ร stato siglato all’Aran, dopo lโapprovazione della Corte dei Conti, il rinnovo del contratto delle Funzioni centrali. Lโaccordo riguarda circa 195.000 dipendenti.
P.a., firmato all’Aran il contratto delle Funzioni centrali: aumento di 165 euro
Il contratto, valido per il triennio 2022-2024, prevede un aumento medio di 165 euro mensili a regime. A sottoscriverlo sono stati Fp-Cisl, Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp, organizzazioni sindacali che rappresentano complessivamente il 54,6% dei lavoratori interessati. Le sigle Cgil, Uil e Usb, invece, hanno scelto di non aderire allโintesa.
“In data 27 gennaio 2025, concluse le procedure di controllo, lโAran e le parti sindacali hanno sottoscritto in via definitiva il testo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro โ Comparto Funzioni Centrali periodo 2022/2024ย – si legge nel comunicato dell’Aran -.ย A seguito di tale firma, dal giorno successivo, il contratto puรฒ entrare definitivamente in vigore ed esplicherร i suoi effetti nei confronti di tutti i dipendenti rientranti nel comparto delle Funzioni Centrali.
Gli elementi maggiormente caratterizzanti sono i seguenti:
a) interventi volti a agevolare lโattuazione del nuovo sistema di classificazione del personale. Sul punto si segnala, ad esempio, il rafforzamento del sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, volto a valorizzare le competenze professionali dei lavoratori ed allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a coloro cui per almeno 8 anni sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa;
b) miglioramenti nella regolamentazione del lavoro a distanza anche mediante un possibile ampliamento delle giornate svolte in tale modalitร per i lavoratori che abbiano particolari esigenze di salute o necessitร di assistere familiari disabili;
c) possibilitร di erogazione del buono pasto anche nelle giornate di lavoro svolte in modalitร agile;
d) un ulteriore sviluppo degli istituti di partecipazione sindacale, quale segnale della volontร delle parti di mantenere un dialogo costruttivo e collaborativo tra Amministrazioni e Organizzazioni sindacali;
e) possibilitร , in via sperimentale e garantendo comunque qualitร e livello dei servizi resi allโutenza, di poter articolare lโorario di lavoro di 36 ore settimanali su quattro giorni, previa adesione volontaria da parte dei lavoratori;
e) rivisitazione di alcuni istituti normo-economici previsti dal precedente CCNL, che ha portato allโampliamento delle ore di permesso per espletamento di visite, terapie o prestazioni diagnostiche, ai dipendenti con piรน di 60 anni di etร ;
f) previsione, in linea con gli indirizzi normativi europei e nazionali, di una nuova clausola sullโ โAge managementโ, con lโintroduzione di strumenti organizzativi atti a valorizzare i punti di forza delle diverse generazioni presenti nelle amministrazioni, affrontare lโinvecchiamento della forza lavoro, gestire il prolungamento della vita lavorativa e promuovere le pari opportunitร fra lavoratori di diverse fasce di etร ”.
CCNL funzioni centrali: Fp Cgil, Uil Pa e Usb hanno confermato il giudizio negativo
CCNL funzioni centrali: Fp Cgil, Uil Pa e Usb hanno confermato il giudizio negativo su un contratto che, per la prima volta, non recupera con gli aumenti stipendiali il maggiore peso dellโinflazione registrato nel triennio di rifermento. A fronte, infatti, di una inflazione complessiva registrata per gli anni 2022, 2023 e 2024, pari al 15,4 per cento, le risorse del contratto sono il 5,78 per cento che nonostante produca adeguamenti sul tabellare di poco piรน alti non recuperano neanche lโinflazione.
Per FP CGIL, UIL PA e USB PI questo contratto segna lโabbandono del CCNL quale strumento utile a determinare la crescita delle retribuzioni per tutti i lavoratori.
Per questo, ancor piรน incomprensibile e non condivisibile la scelta delle organizzazioni firmatarie di avallare questo contratto.
I lavoratori, con lโentrata in vigore del nuovo contratto, avranno una perdita definitiva del valore del proprio stipendio dal 2021 (anno di scadenza del contratto precedente) ad oggi pari a 146,51 euro al mese per un funzionario, 120,65 euro al mese per un assistente e 114,62 euro al mese per un operatore.
In piรน, gli aumenti dichiarati nel ccnl, per effetto dellโindennitร di vacanza contrattuale e degli anticipi giร pagati dal governo, si tradurranno nei prossimi cedolini in aumenti mensili lordi reali da un minimo di 47,22 per un funzionario ex area III F7 a un massimo di 80,33 di un funzionario ex area III F1, come si vede dalla tabella che segue:
Sulla parte normativa aumentano gli spazi lasciati alla gestione discrezionale delle amministrazioni.
