Sui mercati asiatici, il prezzo dell’oro registra una leggera flessione dopo aver toccato un massimo di 3390 dollari l’oncia, alimentato nelle scorse sessioni dalla forte domanda di asset rifugio. Le tensioni geopolitiche e l’inasprimento delle politiche commerciali statunitensi, con l’introduzione di nuovi dazi e misure di ritorsione, hanno spinto gli investitori verso il metallo prezioso.
Prezzo dell’oro in discesa, petrolio e gas metano in lieve rialzo
Attualmente, l’oro con consegna immediata viene scambiato a 3365 dollari l’oncia, in calo dello 0,49% rispetto alla chiusura precedente.
In avvio di giornata, i mercati registrano un lieve rialzo nei prezzi del petrolio, che prosegue così il recupero iniziato lunedì. Il WTI statunitense guadagna lo 0,5% e si attesta a 62,8 dollari al barile, mentre il Brent avanza dello 0,36% portandosi a 64,8 dollari.
Dopo aver toccato i livelli più bassi degli ultimi quattro anni, le quotazioni del greggio tornano a salire, spinte dalle persistenti tensioni geopolitiche e da un incremento della produzione Opec+ inferiore alle attese.
Anche il mercato del gas naturale europeo apre in territorio positivo. I future sul TTF, riferimento per il prezzo del metano in Europa, segnano un incremento dello 0,39%, con il prezzo che sale a 35,15 euro per megawattora, rispetto ai 34,97 euro della chiusura precedente.