Le nuove dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che ha annunciato l’imposizione di dazi unilaterali nei confronti dei Paesi non ancora in accordo con Washington, stanno creando nuove turbolenze sui mercati, con ripercussioni anche sul fronte valutario.
Trump agita i mercati: l’euro vola ai massimi da oltre due anni
Il dollaro mostra segni di debolezza dopo le parole del tycoon, favorendo un netto rafforzamento dell’euro, che nelle prime ore della mattinata ha raggiunto quota 1,1532 dollari, toccando così il livello più alto dall’autunno del 2021.
Successivamente, la moneta unica ha limato leggermente i guadagni, stabilizzandosi a 1,1520 dollari, comunque in progresso dello 0,3% rispetto alla chiusura precedente.
Di segno opposto, invece, l’andamento dell’euro rispetto allo yen giapponese, con il cambio che registra una flessione dello 0,2%, attestandosi a 165,69. La volatilità resta alta, e gli investitori continuano a monitorare le evoluzioni geopolitiche e commerciali provenienti dagli Stati Uniti.