Italian Wine Brands (IWB), (TICKER EGM: IWB) primo Gruppo italiano quotato nel settore vinicolo, celebra i 10 anni dalla sua quotazione in Borsa su EGM, un traguardo che testimonia una straordinaria crescita e un’espansione costante sul mercato globale. Oggi, presso Palazzo Mezzanotte – sede di Borsa Italiana – si รจ tenuta una cerimonia celebrativa alla presenza di tutto il Management Team, Consiglieri, Soci investitori della prima ora, per una ricorrenza significativa per il primo Gruppo vinicolo italiano che si รจ quotato sulla Borsa italiana.
IWB celebra i 10 anni dalla quotazione in Borsa e festeggia con un dividendo straordinario di 0,5 euro
Per questa occasione speciale, la Societร ha convocato lโAssemblea degli Azionisti che in data odierna ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di distribuire un dividendo straordinario pari a 0,5 euro per ciascuna azione avente diritto (per informazioni in merito si rinvia al comunicato stampa pubblicato allโindirizzo www.italianwinebrands.it, nellโapposita sezione Investor/Comunicati stampa/2025), in considerazione dellโeccezionale percorso di crescita e di creazione di valore realizzato dalla societร nel corso di questi dieci anni e del riconoscimento del supporto degli azionisti al percorso di sviluppo di IWB sia organico, sia per linee esterne. Come tangibile riconoscimento per la competenza, passione e dedizione di tutti i collaboratori, il Gruppo corrisponderร a ciascun dipendente un premio straordinario di โฌ1.000 con la prossima retribuzione.
IWB: primo Gruppo vinicolo italiano a quotarsi in Borsa
Il debutto risale esattamente al 29 gennaio 2015, quando il Gruppo fu creato con vocazione di aggregatore di aziende vinicole per determinare un campione di settore. La fondazione del Gruppo IWB di fatto avvenne contestualmente alla quotazione sullโallora mercato AIM (oggi EGM), attraverso unโevoluzione del modello Spac, la pre-booking IPO Challenger promossa da Electa Ventures di Simone Strocchi, consolidando al suo avvio due realtร come la trentina Provinco Italia e la piemontese Giordano Vini.
Lโobiettivo fu da subito chiaro, ovvero supportare un progetto, guidato da Alessandro Mutinelli e sostenuto da nuovi capitali, determinato a formare un leader di settore in un mercato vinicolo storicamente molto frazionato. Unโoperazione con una visione industriale che ha dimostrato e tuttโora rappresenta quanto la finanza, intesa come capitale di costruzione e non di mero trading, possa aiutare nella formazione di campioni di industria guidati da imprenditori determinati e visionari, che diventano essi stessi aggregatori di settore e traino di intere filiere italiane di eccellenza.
Una crescita straordinaria nei numeri
Dal debutto sul mercato nel 2015, il titolo di Italian Wine Brands in Borsa ha registrato una crescita di valore pari a oltre il 130%, passando dai 10 euro per azione al momento della quotazione a oltre 22 euro odierni. Parallelamente, la capitalizzazione di mercato รจ cresciuta da circa 60 milioni di euro del giorno dellโIPO, a oltre 210 milioni attuali, confermando la soliditร del Gruppo e lโapprezzamento degli investitori. Oggi, con oltre il 70% di flottante, IWB rappresenta una vera e propria public company, con migliaia di azionisti, tra cui investitori istituzionali italiani ed esteri e privati cittadini.
Attualmente Italian Wine Brands รจ tra i primissimi gruppi privati nazionali per fatturato, un leader di settore che traina una filiera di eccellenza importante come quella vitivinicola italiana, con un forte e riconosciuto posizionamento, grazie a prodotti a marchio proprietario venduti in tutto il mondo, attraverso i principali canali distributivi costantemente presidiati. Il tutto, favorito anche dalla crescita per linee esterne, in linea con gli obiettivi cardini del management fin dal primo giorno di quotazione. Oltre a Giordano Vini e Provinco, nel corso degli anni il Gruppo ha aggregato altre cinque aziende – Svinando, Raphael Dal Bo, Enoitalia, Enovation Brands e Barbanera – coinvolgendo tutti i fondatori e le famiglie delle aziende via via consolidate nel progetto e nel capitale della societร .
