La Borsa di Milano ha terminato la giornata senza grandi scossoni, con l’indice Ftse Mib che archivia la seduta con un lieve incremento dello 0,02%, mantenendosi al di sopra della soglia dei 40.000 punti, precisamente a quota 40.080. Il listino resta così in prossimità dei suoi massimi dal 2007, sostenuto da un contesto europeo fiducioso in possibili interventi delle banche centrali, a seguito dei deboli dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti.
La Borsa di Milano chiude sopra la parità (+0,02%). Vola Stm. Europa positiva
Sul fronte europeo, il clima è stato in prevalenza positivo: Francoforte si è distinta con un progresso dello 0,77%, Parigi ha chiuso in crescita dello 0,53%, mentre Londra è rimasta invariata. In controtendenza Madrid, che ha ceduto lo 0,19%.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si è leggermente ristretto, scendendo a 96,5 punti base, toccando così il livello più basso dall’aprile 2021. Il rendimento del decennale italiano è rimasto stabile al 3,489%.
Tra i titoli principali del listino milanese si è messa in evidenza STMicroelectronics, che ha guadagnato un robusto +11,15% grazie all’ottimismo trasmesso dall’amministratore delegato Jean-Marc Chery e ai segnali di ripresa nel comparto dei semiconduttori.
Bene anche Campari, che ha messo a segno un rialzo del 6,37%, seguita da Saipem (+2,27%), Prysmian (+2,19%), Amplifon e Interpump, entrambe con un +1,81%, e Iveco, in crescita dell’1,80%. In positivo anche Generali, con un incremento dell’1,40%.
Giornata negativa per il comparto bancario: Monte dei Paschi di Siena ha perso il 3,35%, mentre Mediobanca ha lasciato sul terreno il 2,61%. Male anche Leonardo (-2,46%), Tenaris (-1,93%), Unicredit (-1,21%), Recordati (-1,03%) e Eni (-0,93%).
Fuori dal Ftse Mib, si segnalano forti rialzi per Alerion Clean Power (+7,45%), Immsi (+5,4%), Carel Industries (+3,32%), Ariston Holding (+3,24%) e Ascopiave (+2,27%).
Sul versante opposto, le flessioni più marcate hanno colpito Newlat Food, in calo del 3,46%, Fincantieri (-3,35%), e Banco di Desio e della Brianza, che ha chiuso a -3,22%. Debole anche Caltagirone SpA, con un ribasso del 2,30%.
In ambito calcistico-finanziario, da segnalare il +0,12% messo a segno dal titolo Juventus, in concomitanza con l’arrivo del nuovo direttore generale Damien Comolli. In netto calo invece Lazio, che perde l’1,89%.