L’avvio delle contrattazioni a Milano segna un trend negativo, con il principale indice Ftse Mib che registra una flessione dello 0,12%, attestandosi a quota 37.955 punti.
Piazza Affari inizia in ribasso (-0,12%). Mercati europei cauti
Il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi mostra stabilità all’apertura, mantenendosi a 114 punti. Si osserva un leggero calo nel rendimento del titolo decennale italiano, che scende al 3,99% rispetto al 4% della sessione precedente.
Nel panorama continentale, i listini europei mostrano debolezza in avvio, contrastando con i futures statunitensi che invece evidenziano un andamento positivo. L’attenzione degli investitori è catalizzata principalmente dagli Stati Uniti, dove preoccupano sia il potenziale shutdown governativo sia le dichiarazioni del presidente Trump riguardo possibili nuove barriere doganali.
Gli operatori seguono anche con interesse gli sviluppi nei negoziati per la cessazione del conflitto tra Russia e Ucraina.
Tra le principali piazze europee, Francoforte segna la performance peggiore con un calo dello 0,29%. Mostrano invece variazioni minime Parigi (+0,01%) e Londra (+0,04%), con quest’ultima che deve fare i conti con dati economici negativi: sia il Pil che la produzione industriale di gennaio hanno evidenziato una contrazione.