martedรฌ 1 Luglio 2025

Il Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna, conย oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anniย (+10% rispetto al precedente Piano), consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato. Gli interventi previsti dal Piano sono essenziali per il perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza, resilienza ed efficienza del sistema elettrico.

Terna presenta Piano di sviluppo 2025-2034: previsti oltre 23 miliardi di euro di investimenti

Il Piano di Sviluppo 2025 รจ coerente con i target definiti dalย Piano Nazionale Integrato per lโ€™Energia e il Clima 2024, declinati nel Documento di Descrizione degli Scenari 2024 Terna-Snam, che prevede un incremento della capacitร  installata solare ed eolica di oltre 65 GW al 2030 e di 94 GW al 2035, entrambi rispetto allโ€™installato al 2023.

Il Piano di Sviluppo 2025 della societร  guidata daย Giuseppina Di Foggiaย รจ stato presentato oggi a Roma alla presenza del Presidente di Terna,ย Igor De Biasio, del Ministro dellโ€™Ambiente e della Sicurezza Energetica,ย Gilberto Pichetto Fratin, e del Presidente di ARERA, Autoritร  di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente,ย Stefano Besseghini.

โ€œIl Piano di Sviluppo presentato oggi risponde alle urgenti necessitร  che il contesto attuale impone. Investire nella pianificazione, nellโ€™ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche รจ infatti essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e allโ€™integrazione delle fonti rinnovabili. Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibileโ€,ย ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.ย โ€œUna rete di trasmissione adeguata e interconnessa, insieme alle attuali misure legislative e agli strumenti di incentivazione, รจ il fattore abilitante per raggiungere i target previsti dal Piano Nazionale per lโ€™Energia e il Clima al 2030. Lโ€™avvio della fase realizzativa delle nostre principali infrastrutture elettriche, come il Tyrrhenian Link, lโ€™Adriatic Link e il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana, conferma lโ€™impegno di Terna nel gestire la transizione energetica del Paeseโ€, ha aggiunto Giuseppina Di Foggia. โ€œLe richieste di connessione di impianti rinnovabili, di sistemi di accumulo e, sempre piรน negli ultimi mesi, di Data Center, sono in costante aumento. Per far fronte al rischio di saturazione virtuale della rete e per contribuire a mantenere lโ€™attrattivitร  del Paese per gli investitori, anche internazionali, abbiamo adottato โ€“ a seguito dellโ€™approvazione del cosiddetto Decreto-legge Sicurezza Energetica – un nuovo processo di programmazione territoriale delle nostre infrastrutture. Questo processo assicura efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione di nuove risorse, consentendo di ridurre le congestioni amministrative, e di minimizzare i costi per il sistemaโ€.

Gli interventi di Terna presenti nel Piano di Sviluppo 2025 consentiranno unย significativo incremento della capacitร  di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 GW rispetto agli attuali 16 GW, con un aumento del 22% rispetto al precedente Piano. In aggiunta, il Piano punta allโ€™aumento della capacitร  di trasporto con lโ€™estero di circa il 40% rispetto ai valori attuali, considerando tutte le opere incluse nel Piano anche oltre lโ€™orizzonte decennale, grazie ai futuri progetti di interconnessione elettrica che aumenteranno lโ€™affidabilitร  e la sicurezza della rete.

Entro il 2030, grazie agli interventi inseriti nel Piano, รจ prevista una riduzione complessiva delleย emissioni di CO2ย fino a circa 2.000 kt/anno, e fino a 12.100 kt/anno entro il 2040; questโ€™ultimo rappresenta un miglioramento del 2,5% rispetto al Piano di Sviluppo precedente.

Gli obiettivi del Piano di Sviluppo 2025

Considerato il complesso e sfidante contesto elettrico, Terna ha svolto una importante attivitร  di definizione delle prioritร  di sviluppo. Sono stati privilegiati gli interventi che offrono il massimo valore per il sistema, individuando soluzioni โ€œcapital lightโ€ al fine di ridurre i costi e massimizzare l’efficacia degli investimenti necessari alla transizione energetica.

