Thursday 21 November 2024

Lectio del Presidente dellโ€™Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli alla Terza Lezione Ugo La Malfa. Ecco il suo lungo intervento:

Patuelli: “Le banche anticipano la Bce su tassi. Ci sono normative di Stato per favorire investimenti”

“Sono consapevole dellโ€™onore e della responsabilitaฬ€ attribuitemi dovendo intervenire dopo le Lezioni degli scorsi anni di Mario Draghi, Ignazio Visco e Paolo Savona.

Parlare alla Camera dei Deputati impone di essere consapevoli che in questa fondamentale Istituzione eฬ€ nata la nuova Italia, con la pienezza della rappresentativitaฬ€ dellโ€™Assemblea Costituente che ha fissato innanzitutto gli inderogabili principi fondamentali della Repubblica.

La nuova Italia costituzionale ha innovato profondamente e recuperato il meglio del costituzionalismo risorgimentale della Repubblica Romana e del Parlamento di Torino attorno al quale si realizzoฬ€ lโ€™unitaฬ€ dโ€™Italia.

Ringrazio la Fondazione Ugo La Malfa per lโ€™alto onore che mi ha conferito.

Sono fondamentali e attualissimi gli ampi orizzonti europei ed internazionali e lโ€™intransigenza morale per le libertaฬ€ e la democrazia costituzionale di uomini come Ugo La Malfa, che lโ€™avevano appresa soprattutto da Luigi Einaudi, Benedetto Croce e Giovanni Amendola, e dallโ€™esperienza economica e bancaria con Raffale Mattioli che portarono La Malfa anche alla lotta clandestina per la libertaฬ€ e suoi colleghi di banca, come Antonello Gerbi e Giovanni Malagodi, allโ€™esilio.

Ricordando Mattioli nel 1975, Ugo La Malfa affermoฬ€ che, negli anni Trenta, nellโ€™Ufficio studi della Banca Commerciale โ€œnoi ritornammo a prendere contatto con le dottrine e la prassi economica dei grandi paesi di civiltaฬ€ democratica ….. scoprimmo le nuove teorie dello sviluppo e le nuove impostazioni della politica del credito.

 

In pochi decenni il mondo eฬ€ cambiato come mai in millenni.

La radio e la televisione prima, i satelliti, internet e lโ€™intelligenza artificiale oggi, e domani altre inimmaginabili sempre piuฬ€ nuove tecnologie cambiano e cambieranno profondamente e progressivamente gli orizzonti umani.

Lo Stato nazionale, conquista di secoli scorsi, non eฬ€ da rinnegare, ma non eฬ€ piuฬ€ sufficiente a tutelare e garantire in pieno doveri e diritti di tutti e di ciascuno.

I satelliti, internet e lโ€™intelligenza artificiale necessitano di molto di piuฬ€ di leggi nazionali che servono per necessitaฬ€ ed orizzonti piuฬ€ limitati.

Tecnologie, sostenibilitaฬ€ e tutele dei diritti debbono crescere parallelamente, cosiฬ€ come sono prioritari la vigilanza e lโ€™impegno continuo per la sicurezza in ogni tecnologia.

Vi deve essere equilibrio fra innovazioni tecnologiche, sviluppo complessivamente sostenibile e garanzie, con regole e controlli che evitino il disordine e gli abusi diffusi in internet.

Occorre sempre ragionare al plurale, percheฬ i cambiamenti sono continui.

In assenza di una vera Istituzione mondiale pienamente efficace per emanare e far rispettare regole globali, la dimensione europea eฬ€ quella minima per realizzare e concorrere a sviluppare regole rispettose dei principi di libertaฬ€ e di sostenibilitaฬ€ anche per le realtaฬ€ immateriali sempre piuฬ€ decisive.

Senza la dimensione e le indispensabili convergenze europee, le nuovissime tecnologie sarebbero al tempo stesso grandi potenzialitaฬ€ di globalizzazione e strumenti di egemonia, abuso e violazione di diritti fondamentali di libertaฬ€.

In nome di un nuovo umanesimo digitale, occorre costituzionalizzare e far prevalere le regole del diritto anche negli ambiti aperti dalle tecnologie che debbono essere sottoposte e non estranee e tantomeno sovrapposte al diritto.

