โIl decreto emanato dal Ministro Piantedosi ricalca la visione del TULPS, che perรฒ รจ del 1931: i pubblici esercizi come potenziali luoghi di aggregazione di soggetti poco raccomandabili, da sorvegliare cosรฌ come gli stessi locali. Una visione francamente inaccettabile e da superareโ.
Cosรฌ Giancarlo Banchieri presidente di Fiepet, lโassociazione dei pubblici esercizi Confesercenti.
Decreto Piantedosi, Fiepet Confesercenti: “Visione inaccettabile, gestori non possono essere trasformati in gendarmi”
โPurtroppo, le cronache di tutti i giorni ci raccontano di fatti legati alla criminalitร e di problemi di sicurezza pubblica. Una situazione di cui ci dobbiamo preoccupare, e che dobbiamo impegnarci ad arginare – spiega Banchieri -. Con la consapevolezza che la questione investe tutti i settori, non solo quello dei pubblici esercizi. E che le ricette che possono essere ritenute utili per alcune categorie specifiche, come le discoteche e le sale da ballo, non possono certo essere estese a bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Non รจ certo con un decreto come questo che si individua la soluzione: i cittadini e gli operatori possono e devono collaborare, ma non possono essere trasformati in gendarmiโ.ย
โSconcerta il mancato coinvolgimento delle associazioni e il tentativo di scaricare responsabilitร , che spettano alle forze dellโordine, sui gestori di bar, discoteche e simili – aggiunge Banchieri -. La sicurezza richiede una gestione strutturata, non il semplice trasferimento di oneri. Strumenti come videocamere e maggiore illuminazione possono aiutare, ma servono strategie di prevenzione condivise e realmente efficaci. La chiusura dei locali per gli inadempienti rischia inoltre di causare danni irreparabili alle attivitร economiche, spesso in modo ingiusto. Una misura cosรฌ drastica, senza garanzie adeguate, genera ulteriore incertezza per un settore giร in difficoltร . FIEPET Confesercenti รจ disponibile al dialogo, ma respinge ogni misura che assegni responsabilitร improprie sui gestoriโ.