Iveco Group ha comunicato i risultati del primo trimestre 2025. Il Gruppo ha risposto con decisione al calo del mercato e posto solide basi per la crescita futura – si legge nella nota diramata dalla’zienda -. Prospettive finanziarie confermate per l’anno. Il CdA ha deciso di procedere con la separazione del business Defence tramite uno spin-off mentre esplora manifestazioni preliminari di interesse da parte di potenziali acquirenti strategici.
Iveco separa business Defence, già all’esame proposte. Risultati primo trimestre in calo, guidance 2025 confermata
Iveco Group ha chiuso il primo trimestre 2025 con ricavi consolidati pari a 3 miliardi di euro rispetto a 3,36 miliardi del primo trimestre 2024 e un utile netto adjusted di 84 milioni di euro (153 milioni di euro) con risultato diluito per azione adjusted pari a 0,31 euro (0,57 euro).
Olof Persson, Chief Executive Officer di Iveco, ha commentato: “Il contesto di business del primo trimestre è stato caratterizzato da una riduzione della domanda nei segmenti europei dei Truck, come da attese. Abbiamo quindi agito rapidamente per preservare e riaffermare le nostre prospettive di business e quelle finanziarie per l’intero anno.
Sono orgoglioso della risposta decisa della nostra organizzazione e del focus sul lungo termine. Abbiamo preso rapidamente decisioni difficili, adeguando i livelli di produzione e riallineando le scorte, sia all’interno dell’azienda sia in tutta la rete di vendita. Abbiamo inoltre concluso il phase-out dei modelli precedenti, completando al contempo l’introduzione del nostro nuovo Model Year 2024 nei veicoli commerciali leggeri. Queste azioni hanno avuto un impatto a breve termine sui dati finanziari, ma erano assolutamente necessarie per metterci in una posizione solida per il resto dell’anno.
Nell’intero settore Truck, abbiamo dovuto affrontare la debolezza del mercato. La nostra produzione in Europa è diminuita del 32% su base annua, anche a causa della transizione alla nuova generazione di veicoli e dei preparativi per l’aumento della domanda che ci aspettiamo per fine anno. Queste azioni hanno avuto impatti sui margini e sul free cash flow, ma erano comprese nella pianificazione dell’anno e in linea con la nostra strategia generale.
È incoraggiante rilevare che l’acquisizione di ordini in Europa e in America Latina è stata solida, sia per i veicoli leggeri sia per quelli pesanti. Il nostro rapporto tra ordini e fatturato è stato ben superiore a 1 in Europa per la prima volta dal primo trimestre del 2023. Questo risultato è stato ottenuto grazie alle misure proattive per adeguare la capacità produttiva e riallineare le scorte della rete di vendita. Stiamo aumentando il nostro ritmo di produzione e siamo nella posizione ideale per cogliere ogni opportunità futura.
Il settore Powertrain ha continuato a essere colpito da un mercato complessivamente difficile, sia per le applicazioni on-road sia per quelle off-road. Ciononostante, una rigorosa gestione dei costi e l’attuazione del Programma di Efficienza del Gruppo hanno portato a una base costi più snella e a un punto di pareggio inferiore, mettendo il business nella posizione di poter reagire agilmente quando la domanda riprenderà.
I segmenti Bus e Defence hanno registrato forti risultati, seguendo i rispettivi cicli di mercato. In dettaglio, hanno registrato un continuo miglioramento del margine su base annua, grazie a un solido portafoglio ordini e a un andamento favorevole del settore.
Altrettanto importante è che non abbiamo interrotto il nostro slancio. Abbiamo suggellato due partnership strategiche per il settore Truck, con Ford Otosan e Stellantis. In questo secondo trimestre, poi, abbiamo avviato una joint venture per accelerare la mobilità verde tramite GATE e ci siamo aggiudicati un importante contratto con il Ministero della Difesa olandese.
Inoltre, a seguito della valutazione di dettaglio annunciata il 7 febbraio scorso, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di procedere con la separazione del business Defence del Gruppo attraverso uno spin-off. Ci si aspetta che questo avvenga entro il 2025, subordinatamente alla necessaria approvazione del Consiglio e degli Azionisti di Iveco Group (nonché dei Consigli delle altre società del Gruppo coinvolte) e alle necessarie approvazioni di legge.