Le nuovissime tecnologie disarticolano i legami tradizionali della societaฬ€ civile, trasformano rapidamente le democrazie libere, ma rimane sempre valida la โ€œprofeziaโ€ di Tocqueville che, nella โ€œDemocrazia in Americaโ€, indicoฬ€ la vitalitaฬ€ dellโ€™associazionismo libero e dei corpi intermedi, non solo organismi di rappresentanza sociale, come linfa essenziale per le democrazie.

Le tecnologie servono anche per rendere meno lontane le periferie, per collegare anche le piuฬ€ piccole localitaฬ€ e fornire nuove possibilitaฬ€ di vita e di lavoro alle zone che da tempo si stanno purtroppo spopolando.

Occorre essere piuฬ€ lungimiranti di quanto possano evidenziare i sondaggi demoscopici ed usare il metodo della ragione e lo spirito critico costruttivo per ottenere al tempo stesso piuฬ€ efficienza e piuฬ€ garanzie.

Quando Goethe intraprese il suo memorabile viaggio in Italia, non si limitava a parlare con le persone, ma saliva su campanili e torri per avere piuฬ€ ampi orizzonti.

Noi, come Goethe, dobbiamo avere forti relazioni umane e orizzonti lungimiranti per non essere impreparati al futuro che avanza molto piuฬ€ velocemente.

Chi lavora in banca puoฬ€ e deve dare un contributo costruttivo, poicheฬ le banche debbono sempre correre per essere interlocutori aperti e innovativi verso le novitaฬ€, ora sempre piuฬ€ diversificate, verso le esigenze di famiglie e imprese e le aspettative legittime delle Istituzioni.

Lโ€™orizzonte europeo non deve schiacciare le diversitaฬ€ territoriali, ma promuovere piuฬ€ elevati e diffusi livelli di benessere e di civiltaฬ€, evitando di produrre e subire egemonie esterne e interne.

Lโ€™Unione Europea rappresenta oggi parzialmente la realizzazione dei sogni di chi aveva subiฬ€to le infinite sofferenze delle due guerre mondiali: occorre mantenere viva la memoria storica per evitare il ripetersi delle piuฬ€ tragiche esperienze del passato.

Non basta criticare i limiti della UE, ma occorre promuoverne costruttivamente il superamento con nuove sintesi.

Lโ€™esperienza della Brexit scoraggia altre uscite dalla UE.

La conclusa Legislatura del Parlamento e della Commissione europea ha dovuto affrontare crisi drammatiche come la pandemia, contro la quale ha reagito tempestivamente sul piano sanitario e per la ripresa dello sviluppo e dellโ€™occupazione.

Anche senza emergenze di tal genere, ora lโ€™Unione europea deve continuare a crescere qualitativamente per il progresso economico, sociale e civile di tutte le popolazioni a cominciare dalle aree meno sviluppate che rappresentano una grande speranza, come il Mezzogiorno dโ€™Italia, dove si notano sintomi di ripresa dellโ€™economia e dellโ€™efficienza anche nelle Istituzioni, come nella Giustizia civile.

Il Mezzogiorno dโ€™Italia e il Mediterraneo rappresentano aree decisive, quanto mai strategiche per la stabilitaฬ€, la pace e la crescita della prosperitaฬ€.

Pur avendo un Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, lโ€™Unione europea non eฬ€ ancora pienamente soggetto istituzionale internazionalmente efficacemente rappresentativo nella politica estera che eฬ€ ancora prevalentemente competenza nazionale. Questo ora eฬ€ un limite che lโ€™Europa subisce difronte alle principali potenze internazionali: USA, Cina e Russia.

La UE eฬ€ soprattutto un grande mercato unico, pur con molti limiti, piuฬ€ che un soggetto istituzionale pienamente rappresentativo sul piano internazionale, mentre ora le gravissime crisi russo-ucraina e nel Medio Oriente necessitano di un ruolo piuฬ€ incisivo della UE per spingere verso processi di pace indispensabili innanzitutto per ragioni umanitarie, che favorirebbero anche un nuovo clima di fiducia internazionale, decisivo in economia.

Eโ€™ indispensabile porre nuovi obiettivi ambiziosi per rivitalizzare il sogno europeo di pace, sviluppo e prosperitaฬ€ per tutti, di crescita delle opportunitaฬ€, di progresso nelle libertaฬ€ e nella giustizia anche sociale.

Il sogno europeo eฬ€ ben diverso da scenari protezionistici e nazionalisti.

