca la crescita di Leonardo (+3,6%), allineato all’incremento del settore della difesa europeo. Buone performance anche per Amplifon (+2%) e nel settore energetico, con Eni e Saipem in aumento dell’1,6% e Tenaris (+1,1%). Guadagni anche per i titoli tecnologici, con STM in rialzo dell’1,1%.
In Europa, Francoforte chiude in calo dello 0,25%, Parigi rimane stabile (+0,05%), Londra guadagna (+0,17%) e Madrid retrocede dello 0,55%.