Dieci anni di crescita significativa
Italian Wine Brands ha visto nel suo percorso un incremento significativo del fatturato, che รจ passato da circa 140 milioni di euro nel 2015 a circa 400 milioni attuali, con oltre l’80% delle vendite realizzate sui mercati internazionali. Oggi IWB vanta ben 5 laboratori di analisi impegnati a monitorare costantemente la qualitร di materie prime e prodotti, distribuendo circa 160 milioni di bottiglie in oltre 90 Paesi (5 continenti), rispetto ai 44 milioni venduti nel 2015. Il Gruppo comprende nel suo portafoglio oltre 70 brand proprietari e private labels divisi per fasce di prodotto, che comprovano la sua capacitร nel creare vini di elevata qualitร in grado di rispondere al gusto, sempre in evoluzione, di qualsiasi estimatore.
Con una presenza consolidata nei mercati internazionali e nuovi obiettivi di sviluppo, Italian Wine Brands, simbolo dellโinnovazione e della tradizione italiana, si prepara ad affrontare i prossimi anni con la stessa determinazione e passione che hanno guidato il suo percorso di successo fino a oggi.
Alessandro Mutinelli, Presidente e Ceo di IWB, ha dichiarato: โIn questi 10 anni dalla quotazione abbiamo sempre guardato avanti, al domani, al nuovo da sviluppare, a come si poteva crescere e rendere IWB sempre piรน forte sul mercato. Per questo anniversario, perรฒ, uno sguardo indietro, alla strada che abbiamo percorso รจ dovuto. Voglio ringraziare tutti coloro che assieme a me, con passione, competenza e determinazione, mi hanno accompagnato in questo viaggio di crescita e di creazione di una realtร industriale e commerciale che prima non esisteva. Grazie alla nostra squadra, oggi Italian Wine Brands รจ una realtร riconosciuta, rispettata e apprezzata in tutto il mondo, per le dimensioni, la qualitร dei prodotti, lโampiezza di gamma, la distribuzione e per il fatto di essere lโunica vera public company italiana del vino. Abbiamo mantenuto la promessa fatta al momento della quotazione: quella di diventare un soggetto aggregatore nel frazionato mondo del vino italiano, per competere ad armi pari con i principali competitors mondiali. E abbiamo mantenuto anche la promessa con i nostri azionisti, moltiplicando la capitalizzazione di Borsa. Il nostro viaggio, perรฒ, non รจ finito, ci aspettano ancora tante strade da esplorare, che affronteremo con competenza entusiasmo e voglia di arrivareโ.
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Simone Strocchi, consigliere di IWB e promotore con Electa Ventures dellโoperazione di quotazione nel 2015, commenta: โSembra ieri quando IWB ha avviato il suo percorso con lโingresso in Borsa agevolato dalla nostra innovativa pre-booking company Ipo Challenger. Da allora la Societร รจ sempre cresciuta, sotto la determinata guida di Alessandro Mutinelli, animata da un gruppo di imprenditori e manager sempre piรน forte e appassionato, nella dichiarata missione di costruire un gruppo vinicolo italiano leader di settore. IWB รจ oggi una realtร importante, unโopportunitร di investimento per tutti coloro che vogliono condividerne la crescita ed รจ un esempio illuminante per la formazione di nuovi campioni di industry in settori diversi, che intendano essere promotori di aggregazione di distretti e filiere di eccellenza italiana. Vogliamo, possiamo e dobbiamo sostenere la nascita di altri campioni di impresa sul modello IWB, favorendo lโincontro costruttivo tra risparmio e progetti imprenditoriali italiani ambiziosiโ.