Ha ragione il Governatore della Banca dโ€™Italia Fabio Panetta ad affermare che โ€œla libertaฬ€ di commerciare beni e servizi, di investire attraverso le frontiere e condividere conoscenze e ideeโ€ sono โ€œpre-requisiti per assicurare la prosperitaฬ€ e paceโ€.

La principale cooperazione rafforzata nella UE eฬ€ quella dellโ€™Euro, unโ€™esperienza positiva dopo le complesse fasi di assestamento.

Lโ€™Euro ha difeso dallโ€™inflazione meglio di quanto abbiano fatto in precedenza monete nazionali come la Lira italiana.

Sulla libera circolazione di merci, denari e sulla moneta unica si basano lโ€™Euro e lโ€™Unione bancaria che sono fra loro fortemente connessi: la piuฬ€ innovativa eฬ€ la libera circolazione delle persone, senza visti e controlli alle frontiere non piuฬ€ esistenti allโ€™interno della UE.

Occorre ora una verifica di un decennio di funzionamento di Unione bancaria, dal novembre 2014, senza privilegi, neฬ discriminazioni per alcuno.

Lโ€™esperienza di questi anni non permette di mummificare, ma costringe ad analizzare scientificamente le ragioni dei successi, i limiti e le cause del non completamento e degli insuccessi che ci sono stati.

Le banche, portatrici di interessi generali, sono il tessuto connettivo e propulsivo dei risparmiatori, di famiglie e imprese, sotto la Vigilanza della BCE e delle Banche Centrali.

Occorre guardare avanti non limitandosi a ripetere noiosamente e acriticamente gli obiettivi originali: necessita valutarli distintamente con spirito critico costruttivo.

Indubbiamente eฬ€ mancato il โ€œterzo pilastroโ€ con la garanzia unica per i depositanti, oggi realizzata dei nazionali fondi interbancari di tutela dei depositi.

Eโ€™ mancata e manca il consenso strategico e politico nella UE per realizzare il โ€œterzo pilastroโ€, ma questa assenza di convergenze in Europa non deve paralizzare la crescita dellโ€™Unione bancaria che, per svilupparsi, puoฬ€ e deve scegliere altre vie piuฬ€ percorribili.

Innanzitutto eฬ€ indispensabile un Testo unico, un โ€œCodiceโ€ europeo di diritto bancario, finanziario e penale dellโ€™economia, oggi piuฬ€ che mai necessario per il migliore funzionamento delle banche, per lโ€™effettivo sviluppo del mercato unico bancario di cui la BCE eฬ€ il garante indipendente e refrattario ad ogni rischio di interferenza politica di Stati e Governi.

Sono anacronistiche e pericolose le differenze fiscali fra Stati membri della UE ed ancor piuฬ€ dellโ€™area Euro e dellโ€™Unione bancaria, percheฬ non garantiscono lโ€™uguaglianza dei punti di partenza per le imprese e per la raccolta e lโ€™allocazione del risparmio nella competizione del mercato unico dove il rischio di liquiditaฬ€ eฬ€ rilevante. Eโ€™, infatti, in atto una divaricante concorrenza fiscale fra gli Stati membri, dove quelli meno indebitati necessitano di minore pressione fiscale ed attirano investimenti e giovani culturalmente qualificati.

Senza lโ€™armonizzazione anche fiscale europea, la UE rischia di diventare sempre piuฬ€ terreno di concorrenza economica fra Stati, con possibilitaฬ€ di indebolimento di quelli appesantiti da piuฬ€ gravosi debiti pubblici.

Complessivamente positiva eฬ€ lโ€™esperienza della BCE di cui tutti debbono rispettare sempre lโ€™indipendenza statuita dal Trattato che tutela la BCE e lโ€™intero Sistema Europeo delle Banche Centrali.

Per la parte monetaria, occorre promuovere lโ€™ampliamento delle competenze dalla BCE attribuendole tutte quelle proprie delle Banche Centrali, non piuฬ€ limitandole alla indispensabile lotta allโ€™inflazione.

I servizi di pagamento sono sempre piuฬ€ tecnologici e in concorrenza fra loro e con costi sempre minori per gli utenti.

Lโ€™Euro digitale eฬ€ una nuova sfida inevitabile per rafforzare la legalitaฬ€ e la sovranitaฬ€ finanziaria europea.

