La corsa delle commissioni mette le ali ai bilanci dei primi cinque gruppi bancari italiani nel primo trimestre dellโanno. Il calo degli interessi netti (- 5,5%), conseguenza della discesa dei tassi Bce, รจ piรน che bilanciato, infatti, dalla crescita delle commissioni nette (+ 7,6%), che ammontano quasi al 40% del margine primario. Il risultato รจ un aumento del 12,2% degli utili netti rispetto ai livelli giร elevati dello stesso periodo del 2024. A spingere le commissioni รจ lโincremento delle masse di risparmio gestito, cresciute di oltre il 10% in due anni. Si tratta di una tendenza ormai consolidata se si considera che, dal primo trimestre del 2023, le commissioni hanno registrato una crescita del 13,2%.
Banche, le commissioni trainano i conti nel primo trimestre
Restano in territorio positivo i proventi operativi, con un leggero incremento dellโ1,9%, anche grazie al contributo degli altri ricavi, dovuto prevalentemente allโincremento di valore del portafoglio delle attivitร finanziarie. ร quanto emerge dallโanalisi della Fondazione Fiba di First Cislย sui conti di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps e Bper.
Costi ancora in discesa
I costi operativi scendono (- 0,5%) insieme a quelli per il personale (- 0,4%) anche a causa della riduzione dellโoccupazione (oltre 4mila uscite) e del taglio di 514 filiali (- 4,4%).
Cala anche il cost/income (dal 39,8% al 38,8%) di pari passo con lโincidenza sempre piรน bassa dei costi del personale sui proventi operativi (dal 24,8% al 24,3%). Tutti i cinque gruppi registrano valori del cost/income largamente inferiori al valore stimato della media dei principali gruppi bancari europei (52,4%).
Qualitร del credito elevata
Rispetto al 31 dicembre 2024 รจ positivo lโandamento della qualitร del credito, con una riduzione degli stage 2, che passano da 9,6% a 9,3% del totale degli impieghi, mentre lโNpl ratio netto rimane stabile allโ1,4%. Migliora anche il costo del rischio di credito che arriva a 20 punti base (dato annualizzato), contro i 22 del primo trimestre del 2024, mentre lโincidenza delle rettifiche crediti sui proventi operativi passa dal 3,7% al 3,2%.
Produttivitร sempre piรน alta
Ai risultati di quello che le banche definiscono โil miglior trimestre di sempreโ ha dato senzโaltro un contributo rilevante lโincremento della produttivitร , che si attesta su livelli record, come dimostrano gli indicatori delle commissioni nette per dipendente (+ 9,6%) e del risultato netto di gestione pro capite (+ 6,4%). Anche la patrimonializzazione รจ sostanzialmente stabile rispetto a fine 2024, con il Cet1 ratio al 14,94%.
Colombani: il risparmio รจ lโoggetto del desiderio per le banche, ma non รจ il โbene della comunitร โ
โIl risparmio rappresenta sempre piรน lโoggetto del desiderio delle banche โ commenta il Segretario generale nazionale First Cislย Riccardo Colombaniย โ Con la riduzione degli interessi netti dovuti ad una politica monetaria piรน accomodante, sono le commissioni ad incidere in misura sempre piรน significativa sui ricavi. Perรฒ, la ragione per la quale le banche si concentrano sempre piรน sulla gestione del risparmio non รจ dettata da una logica meramente compensativa. Ossia, non si tratta solo di sostituire una fonte di ricavo con unโaltra. Infatti, con le attivitร di asset management e wealth management le banche ottimizzano lโallocazione di capitale con rischi minimi. Insomma, ricavi alti, rischi bassi e capitale disponibile per altre attivitร . La gestione del risparmio per le banche รจ quindi un vero e proprio toccasana per il conto economico. Inoltre, il maggior peso dei business legati al risparmio potrebbe determinare multipli di borsa piรน alti, simili alle banche specializzate, con conseguenti benefici, ancora una volta, per gli azionistiโ.
โIl problema รจ che il risparmio โ prosegue Colombani โ esercita sempre meno la funzione primaria di finanziamento dellโeconomia reale perchรฉ, da una parte, finanzia direttamente i sistemi produttivi con importi irrilevanti, per lo strutturale problema rappresentato dal mercato italiano dei capitali molto piccolo e, dallโaltra parte, li finanzia indirettamente in misura sempre piรน contenuta perchรฉ le grandi banche negli ultimi anni hanno ridotto costantemente il credito alle imprese non finanziarie. Lo stato dellโarte รจ quindi rappresentato da un aumento del risparmio gestito, che confluisce in misura rilevante nelle economie di Paesi con mercati finanziari piรน grandi ed efficienti, e da un rapporto impieghi/raccolta delle banche significant italiane ben piรน basso della media delle omologhe europee, e soprattutto delle banche tedesche e francesi. Pertanto, servono politiche pubbliche dโindirizzo e dโincentivazione per clienti e banche, affinchรฉ โ conclude Colombani โ il risparmio possa davvero essere quel โbene della comunitร โ descritto dal Presidente della Repubblica il 31 ottobre 2024, in occasione della 100esima Giornata mondiale del risparmioโ.