La Borsa di Milano ha concluso le contrattazioni con un significativo progresso dell’1,71%, attestandosi a quota 38.974 punti.
La Borsa di Milano chiude in forte crescita (+1,71%). Effetto Trump sui mercati europei
In controtendenza Londra, unica tra le principali piazze europee a terminare in territorio negativo (-0,32%), penalizzata dalla decisione della Bank of England di ridurre i tassi d’interesse. Nel resto d’Europa, Francoforte ha messo a segno un guadagno dell’1,02%, mentre Parigi ha chiuso con un incremento dello 0,89%. Variazione minima per Madrid, che ha concluso con un modesto +0,06%.
Si riduce il divario tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, con lo spread Btp-Bund sceso a 105 punti base dai 107 della seduta precedente. Il rendimento del decennale italiano รจ salito al 3,58% dal precedente 3,54%.
Sul mercato valutario, giornata debole per l’euro che cede lo 0,41% nei confronti del dollaro USA. In calo anche l’oro, che arretra a 3.336,8 dollari l’oncia. Notevole balzo per il petrolio, che registra un incremento del 3,02%.
A Milano, spicca la performance di Prysmian (+5,82%), trainata da risultati trimestrali superiori alle attese. Ottima seduta anche per i titoli del settore automobilistico, con Stellantis e Iveco che avanzano rispettivamente del 4,98% e del 3,61%. Tra gli istituti bancari, Bper sale del 3,43% sull’onda dei dati trimestrali, favorendo anche gli altri titoli del comparto.
Sul fronte negativo, pesante flessione per Enel (-2,07%), che ha diffuso i risultati a mercati chiusi. Male anche le altre utilities, con A2a in calo dell’1,99% e Terna che perde lo 0,97%. Giornata difficile per il settore farmaceutico, con Recordati che cede lo 0,94%.
Tra i titoli a media capitalizzazione, brillano Ariston Holding (+7,28%), TXT E-solutions (+4,83%), Zignago Vetro (+4,04%) e Technoprobe (+2,71%). In difficoltร invece Juventus, che chiude con una flessione del 3,63%. Pressione ribassista anche su Lottomatica, che arretra del 2,63%, e su IREN, che perde il 2,19%.