Redazione Soldi365.com La Borsa di Milano ha terminato la sessione con un modesto aumento: l’indice Ftse Mib ha chiuso con un guadagno dello 0,13% a 38.472 punti.
La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo (+0,13%). Europa contrastata
In Europa, i mercati azionari hanno mostrato performance miste a seguito delle elezioni in Germania: il mercato di Francoforte si è distinto con un incremento dello 0,62%, seguito da Madrid con un avanzamento dello 0,47%. La Borsa di Londra è rimasta invariata (-0,00%), mentre Amsterdam e Parigi hanno registrato rispettivamente un calo dello 0,34% e dello 0,78%.
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni è rimasto stabile, chiudendo a 114 punti base, dopo un lieve aumento rispetto ai 108 punti base iniziali, a seguito di un aggiornamento nei titoli di riferimento utilizzati per il calcolo. Il rendimento dei titoli del Tesoro si attesta al 3,61%.
La coppia valutaria Euro / Dollaro USA è rimasta sostanzialmente stabile, posizionandosi a 1,047. L’oro ha registrato un lieve incremento dello 0,21%.
A Milano si sono distinti DiaSorin (+2,81%), Banca MPS (+2,77%), Banca Popolare di Sondrio (+2,58%) e BPER (+2,29%).
Al contrario, Prysmian ha mostrato il calo più marcato, chiudendo a -4,51%.
Anche Moncler in rosso, con una perdita del 2,39%. Buzzi Unicem ha visto un decremento dell’1,75%, mentre Brunello Cucinelli ha segnato una flessione dell’1,66%.
Il fatto principale a Piazza Affari oggi è stata l’ufficializzazione della fusione tra l’italiana Saipem e la norvegese Subsea7, un’operazione che creerà un colosso nel settore dei servizi energetici. I mercati hanno però mostrato reazioni divergenti all’annuncio: il titolo Saipem, dopo un’apertura molto positiva seguita da un calo significativo a metà giornata, ha concluso in territorio leggermente negativo con un -0,39%. Al contrario, le azioni Subsea hanno registrato un apprezzamento di quasi il 3%.
Nel FTSE MidCap, si sono messi in luce GVS (+2,51%), Juventus (+2,27%), El.En (+1,98%) e MFE B (+1,65%). Anche la Lazio ha mostrato una performance positiva (+1,26%).
Col segno meno, invece, spiccano Alerion Clean Power, che ha terminato a -2,39%, Danieli con un calo del 2,20% e Sesa, che ha perso il 2,15%.
