Chiusura negativa per Wall Street, scossa dalle recenti dichiarazioni di Donald Trump che ha minacciato nuove tariffe sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea, nonché su prodotti Apple realizzati al di fuori del territorio statunitense.
Wall Street in rosso: Apple e tech giù dopo la minaccia di nuovi dazi
L’indice Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,61%, fermandosi a 41.603,07 punti, mentre lo S&P 500 ha chiuso in calo dello 0,67%, a quota 5.802,82. Più marcata la flessione del Nasdaq, che ha perso l’1,00%, chiudendo a 18.737,207 punti.
Nel comparto obbligazionario, si registra una lieve flessione dei rendimenti: il Treasury decennale si è attestato attorno al 4,51% (in calo dal 4,53% del giorno precedente), mentre il trentennale si è portato al 5,03%, raggiungendo valori vicini a quelli del 2007 nelle prime fasi della seduta.
Tra i titoli più colpiti dalle tensioni commerciali figura Apple, che ha toccato i minimi delle ultime due settimane, chiudendo la giornata con un calo del 3,02%, a 195,27 dollari. Anche altri big del tech hanno sofferto: Amazon, Nvidia e Meta Platforms hanno registrato perdite superiori all’1%.
In controtendenza si è distinta US Steel, che ha messo a segno un deciso balzo del 21,61%, chiudendo a 52,17 dollari. Il rally è stato innescato dall’annuncio, pubblicato da Trump sul social network Truth, di un’intesa siglata con il colosso giapponese Nippon Steel.
Tra i titoli industriali, Boeing ha terminato la seduta in lieve flessione (-0,52%). Sul fronte dei semiconduttori, Nvidia ha perso l’1,16%, attestandosi a 131,29 dollari, mentre cresce l’attesa per la diffusione dei conti trimestrali, prevista per mercoledì.