Gli interventi previsti dal Piano, che consentiranno di operare con una visione di lungo termine in considerazione delle esigenze della rete, rispondono alle seguenti necessitร :

  • sviluppare infrastrutture abilitanti e innovative, funzionali al raggiungimento della capacitร  obiettivo efficiente, per aumentare i limiti di transito tra le sezioni di mercato e massimizzare lo scambio di energia;
  • risolvere le congestioni locali, garantendo lโ€™esercizio in sicurezza allโ€™interno delle zone di mercato, tramite la pianificazione di interventi intrazonali;
  • rispondere in modo efficiente a tutte le richieste di connessione alla rete attraversoย la definizione di un nuovo modello,ย laย Programmazione Territoriale Efficiente;
  • garantire la stabilitร  e la sicurezza della rete elettrica e lโ€™integrazione dei mercati tramite le interconnessioni con lโ€™estero, che consentono una gestione flessibile e bilanciata delle risorse energetiche, favorendo gli scambi tra le reti nazionali.

Interventi di rete

Lโ€™architettura di rete illustra gli interventi principali per rispondere alle esigenze di sviluppo con una programmazione temporalmente distribuita su piรน anni.

Nellโ€™orizzonte temporale del Piano di Sviluppo 2025, la maggioranza degli interventi previsti in esercizio entro il 2030 ha ottenuto lโ€™autorizzazione o รจ giร  in fase di autorizzazione. Tra questi figurano le principali opere infrastrutturali dellโ€™azienda:

 

  • Tyrrhenian Link:ย il collegamento HVDC sottomarino a 500 kV che unirร  la Sicilia alla Campania e alla Sardegna. Lโ€™opera consentirร  una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un piรน efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il ramo est Campania-Sicilia รจ stato autorizzato dal Ministero dellโ€™Ambiente e della Sicurezza Energetica a settembre 2022; il ramo ovest Sicilia-Sardegna a settembre 2023. Lโ€™opera sarร  completata entro il 2028; a gennaio sono state avviate in Sicilia le attivitร  di posa del cavo sottomarino del ramo est.
  • Adriatic Link:ย il collegamento HVDC tra Abruzzo e Marche da 1.000 MW di potenza lungo circa 250 km, di cui 210 km sottomarini. Ha ottenuto il via libera del MASE a gennaio 2024 e i cantieri terrestri sono partiti a fine 2024. Lโ€™entrata in esercizio รจ prevista per il 2029.
  • Bolano-Annunziata:ย autorizzato a settembre 2024, lโ€™elettrodotto sottomarino in corrente alternata a 380 kV che unirร  la Sicilia e la Calabria e incrementerร  fino a 2.000 MW la capacitร  di interconnessione tra la Sicilia e il Continente, a beneficio dello sviluppo e dellโ€™integrazione delle fonti rinnovabili previsto nel Sud Italia. Il collegamento permetterร , inoltre, di migliorare la magliatura della rete e la flessibilitร  di esercizio, rendendo ancora piรน sicuri i sistemi elettrici del Mezzogiorno e dellโ€™Isola.
  • Colunga-Calenzano:ย elettrodotto a 380 kV che si snoda per 84 km tra le province di Bologna e Firenze. Lโ€™infrastruttura, attualmente in fase di realizzazione, assicurerร  un notevole aumento della capacitร  di scambio fra Nord e Centro-Nord, rafforzando la magliatura della rete elettrica dellโ€™area.

Entro il 2034 sono poi previsti ulteriori rinforzi infrastrutturali tra cui:

  • Milano-Montalto:ย elettrodotto in corrente continua con una tensione massima di 525 kV e una capacitร  di 2.100 MW che collegherร  Lazio e Lombardia, passando per Toscana, Liguria e Emilia-Romagna, grazie a un tracciato complessivo di circa 500 km, di cui un tratto marino e uno aereo. La fase di consultazione pubblica per lโ€™opera รจ stata avviata a gennaio.
  • Central Link:ย prevede la ricostruzione, sul medesimo tracciato, degli elettrodotti a 220 kV traย Umbria e Toscana e collegherร  le stazioni elettriche di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo). Lo sviluppo dellโ€™opera permetterร  di trasferire in sicurezza lโ€™energia dal Centro Italia verso le aree di carico della Toscana.
  • Dorsale Adriatica:ย collegamento in corrente continua tra Foggia e Forlรฌ che garantirร  il rafforzamento del corridoio adriatico, permettendo un incremento sostanziale della capacitร  di scambio.
  • Montecorvino-Benevento:ย progetto di realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV tra le aree di Montecorvino e Benevento che prevede il passaggio per la Stazione Elettrica a 380 kV โ€œAvellino N.โ€ e lโ€™adeguamento delle stazioni a 380 kV di Montecorvino e Benevento, funzionali alla costruzione e allโ€™esercizio del nuovo elettrodotto. La soluzione sfrutterร  possibili sinergie con corridoi e infrastrutture esistenti, consentirร  di traguardare maggiore affidabilitร , nonchรฉ favorirร  lโ€™integrazione in sicurezza della nuova generazione rinnovabile.