Lโ€™euro digitale saraฬ€ la terza specie dellโ€™Euro, la terza forma di contante dopo quelle metalliche e cartacee: trattandosi della forma tecnologica dellโ€™unica valuta Euro, essa dovraฬ€ sottostare a tutte le esistenti regole di antiriciclaggio e dovraฬ€ rappresentare lโ€™alternativa tecnologica legale alle pseudo-valute che troppo spesso nascondono abusi.

La Vigilanza unica sulle Banche ha realizzato importanti progressi: occorre essa non ecceda in sovrapposizioni fra normative e โ€œaspettative di Vigilanzaโ€ e non appesantisca troppo i costi che gravano sulle banche.

Eโ€™ indispensabile che le regole bancarie internazionali cosiddette โ€œdi Basileaโ€ vengano applicate senza disparitaฬ€ nelle diverse aree contraenti gli accordi, senza privilegi che minerebbero la credibilitaฬ€ e la stabilitaฬ€ bancaria internazionale.

Il completamento dellโ€™Unione bancaria eฬ€ anche indispensabile per non complicare la crescita di gruppi bancari europei di dimensioni internazionali competitive, indispensabili per sostenere anche le piuฬ€ grandi imprese europee.

Nel rispetto delle regole, le diversitaฬ€ dei modelli bancari sono elementi positivi per la concorrenza, per le libere e responsabili scelte di imprese e famiglie e per favorire lโ€™indispensabile competitivitaฬ€ dellโ€™economia europea.

Le banche rappresentano lโ€™unico comparto economico dove sono tutte in competizione fra loro nel mercato unico europeo: lโ€™uguaglianza delle regole eฬ€ una pre-condizione per una concorrenza senza privilegi e penalizzazioni.

La soliditaฬ€ patrimoniale anche prospettica delle banche eฬ€ un elemento decisivo per la competizione non solo bancaria e finanziaria, ma anche delle imprese e dei territori nei quali sono insediate.

La redditivitaฬ€ delle banche eฬ€ innanzitutto una testimonianza del loro stato di salute, eฬ€ una necessitaฬ€ per contribuire continuamente ai necessari rafforzamenti patrimoniali e agli investimenti innanzitutto nelle sempre piuฬ€ nuove tecnologie e per fronteggiare i molteplici rischi anche prospettici non solo di deterioramento dei crediti, ma sempre piuฬ€ anche internazionali di ogni genere che si ripercuotono nellโ€™economia globalizzata.

La redditivitaฬ€ delle banche eฬ€ rapportata anche al rischio assunto dagli azionisti ed ha forti ricadute sui territori innanzitutto per le sensibilitaฬ€ sociali proprie (evidentissime innanzitutto quando sospendono le rate dei mutui in occasione di calamitaฬ€ naturali) e di azionisti come le Fondazioni di origine bancaria.

Logici e molto utili sono gli incentivi fiscali alla patrimonializzazione delle imprese di ogni genere: molto utile sarebbe lโ€™IRES premiale per tutte le imprese che reinvestano parti significative degli utili.

La soliditaฬ€ patrimoniale eฬ€ premessa di investimenti, sviluppo e occupazione.

Sono sempre validissimi i principi etici ed economici della Costituzione della Repubblica che, allโ€™articolo 41, prescrive che โ€œLโ€™iniziativa economica privata eฬ€ libera. Non puoฬ€ svolgersi in contrasto con lโ€™utilitaฬ€ sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertaฬ€, alla dignitaฬ€ umanaโ€ e che allโ€™articolo 47 dispone che โ€œLa Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme….โ€.

Quindi va meglio tutelato il risparmio, decisivo fattore di competitivitaฬ€, e favorito lo stabile azionariato popolare, anche riducendo le tasse per gli investimenti non speculativi e piuฬ€ stabili dei risparmiatori.

Mai deve essere dimenticato anche lโ€™articolo 53 della Costituzione che prescrive che โ€œTutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacitaฬ€ contributiva. Il sistema tributario eฬ€ informato a criteri di progressivitaฬ€โ€.

La โ€œcapacitaฬ€ contributivaโ€ eฬ€ concetto costituzionalmente cardine per unโ€™equa tassazione che non puoฬ€ imporre gravami fiscali indipendentemente dalla capacitaฬ€ produttiva e reddituale.

