Walter Renna, Ad di Fastweb + Vodafone, ha concesso una lunga intervista a La Repubblica. Le sue parole rilasciate a Sara Bennewitz: “Come procede l’integrazione? Stiamo lavorando a 360 gradi, ma prima di entrare nel merito, mi faccia dire che Fastweb-Vodafone è un’azienda profondamente italiana, che ha qui 22 sedi e 7 mila dipendenti. Paghiamo le tasse in Italia e investiamo ogni anno 1,4 miliardi, il 25% di tutto il comparto delle tlc. Il nostro azionista è svizzero? Swisscom ha creduto nell’Italia già dal 2007, senza mai far mancare il suo supporto e investendo finora 23 miliardi, di cui gli ultimi 8 su Vodafone. Il settore tlc ha disperatamente bisogno di infrastrutture all’avanguardia e nessuno ci ha mai chiesto di risparmiare sugli investimenti per pagare i dividendi”.
Fastweb + Vodafone, il Ceo Renna: “Punteremo su qualità rete e su servizi. Studiamo nuove offerte anche nelle assicurazioni. Dialogo con Poste e Inwit”
Renna spiega come saranno tagliati i costi: “Per prima cosa a fronte di 600 milioni di sinergie abbiamo annunciato 700 milioni di costi di integrazione, e questo significa che continueremo a investire mentre recuperiamo efficienza. Un terzo delle sinergie arriveranno migrando il mobile di Fastweb sulla rete Vodafone, che, come indicano le certificazioni di tanti soggetti terzi, è la migliore in Italia. Un altro terzo arriverà dai servizi che Vodafone Italia acquista dalla capogruppo Uk, ad esempio apparati e servizi Ict, per i quali utilizzeremo risorse interne. L’ultimo terzo delle sinergie sarà realizzato ottimizzando le infrastrutture in sovrapposizione, dato che siamo uno degli operatori più infrastrutturati con oltre 74mila chilometri di fibra proprietaria e 20 mila torri”.
Sul contratto con Inwit: “Stiamo valutando tutti i contratti acquisiti con la transazione, tra cui quello di Inwit, firmato nel 2020 in un contesto molto diverso dall’attuale. Vogliamo intraprendere un dialogo costruttivo con Inwit per creare valore per tutti, dato che abbiamo piani per investire e crescere, portando in prospettiva nuovo business sulle loro torri”.
Renna indica la sfida più grande: “La priorità oggi è integrare la squadra. Le due aziende sono già guidate da un unico comitato esecutivo. Poi vogliamo trasferire i vantaggi ai nostri clienti”.
Per quanto concerne le strategie, il Ceo di Fastweb + Vodafone spiega: “La nostra strategia punta su tre piillar: una differenziazione chiara tra i nostri tre brand – Fastweb, Vodafone e Ho.mobile – ad esempio offrendo un approccio no-frills con Ho e arricchendo con servizi premium le offerte dei brand principali. Puntare sulla qualità, che è performance di rete ma anche assistenza al cliente, tant’è che riporteremo in Italia le attività del customer care, potenziandole con l’uso dell’Ai. E infine ampliare il portafoglio di servizi per le famiglie. Il successo dell’offerta di Fastweb Energia, che in 8 mesi ha raccolto 60mila clienti, ci dimostra che c’è spazio per offerte combinate, per cui stiamo valutando di entrare anche nel mondo delle assicurazioni”.
Sul possibile accordo tra Tim e Poste: “Le telco sono un settore strategico che ha bisogno di investimenti importanti. Dal punto di vista industriale un’integrazione tra operatori infrastrutturati sicuramente è più in grado di garantire una sostenibilità a lungo termine. Sul passaggio del contratto Mvno di Poste Mobile a Tim, stiamo discutendo ad ampio spettro con Poste, ma comunque vada non prevediamo impatti per il 2025″.