Terna prevede inoltre la realizzazione di importantiย infrastrutture che hanno lโ€™obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della rete e la capacitร  intrazonale. Si tratta di interventi che favoriscono lo scambio di energia allโ€™interno della stessa zona di mercato, funzionali allโ€™integrazione delle fonti rinnovabili e alla risoluzione delle congestioni di rete a livello locale. Tra le opere previste, tre collegamenti a 380 kV in Sicilia (Chiaramonte Gulfi-Ciminna,ย Caracoli-Ciminnaย eย Paternรฒ-Priolo) e uno in Lombardia (Milano-Brescia).

Il Piano di Sviluppo 2025 di Terna si pone lโ€™obiettivo di estrarre maggior valore dagli asset esistenti, tramite interventi di tipo โ€œcapital lightโ€, che si basano su strumenti e soluzioni innovative e che si affiancano ai tradizionali interventi infrastrutturali, consentendo di perseguire rilevanti benefici per la rete.

Lโ€™attivitร  di Terna di pianificazione della futura rete elettrica puรฒ contare oggi su iter di approvazione semplificati per le grandi infrastrutture da parte di ARERA e MASE.

In particolare, lโ€™Autoritร , attraverso il meccanismo dellโ€™approvazione per fasi, ha semplificato il processo fornendo strumenti per velocizzare il percorso di progettazione, autorizzazione e realizzazione.

Anche a valle delle recenti semplificazioni normative da parte del (art. 47, commi 1-bis e 1-ter, del Decreto-Legge 13/2023, convertito con modificazioni dalla Legge 21 aprile 2023, n. 41), รจ stato possibile raggiungere una significativa riduzione dei tempi. I collegamenti HVDC Milano-Montalto, Central Link e Montecorvino-Avellino-Benevento, ad esempio, sono stati esentati dalla Valutazione di Impatto Ambientale, potendo dunque sfruttare un percorso accelerato, con un risparmio di tempo di almeno tre anni, verso la loro entrata in esercizio.

La realizzazione delle infrastrutture sarร  supportata anche da strumenti che assicurano e garantiscono la sicurezza e la flessibilitร  del sistema. Su tutti, il Capacity Market con cui Terna si approvvigiona di capacitร  tramite contratti aggiudicati attraverso aste competitive, e il MACSE (Meccanismo per lโ€™Approvvigionamento di Capacitร  di Stoccaggio Elettrico), ossia un meccanismo innovativo di contrattualizzazione a termine di nuova capacitร  di accumulo, che rappresenta un benchmark internazionale di regolamentazione dei mercati di grande stimolo per investimenti in questa tecnologia. La prima asta del MACSE sarร  svolta da Terna il prossimo 30 settembre.

Interconnessioni con lโ€™estero: Italia hub elettrico europeo e mediterraneo

Per la sua posizione geografica strategica al centro del Mediterraneo, lโ€™Italia rappresenta un ponte energetico tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Il Piano di Sviluppo 2025, dunque, conferma gli interventi di interconnessione con lโ€™estero al fine di garantire sicurezza, sostenibilitร  ed efficienza, tramite la possibilitร  di mutuo soccorso tra sistemi interconnessi. In aggiunta, queste infrastrutture costituiscono un fondamentale strumento di flessibilitร  per condividere risorse di generazione e capacitร  di accumulo, a fronte della variabilitร  della produzione rinnovabile.

Tra i principali progetti pianificati:

 