Nel contempo, Iveco Group ha recentemente ricevuto alcune preliminari manifestazioni di interesse per il business Defence da parte di potenziali acquirenti strategici. Il Consiglio ha pertanto dato mandato al management di proseguire le attività preparatorie allo spin-off, mentre esplora tali interessi preliminari.
In breve, nel primo trimestre abbiamo fatto ciò che andava fatto, con tempestività e con rigore. Con un solido portafoglio ordini, agilità operativa, un modello di business diversificato e partnership strategiche consolidate, abbiamo gettato basi solide per la crescita futura. Le nostre prospettive per l’intero anno rimangono intatte e la liquidità è solida: siamo fiduciosi che le nostre azioni nel primo trimestre abbiano gettato le basi per un secondo semestre più forte e un anno di successo”.
Dividendi e Riacquisto Azioni Proprie
Nel corso dell’Assemblea degli Azionisti che si è tenuta il 16 aprile 2025, gli Azionisti della Società hanno approvato il pagamento di un dividendo pari a 0,33 euro per azione ordinaria in circolazione, per un totale di circa 90 milioni di euro, pagati il 24 aprile.
Gli Azionisti hanno autorizzato nuovamente il Consiglio di Amministrazione a riacquistare fino a 10 milioni di azioni ordinarie per un importo massimo di
130 milioni di euro, per un periodo di 18 mesi dalla data dell’Assemblea. La nuova autorizzazione sostituisce la precedente rilasciata dall’Assemblea il 17 aprile 2024.
Performance del Gruppo e Risultati per Business Unit del primo trimestre 2025
I Ricavi consolidati sono stati pari a 3.026 milioni di euro rispetto a 3.367 milioni di euro nel primo trimestre 2024. I Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 2.958 milioni di euro rispetto a 3.283 milioni di euro nel primo trimestre 2024, con i migliori prezzi che hanno parzialmente compensato i minori volumi in Truck e Powertrain e un impatto negativo dei tassi di cambio.
L’EBIT adjusted è stato pari a 152 milioni di euro rispetto a 233 milioni di euro nel primo trimestre 2024 con un margine del 5,0% (6,9% nel primo trimestre 2024). L’EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari a 117 milioni di euro (201 milioni di euro nel primo trimestre 2024), con migliori prezzi e azioni di contenimento delle spese generali, amministrative e di vendita che hanno parzialmente compensato minori volumi e mix. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari al 4,0% (6,1% nel primo trimestre 2024), con miglioramenti del margine in Bus e Defence.
L’Utile netto adjusted è stato pari a 84 milioni di euro (153 milioni di euro nel primo trimestre 2024) con risultato diluito per azione adjusted pari a 0,31 euro (0,57 euro nel primo trimestre 2024).
Gli Oneri finanziari netti sono stati pari a 39 milioni di euro rispetto a 21 milioni di euro nel primo trimestre 2024, che comprendeva un impatto positivo della contabilità per iperinflazione argentina; a partire dal 1° gennaio 2025, a seguito del cambio della valuta funzionale di una delle nostre controllate locali dal peso argentino al dollaro statunitense, la contabilità per iperinflazione non è più applicabile in Argentina.
Le Imposte sono state pari a 12 milioni di euro, con un’aliquota fiscale effettiva adjusted(1) pari al 26% nel primo trimestre 2025, che riflette le diverse aliquote fiscali applicate nelle giurisdizioni in cui il Gruppo opera e alcune altre componenti rare.
Il Free cash flow delle Attività Industriali è stato negativo per 794 milioni di euro (rispetto al negativo di 436 milioni di euro nel primo trimestre 2024), principalmente per effetto di un maggiore assorbimento del capitale di funzionamento dovuto ai minori livelli di vendite e di produzione di Truck e Powertrain.
La Liquidità disponibile è stata pari a 4.709 milioni di euro al 31 marzo 2025 (5.474 milioni di euro al 31 dicembre 2024), inclusi 1.900 milioni di euro di linee di credito disponibili.
IL COMUNICATO INTEGRALE