Le banche sono gli organismi economici piuฬ€ vigilati in assoluto, innanzitutto da Autoritaฬ€ indipendenti: ogni loro decisione strategica eฬ€ sottoposta a regole e controlli spesso anche preventivi che spingono le banche verso forti soliditaฬ€ patrimoniali, indispensabili per affrontare tutti i rischi e per sostenere gli investimenti e le attivitaฬ€ di imprese e famiglie.

Lโ€™entitaฬ€ ottimale dei profitti non eฬ€ stabilita neฬ dalla Costituzione della Repubblica, neฬ dai Trattati europei per nessun tipo di impresa o di individui: i livelli di tassazione e tutte le regole del mercato debbono essere preventivi, generali ed astratti, non possono essere retroattivi e inseguire gli eventi, portando incertezza nel diritto e nella progettualitaฬ€ delle imprese.

Le banche sono i soggetti piuฬ€ complessi nellโ€™economia di mercato, rappresentano le connessioni piuฬ€ diverse fra tutti vari fattori economici: proprio per queste elevatissime complessitaฬ€, esse necessitano di Organi di Vigilanza indipendenti, di stabilitaฬ€ e certezza anche prospettica del diritto.

Il mercato unico europeo, lโ€™Unione bancaria e lโ€™Unione del mercato dei capitali necessitano di regole uniformi per evitare privilegi e penalizzazioni nella responsabile competizione di mercato che non puoฬ€ essere frenata o alterata da singoli Stati membri.

Prima ed oltre alle norme uniformi per tutti gli europei, deve esserci sempre unโ€™alta sensibilitaฬ€ etica per unโ€™economia sociale di mercato, comโ€™eฬ€ ben definita dalla Costituzione della Repubblica.

Da quando esiste lโ€™Euro si eฬ€ allontanata la memoria storica degli alti tassi dโ€™interesse in Italia con la Lira che, quando vi erano emergenze belliche anche distanti o di natura energetica, subiva, anche nella seconda metaฬ€ del Novecento, fortissimi sbalzi fino ad avere tassi ufficiali del 19%, multipli rispetto anche alle punte massime avute con lโ€™Euro.

Lโ€™Euro ha finora garantito crescite molto piuฬ€ limitate dei tassi anche nelle fasi piuฬ€ critiche, meglio tutelando dallโ€™inflazione salari, stipendi e risparmi.

La BCE, nel 2022, difronte alla crescita dellโ€™inflazione dovuta anche alle conseguenze della guerra russo-ucraina e alla crescita dei prezzi dellโ€™energia, ha alzato i tassi dopo e in misura minore rispetto a quanto disposto dagli USA, dalla Gran Bretagna e da gran parte dei paesi europei non euro.

Questโ€™anno la BCE ha iniziato a ridurre i tassi prima di quanto avvenuto negli USA e nel Regno Unito, garantendo sempre tassi piuฬ€ bassi.

Il mercato europeo e le banche, fin dal novembre 2023, hanno anticipato ed anticipano tuttora le riduzioni dei tassi, offrendo a imprese e famiglie condizioni di accesso al credito piuฬ€ convenienti.

Vi sono anche normative di Stato per favorire gli investimenti.

Insomma, sussistono condizioni favorevoli agli investimenti che necessitano anche di un indispensabile clima di fiducia, di prospettive di certezza del diritto e di stabilitaฬ€ finanziaria.

Eโ€™ il grande debito pubblico dellโ€™Italia la palla al piede allo sviluppo e alla maggiore solidarietaฬ€ sociale: lโ€™Euro, da un ventennio, garantisce tassi piuฬ€ bassi e oneri piuฬ€ limitati per il debito pubblico che non puoฬ€ e non deve crescere allโ€™infinito.

Il nuovo Patto di stabilitaฬ€ europeo deve essere applicato innanzitutto favorendo lo sviluppo.

Primโ€™ancora di essere una necessitaฬ€ determinata dalle nuove regole europee, la riduzione del debito pubblico eฬ€ innanzitutto unโ€™esigenza inderogabile per lโ€™Italia di oggi e di domani.

Occorre ridurre il debito pubblico italiano anche in cifra assoluta, sulla quale si pagano gli interessi, e non solo in percentuale rispetto al PIL, che eฬ€ soprattutto un indicatore prospettico di sostenibilitaฬ€.