  • Co.I.3:ย progetto di ammodernamento e potenziamento dellโ€™attualeย interconnessione tra Sardegna, Corsica e Toscana. Lโ€™opera, autorizzata dal MASE nel 2023, รจ uno dei progetti di Terna finanziati dal Programma REPowerEU. A febbraio sono stati avviati i cantieri del tratto terrestre in Sardegna.
  • ELMED:ย finanziato con oltre 300 milioni di euro dal programma comunitario Connecting Europe Facility, il progetto diย interconnessione tra Italia e Tunisiaย รจ uno degli interventi previsti dal Piano Mattei per lโ€™Africa. Lโ€™opera รจ stata autorizzata dal MASE a maggio del 2024 e, dopo pochi mesi, dal governo tunisino.
  • Raddoppio interconnessione Italia-Grecia:ย a gennaio 2024 รจ stata avviata la consultazione pubblica per il nuovo collegamento che sarร  composto da due cavi sottomarini di 250 km e potenza fino a 1.000 MW e due cavi terrestri in corrente continua di 50 km che uniranno lโ€™approdo di Melendugno, in Puglia, alla costa greca. Lโ€™intervento consentirร  la gestione in sicurezza dellโ€™intera Zona Sud e favorirร  approvvigionamenti efficienti di energia, grazie alla possibilitร  di abilitare nuove risorse attraverso il coupling del mercato elettrico e di mantenere lo scambio di energia tra i due Paesi anche in presenza di manutenzioni.

Inoltre, nel Piano di Sviluppo 2025 sono presenti ulteriori progetti di interconnessione, noti come โ€œMerchant Linesโ€, a cura di altri promotori e/o non titolari di concessioni di trasporto. Il numero di tali iniziative ha subito unโ€™accelerazione negli ultimi anni, anche in considerazione del Piano Mattei, delle recenti evoluzioni in ambito energetico in Nord Africa e dellโ€™interesse di privati a sviluppare progetti per un sistema elettrico sempre piรน interconnesso. Risultano in fase di avvio consultazione 11 richieste per oltre 12 GW di capacitร .

Le richieste di connessione alla rete di trasmissione nazionale

La gestione delle richieste di connessione alla rete in alta tensione, principalmente concentrate al sud e nelle isole, permette a Terna di avere una visione sistemica delle future evoluzioni degli impianti rinnovabili e dei sistemi di accumulo, cosรฌ daย realizzare uno sviluppo sinergico delle infrastrutture e garantire la massima efficienza nella realizzazione delle opere di rete.

Secondo i dati di Terna, alย 31 dicembre 2024, risultano 348 GW diย richieste di connessioneย per impianti rinnovabili (di cui 152 GW di solare, 110 GW di eolico on-shore e 86 GW di eolico off-shore) e 277 GW per sistemi di accumulo. Questi numeri, che superano ampiamente il fabbisogno nazionale individuato dal Documento di Descrizione degli Scenari 2024 Terna-Snam e dai target nazionali, confermano che il Paese rappresenta una significativa opzione di investimento, anche grazie a meccanismi legislativi di sostegno alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e ad una regolamentazione che ne incentiva lo sviluppo.

In aggiunta, nellโ€™ultimo biennio si รจ registrata una crescita delle richieste anche per gliย utenti di consumo, che prelevano direttamente energia dalla rete di trasmissione nazionale e includono, ad esempio, impianti ad alto consumo energetico. Le richieste di connessione per questi utenti possono riguardare sia lโ€™adeguamento di impianti giร  operativi sia la connessione di nuovi impianti alla rete. Tale tendenza รจ attribuibile per larga parte ai Centri di Elaborazione (Data Center): alย 31 dicembre 2024 le richieste erano pari aย circa 30 GW, dato annuale 24 volte superiore rispetto a quello del 2021. Tali richieste sono principalmente localizzate nel Nord Italia, soprattutto in Lombardia.

Attualmente, la potenza media standard associata ai Data Center supera i 100 MW, anche a seguito dello sviluppo del cloud computing e, negli ultimi due anni, delle applicazioni dedicate allโ€™Intelligenza Artificiale. Il Documento degli Scenari 2024 prevede al 2030, e negli anni successivi, un incremento della domanda elettrica dovuto anche al consumo da parte dei Data Center.

Tra gli utenti di consumo sono poi inclusi gli interventi abilitanti le infrastrutture del trasporto ferroviario, per cui al 31 dicembre 2024 risultavano richieste per una potenza in prelievo pari a 2 GW. Con riferimento alย Cold Ironing, ovvero lโ€™insieme di impianti necessari per lโ€™elettrificazione delle banchine portuali, fondamentale per consentire lo spegnimento dei motori ausiliari delle navi in sosta, normalmente alimentati con combustibili tradizionali, sono pervenute a Terna richieste di connessione pari a 1 GW.