Come per la settimana su quattro giorni dove si conferma la discrezionalitร delle amministrazioni e per lavoratrici e lavoratori, non riducendo lโorario di lavoro settimanale di 36 ore ma comprimendolo in 9 ore al giorno per 4 giorni piรน la pausa obbligatoria, costituirร un ulteriore elemento di discriminazione, in particolare delle donne, sulle quali grava la maggior parte del lavoro di cura. Piรน che settimana corta รจ settimana densa.
Cosรฌ come per il tanto decantato riconoscimento del buono pasto nei giorni di smart working che diventa il modo per le amministrazioni di richiedere vincoli orari nelle prestazioni non previsti dalla legge.
Infine, il danno per molti a vantaggio di pochi e sempre che vada bene allโamministrazione si ha con la norma sul consolidamento delle posizioni organizzative: lโaumento da 2.600 a 3.500 euro sarร a carico del fondo e non con risorse aggiuntive e da qui in avanti chi verrร individuato e confermato dal dirigente per otto anni, avrร il diritto di mantenere lโincarico a vita, precludendo cosรฌ la possibilitร agli altri colleghi di poter aspirare agli stessi esclusivamente in nome della maggiore anzianitร e benevolenza da parte del dirigente.
Per questi motivi FP CGIL, UIL PA e USB PI non hanno cambiato idea, forti anche del pronunciamento delle migliaia di lavoratrici e dei lavoratori ascoltati e consultati in questi mesi, e hanno confermato la indisponibilitร ad assecondare la volontร del governo.
Non firmare il contratto 2022/2024 non รจ una rinuncia ma il solo modo oggi possibile per tenere alta la voce di quanti chiedono contratti dignitosi.
Per questo la partita non si chiude qui e invitiamo le lavoratrici e i lavoratori del Comparto delle Funzioni Centrali a continuare la mobilitazione per dare valore al lavoro pubblico e restituire dignitร a chi entra nelle amministrazioni pubbliche per dare un servizio di qualitร al paese.
Petriccioli (Cisl Fp): โUn risultato importante per lavoratori e amministrazioniโ
โAbbiamo firmato definitivamente e con convinzione il nuovo CCNL del comparto delle funzioni centrali, un traguardo che offre risposte concrete alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore pubblicoโ. Lo dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp, a margine della sottoscrizione definitiva del contratto in sede Aran.
โQuesto contratto โ spiega โ garantisce un aumento medio pari al 6% delle retribuzioni, un miglioramento significativo rispetto ai precedenti rinnovi (4,07% nel 2019-2021 e 3,48% nel 2016-2018). Tradotto in cifre, parliamo di un incremento mensile medio di oltre 165 euro lordi per i dipendenti delle funzioni centrali, con benefici evidenti su tutte le qualifiche: operatori, assistenti, funzionari ed elevate professionalitร . ร una risposta concreta al caro vita e una boccata dโossigeno per chi lavora quotidianamente al servizio dei cittadiniโ.
Petriccioli sottolinea anche lโimportanza delle risorse aggiuntive: โLo 0,22% del monte salari destinato alla contrattazione integrativa permetterร di superare i limiti ai trattamenti accessori imposti dalla legge Madia, grazie a una misura giร inclusa nella prossima legge finanziaria. Inoltre, il Piano di bilancio di medio termine e la finanziaria prevedono le risorse per i rinnovi contrattuali 2025-2027, consentendo di programmare aumenti complessivi medi di circa 327 euro lordi mensili per 13 mensilitร . Questo ci permette di guardare avanti con fiducia, sapendo che i lavoratori avranno prospettive sempre miglioriโ.
Non solo aumenti salariali: โIl contratto include importanti novitร sul fronte delle progressioni verticali, delle tutele sul lavoro agile e delle misure per conciliare vita personale e professionale, con la conquista, in via sperimentale, dellโarticolazione dellโorario di lavoro settimanale su quattro giorni. Sono poi stati rafforzati i diritti individuali e familiari, oltre che le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva a livello di sede. Tutti questi risultati sono il frutto di un dialogo costruttivo e responsabileโ.
โFirmare i contratti quando si raggiungono condizioni favorevoli per i lavoratori รจ un atto di responsabilitร . Opporsi senza avere alternative valide, come sta avvenendo nelle trattative per i ccnl Sanitร Pubblica e Funzioni Locali, significa rinunciare agli aumenti economici e ai miglioramenti normativi o, peggio, rischiare che le controparti politiche decidano di procedere unilateralmente, tramite la legge, facendoci perdere tutti i nuovi diritti conquistati nelle bozze del contratto. La CISL FP sceglie di agire con serietร , lasciando fuori dalle trattative i tatticismiโ, conclude Petriccioli.