La Borsa di Milano chiude in territorio negativo nella giornata caratterizzata dal distacco delle cedole per 74 societร quotate, di cui 24 appartenenti al paniere principale. L’indice Ftse Mib ha terminato la seduta con una flessione dell’1,20%, attestandosi a 40.166 punti, con un effetto tecnico negativo pari all’1,77% causato proprio dal pagamento dei dividendi.
Borse europee contrastate. Milano (-1,20%) soffre per i dividendi
Il panorama europeo mostra invece un andamento contrastato, con la maggior parte dei listini che conclude in territorio positivo dopo una giornata caratterizzata da volatilitร . Francoforte guida i rialzi con un incremento dello 0,7%, seguita da Londra che avanza dello 0,17% e Madrid che sale dello 0,25%. Parigi rimane sostanzialmente invariata, con una variazione minima dello -0,04%.
L’attenzione degli investitori rimane concentrata sull’economia statunitense, in particolare dopo la recente decisione di Moody’s di declassare il rating del debito americano. Osservato speciale anche il fronte geopolitico, con particolare attenzione alla conversazione telefonica intercorsa tra il presidente Trump e Putin riguardo alla situazione in Ucraina.
Sul mercato obbligazionario si registra un allentamento delle pressioni, con lo spread tra Btp e Bund che chiude quasi invariato a 101 punti (rispetto ai 100 punti della chiusura di venerdรฌ). Il rendimento del decennale italiano si mantiene stabile al 3,59%.
Sul fronte valutario, l’euro rafforza la sua posizione nei confronti del dollaro, guadagnando lo 0,83% e raggiungendo quota 1,125. L’oro prosegue la sua ascesa (+1,06%), toccando i 3.235,1 dollari per oncia. Leggero incremento anche per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che sale a 62,93 dollari al barile.
A Piazza Affari spicca il comparto bancario, in un contesto di potenziale consolidamento del settore. Al netto dell’effetto dividendi, mostrano performance particolarmente positive Bper (+4,69%), Monte dei Paschi di Siena (+3,85%) e Popolare di Sondrio (+3,52%). Significativi incrementi anche per Banco BPM (+2,97%) e UniCredit (+1,27%). In rialzo anche Intesa Sanpaolo (+1,15%) e FinecoBank (+1,08%).
Da segnalare il balzo di Banca Ifis (+5,61% a 23,70 euro) nel giorno di avvio dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio su illimity bank, che a sua volta registra un progresso del 3,31% a 3,81 euro.
Tra gli altri titoli in evidenza figurano Leonardo (+2,09%), Telecom Italia (+1,57%) e Nexi (+1,45%). Buon andamento anche per Recordati (+1,18%) e Pirelli (+1,05%).
Giornata difficile invece per il settore del lusso, con Moncler che cede il 2,23% e Brunello Cucinelli in flessione dello 0,94%. Vendite anche su Stellantis (-1,30%), STMicroelectronics (-1,13%) e Ferrari (-1,12%). In calo anche Campari (-1,06%).
Nel segmento delle societร a media capitalizzazione, si distinguono positivamente Lottomatica (+4,12%), Fincantieri (+3,82%) e Webuild (+3,78%). Sul fronte opposto, le peggiori performance sono state registrate da Ariston Holding (-4,53%) e Juventus, che nonostante il importante vittoria sull’Udinese ha ceduto il 4,23%, con molti investitori che hanno scelto di monetizzare i recenti guadagni dopo i forti rialzi degli ultimi giorni. Sessione negativa anche per Moltiply Group (-2,83%) e Ferretti (-2,76%).