Infine, con lo scopo di favorire una sempre piรน ampia abilitazione delle rinnovabili e per garantire unโ€™elevata qualitร  del servizio, in sinergia con i concessionari del servizio di distribuzione, รจ stato individuato un set di Cabine Primarie da potenziare o da connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale. Il trend di tali richieste di connessione, presentate dai distributori a Terna, si รจ ulteriormente ampliato per effetto dei fondi messi a disposizione nellโ€™ambito del PNRR.

La programmazione territoriale efficiente

La gestione di questo ingente quantitativo di richieste di connessione, aumentate negli ultimi anni, ha causatoย congestioni amministrative e difficoltร  autorizzative, oltre che un costo infrastrutturale piรน elevato per via della potenziale ridondanza di opere di rete.

Per tali motivi, รจ risultato necessario adottare un approccio differente, per assicurare efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione delle nuove risorse, minimizzando i costi per il sistema e lโ€™impatto delle infrastrutture sul territorio.

Al fine di rendere trasparenti agli operatori coinvolti le informazioni sugli interventi di sviluppo infrastrutturale, di gestire il processo di connessione delle opere autorizzate in modo efficiente, e di rivedere le soluzioni giร  rilasciate che non hanno completato lโ€™iter autorizzativo secondo un principio di trasparenza, Terna ha proposto alle Istituzioni un nuovo modello denominatoย Programmazione Territoriale Efficienteย lanciando, a giugno del 2024, il portaleย TE.R.R.A. (Territorio, Reti, Rinnovabili, Accumuli), istituito in accordo allโ€™articolo 9 del Decreto-Legge 181/2023 (cosiddetto D.L. Sicurezza Energetica).

In aggiunta, per far fronte al problema dellaย saturazione virtuale della rete,ย in un contesto in cui le richieste di connessione alla sola rete di Terna superano di gran lunga gli obiettivi di decarbonizzazione posti dal PNIEC, รจ stata avviata una revisione dei processi di programmazione territoriale che renderร  piรน efficiente la realizzazione delle nuove infrastrutture elettriche.

 

Terna ha definito un approccio di gestione delle richieste di connessione basato sulla definizione diย 76 โ€œmicrozoneโ€.ย Queste ultime consentono di modellare in modo efficace un perimetro allโ€™interno del quale studiare soluzioni di connessioneย  e quantificare la capacitร  rinnovabile addizionale che puรฒ essere integrata nella rete, alla luce degli sviluppi attesi.

Secondo questo modello, attraverso algoritmi di simulazione innovativi, e tenendo conto, tra le altre cose, dei vincoli territoriali e degli eventuali indirizzi di programmazione territoriale ricevuti dalle amministrazioni locali, viene definita per ciascuna microzona una soluzione che abiliti, in ottica di efficienza infrastrutturale, la connessione alla rete della nuova capacitร  rinnovabile utile al raggiungimento degli obiettivi del PNIEC al 2030, opportunamente incrementati per garantire flessibilitร  nella effettiva collocazione degli impianti.

Sempre nellโ€™ottica della programmazione territoriale efficiente, Terna sta lavorando con le Autoritร  in una prospettiva di aggiornamento del TICA – il Testo Integrato delle Connessioni Attive – per rendere operativo entro la fine di questโ€™anno un meccanismo di open season.

Il Piano di Sviluppo 2025 sullโ€™app di Terna

Il Piano di Sviluppo 2025 รจ anche digitale sullโ€™App di Terna, grazie ad una sezione dedicata, dal design rinnovato. Attraverso i contenuti multimediali, da mobile sarร  possibile consultare i progetti e gli interventi di sviluppo della rete a favore della transizione energetica e digitale. Lโ€™applicazione consente di esplorare i principali aspetti del Piano allโ€™interno di alcune aree tematiche: โ€œContesto e linee guidaโ€, โ€œProgrammazione Territoriale Efficienteโ€ e โ€œBenefici per il sistemaโ€. Le opere fondamentali sono rappresentate nellโ€™area dedicata agli interventi di sviluppo con mappe interattive, da cui si puรฒ accedere a focus sulle opere nei due orizzonti temporali โ€˜2025-2034โ€™ e โ€˜post 2034โ€™. Tra le novitร  di questa edizione, la possibilitร  di consultare direttamente in app anche i Fascicoli e gli Allegati del Piano di Sviluppo 2025. Nellโ€™App di Terna sono disponibili tutti i dati fondamentali del sistema elettrico nazionale, oltre a una finestra sempre aggiornata sul risparmio di CO2ย collegato allโ€™evoluzione rinnovabile delle fonti di produzione.

 

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