Fallaci erano le teorie degli anni Novanta del Novecento che sostenevano la โ€œfine della Storiaโ€: la Storia progredisce, la ricerca scientifica e le tecnologie favoriscono lโ€™allungamento della speranza di vita e condizioni piuฬ€ sostenibili di lavoro.

Lโ€™ottimismo della volontaฬ€ e dellโ€™impegno civile e sociale eฬ€ un obbligo morale, non sottovalutando le nuove sfide che queste trasformazioni impongono e che debbono essere affrontate con lungimiranza.

Guido Carli, Governatore della Banca dโ€™Italia, ha scritto nelle sue memorie che โ€œgrazie a uomini come De Gasperi, Einaudi, Merzagora, La Malfa, Menichella, Malagodi, lโ€™Italia non imboccoฬ€โ€ la strada del peronismo dopo la Liberazione โ€œriuscendo a diventare cosiฬ€ uno dei maggiori Paesi industriali del mondoโ€.

Ora la lotta al cambiamento climatico, la sostenibilitaฬ€ e lo sviluppo non debbono frenarsi a vicenda, ma realizzare circuiti virtuosi sempre basati sulla libertaฬ€, la responsabilitaฬ€, la legalitaฬ€, per la crescita economica, morale, civile e sociale.

Eโ€™ innanzitutto indispensabile una vera Costituzione europea che definisca la natura degli Stati Uniti dโ€™Europa: la somma dei Trattati vigenti non configura con semplicitaฬ€ una nuova democrazia libera che non puoฬ€ basarsi solo sulla frammentarietaฬ€ delle tante norme dei Trattati europei.

La rapida crescita dimensionale della UE negli ultimi trentโ€™anni costringe a definire un nuovo costituzionalismo europeo che ne garantisca meglio il funzionamento e la tutela dei doveri e dei diritti di ciascuno.

Benedetto Croce (prestigioso interlocutore di Raffaele Mattioli), nella conclusione della sua Storia dโ€™Europa nel secolo decimonono, indica come il sogno europeo potraฬ€ meglio concretizzarsi: Croce scrive che con lโ€™unitaฬ€ dโ€™Italia โ€œun napoletano dellโ€™antico regno o un piemontese del regno subalpino si fecero italiani non rinnegando lโ€™essere loro anteriore ma innalzandolo e risolvendolo in quel nuovo essere, cosiฬ€ e francesi e tedeschi e italiani e tutti gli altri sโ€™innalzeranno a europei e i loro pensieri indirizzeranno allโ€™Europa e i loro cuori batteranno per lei come prima per le patrie piuฬ€ piccole, non dimenticate giaฬ€, ma meglio amateโ€.

 

SEGUICI SU GOOGLE NEWS
Soldi365.com รจ presente anche suย Google News. Unisciti gratuitamente alla nostra pagina per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie di economia, finanza, business e su tutti gli altri contenuti del sito. Seguirci รจ facile: bastaย 
CLICCARE QUIย e selezionare il tasto โ€œSEGUIโ€œ.ย 
UNISCITI ALLA COMMUNITY DI SOLDI365.COM:
FACEBOOKTWITTERINSTAGRAM YOUTUBE TELEGRAMLINKEDINย ย 
VISITA LE ALTRE SEZIONI DI SOLDI 365.COM:
HOME PAGEECONOMIAย  –ย FINANZA –ย INVESTIMENTI –ย TRADING ONLINE –ย CRIPTOVALUTE –ย RISPARMIOBUSINESS –ย GIOCHI –ย SCOMMESSE –ย LUSSOย  GUADAGNAREBONUS E PROMOZIONIFORMAZIONETRASFERIRSI ALLโ€™ESTEROย GUIDE E TUTORIAL –ย EVENTIVIDEOCHAT – ย FORUM.

Lascia un commento

CHI SIAMO

Soldi365.com รจ un sito di informazione con notizie e approfondimenti su economia, finanza, trading online, criptovalute, investimenti, risparmio, mutui, prestiti, business, giochi, scommesse, lusso, opportunitร  di guadagno, bonus e promozioni, formazione, eventi, vivere all’estero, studiare all’estero, lavorare all’estero e aprire un’attivitร  allโ€™estero. Presente una sezione dedicata a guide e tutorial e un ampio spazio riservato ai lettori, che possono confrontarsi su tutti i temi trattati sul sito attraverso chat e forum.

ยฉ Copyright 2022 –ย  Soldi365.com – PI 01432840914 – Tutti i diritti riservatiย