I compensi dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) in Italia sono bloccati dal 2002, nonostante la legge preveda aggiornamenti triennali basati sull’indice Istat dei prezzi al consumo. Una situazione che sta creando gravi ripercussioni sull’efficienza della giustizia e sulla tutela dei diritti dei cittadini. La denuncia arriva oggi da Aiped, Associazione Italiana Periti Estimatori Danni.
Giustizia, periti denunciano: “Compensi consulenti tecnici d’ufficio fermi dal 2002. Governo e Parlamento intervengano”
Secondo la normativa vigente, gli onorari dei CTU dovrebbero essere adeguati ogni tre anni in base all’indice Istat dei prezzi al consumo. Tuttavia, questo aggiornamento รจ stato sistematicamente disatteso per oltre due decenni, portando a una remunerazione che in alcuni casi arriva a meno di 4 euro l’ora. Tali cifre sminuiscono l’importanza del lavoro di questi professionisti che, dall’alto della loro professionalitร e per tenere fede al giuramento, operano sempre con attenzione e cura nonostante un compenso non adeguato โ spiega Aiped โ Tra le conseguenze del mancato aggiornamento le piรน rilevati sono:
–ย ย ย ย ย ย ย ย ย qualitร delle consulenze a rischio, con i compensi inadeguati che riducono la possibilitร di accedere a professionisti altamente qualificati, compromettendo l’affidabilitร delle perizie e delle consulenze tecniche;
–ย ย ย ย ย ย ย ย ย ritardi nei procedimenti giudiziari, poichรฉ la difficoltร nel reperire CTU disposti a lavorare con tali tariffe rallenta i procedimenti, aumentando i costi e le attese per le parti coinvolte;
–ย ย ย ย ย ย ย ย ย disparitร economica e sociale, dal momento che i consulenti devono spesso sostenere spese significative, come spostamenti e strumenti di lavoro, senza ricevere una compensazione adeguata, causando disparitร e rendendo la professione sempre meno attrattiva.
Nel dicembre 2023 il Ministero della Giustizia ha istituito una commissione per aggiornare i compensi, con una scadenza fissata per maggio 2024, poi prorogata a novembre 2024. Tuttavia, ad oggi, non sono stati comunicati aggiornamenti concreti. Per questo i periti di Aiped chiedono a Governo e Parlamento di affrontare con urgenza la questione garantendo l’adeguamento immediato delle tariffe dei CTU agli indici Istat, come previsto dalla legge, l’istituzione di un meccanismo automatico di aggiornamento per evitare il ripetersi di simili situazioni, e il riconoscimento del valore e del ruolo strategico dei CTU, incentivando il loro contributo al sistema giudiziario.
“L’inadeguatezza dei compensi non รจ solo un problema economico, ma una questione di equitร e di efficienza per l’intero sistema giudiziario. Professionisti adeguatamente retribuiti sono fondamentali per garantire consulenze di qualitร e una giustizia rapida e accessibile per tutti i cittadini โ afferma il presidente Aiped, Luigi Mercurio – Invitiamo tutte le parti interessate โ istituzioni, organizzazioni, associazioni di categoria e opinione pubblica โ a sostenere questa battaglia per un sistema giudiziario piรน equo ed efficiente”.