La Borsa di Milano ha conquistato la vetta tra le piazze finanziarie europee, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un balzo del 2,39%, concludendo a quota 35.843 punti.
La Borsa di Milano al top in Europa (+2,39%). Volano Stellantis e Leonardo
Anche gli altri mercati del Vecchio Continente hanno archiviato una seduta positiva. L’indice tedesco Dax ha guadagnato l’1,43% a Francoforte, attestandosi a 21.253 punti. Parigi ha mostrato un incremento piรน contenuto, con il Cac 40 in progresso dello 0,86% a 7.335 punti. A Londra, il Ftse 100 ha avanzato dell’1,41% a 8.249 punti, mentre a Madrid l’Ibex ha segnato un rialzo del 2,14%, chiudendo a 12.879 punti.
Il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi ha terminato a 118,3 punti base, in aumento rispetto ai 115,3 dell’apertura e ai 116,8 della chiusura precedente. Il rendimento del decennale italiano รจ salito di 4 punti base, portandosi al 3,71%.
Significativo apprezzamento per l’euro nei confronti del dollaro statunitense (+4,4%), che ha raggiunto il livello di 1,13. Giornata particolarmente favorevole per l’oro, che ha messo a segno un incremento del 3,06%. In controtendenza il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che ha ceduto lo 0,85%, scambiando a 61,01 dollari al barile.
Tra i titoli, performance eccezionale per Stellantis (+6,46%), che ha beneficiato dell’annuncio del presidente americano Trump riguardante una possibile sospensione dei dazi sulle automobili. Nel comparto della difesa si รจ distinta Leonardo, con un progresso del 5,16%. Forti acquisti anche sui titoli bancari, con Banco Bpm in evidenza (+3,60%), seguito da Mediobanca (+3,52%), Monte dei Paschi di Siena (+3,14%) e Unicredit (+3,12%). Sul versante opposto, flessioni per Amplifon (-4,61%) e Campari (-1,60%).
Nel segmento delle medie capitalizzazioni, spiccano i rialzi di Comer Industries (+7,06%), Juventus (+5,05%), Technoprobe (+4,68%) e Carel Industries (+3,44%). In territorio positivo anche la Lazio (+2,01%). Tra i ribassi piรน consistenti figurano Ferragamo (-4,73%), Zignago Vetro (-1,64%) e MARR (-0,74%).