Wall Street ha avviato le contrattazioni di giovedì con pesanti ribassi in seguito alla comunicazione da parte del presidente Trump riguardante l’introduzione massiccia di Dazi.
Tsunami a Wall Street dopo dazi Trump: Dow Jones -3,72%, Nasdaq -5,05%
L’indice Dow Jones ha registrato una flessione del 3,72%, attestandosi a 40.652,03 punti. Più marcata la discesa del Nasdaq, che ha ceduto il 5,05% scendendo a quota 16.713,74 punti. L’S&P 500 non è stato risparmiato, con una contrazione del 4,08% a 5.439,65 punti.
Nelle fasi iniziali delle contrattazioni, particolarmente evidente è risultato il tracollo di Nike, che ha perso l’11%. I produttori di equipaggiamento sportivo e i gruppi dell’abbigliamento pronto moda hanno risentito pesantemente delle nuove imposte doganali su Vietnam, Indonesia e Cina, aree geografiche fondamentali per la manifattura del comparto.
Gap ha perso il 16,00%, Ralph Lauren il 12,10%, Lululemon il 12,20% e il gigante americano Nike l’11,08%.
Anche i colossi tecnologici sono stati travolti dall’ondata di vendite generalizzata. Apple ha subito un crollo del 9%, registrando la peggiore performance giornaliera dal settembre 2020.
Forti perdite anche per Nvidia (-5,45%), Dell (-16,96%) e Broadcom (-6,03%).
