I principali indici di Wall Street hanno concluso la sessione di venerdรฌ con significativi rialzi, trainati da statistiche sul mercato del lavoro statunitense superiori alle aspettative e da segnali di possibile allentamento nelle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Chiusura brillante per Wall Street: Dow Jones +1,39%, Nasdaq +1,51%
Al termine delle contrattazioni, il Dow Jones ha registrato un incremento dell’1,39%, portandosi a 41.317,43 punti. Prestazione ancora migliore per l’indice S&P 500, che ha guadagnato l’1,47% chiudendo a 5.686,67 punti. Il Nasdaq, indice a forte componente tecnologica, ha messo a segno un aumento dell’1,51%, attestandosi a 17.977,728 punti.
Nel comparto obbligazionario, il rendimento dei Treasury decennali americani ha subito un notevole aumento, raggiungendo il 4,31% rispetto al 4,22% della chiusura precedente.
Nonostante il clima generalmente positivo, le conseguenze della politica commerciale imposta dall’amministrazione Trump iniziano a manifestarsi nei bilanci delle aziende statunitensi. Apple ha subito una flessione del 3,73% dopo aver comunicato giovedรฌ che prevede un incremento dei costi di circa 900 milioni di dollari nel trimestre conclusosi a giugno, attribuibile all’impatto dei dazi doganali.
Amazon ha chiuso in leggera flessione (-0,12%), non riuscendo a capitalizzare sui risultati trimestrali superiori alle previsioni, sostenuti dalla forte crescita nei settori del cloud computing e dell’intelligenza artificiale. Le prospettive del colosso dell’e-commerce sono state in parte offuscate da previsioni inferiori alle attese del mercato, influenzate dall’incertezza del contesto economico.
Performance positive invece per i giganti energetici, con Chevron ed Exxon Mobil che hanno guadagnato rispettivamente l’1,64% e lo 0,40% in seguito alla pubblicazione dei loro dati trimestrali.
Straordinario balzo per Duolingo, l’applicazione dedicata all’apprendimento delle lingue, che ha visto il proprio titolo salire di oltre il 21% dopo aver rivisto al rialzo le previsioni finanziarie sia per il secondo trimestre che per l’intero anno fiscale.
Pesante ribasso invece per Take-Two Interactive, casa madre di Rockstar Games, che ha perso il 6,66% dopo l’annuncio del rinvio dell’attesissimo videogioco “Grand Theft Auto VI” (“GTA VI”) al 26 maggio 2026.