Spiagge e riviere si confermano motore dellโestate: tra giugno e agosto, nei comuni balneari sono attesi 20,7 milioni di arrivi e 110,1 milioni di presenze turistiche, in crescita rispettivamente del +2% e del +1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Numeri che rappresentano circa la metร del totale degli arrivi e delle presenze complessive della stagione estiva, e che confermano lo status di โsuperpotenzaโ del turismo balneare dellโItalia.
Turismo, tra giugno e agosto nei comuni balneari italiani previsti 20,7 milioni di arrivi e oltre 110 milioni di presenze
ร quanto emerge da uno studio condotto da CST โ Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, condiviso con il Ministero del Turismo, sulla base di unโindagine condotta su 1.489 imprenditori della ricettivitร dei comuni balneari italiani.
Crescono gli stranieri.ย In numeri assoluti, gli arrivi dovrebbero crescere di 415mila unitร , mentre lโaumento dei pernottamenti sfiora 1,2 milioni. La domanda italiana rimarrร anche questโanno maggioritaria (56,8% dei pernottamenti, +0,6% sullโestate 2024), ma a rinforzarsi รจ soprattutto lโattrattivitร nei confronti degli stranieri: nei tre mesi si stimano 47,5 milioni di pernottamenti di turisti provenienti dallโestero, 840mila in piรน (+1,8%) rispetto alla scorsa estate.
Le previsioni per macroaree.ย Qualche differenza di andamento del mercato รจ emersa dallโosservazione dei dati per macroaree costiere. Una tendenza particolarmente dinamica รจ prevista per lโarea del Basso Tirreno e delle Isole: la variazione stimata รจ del +2,5% e la quota di mercato salirร ad oltre 11,5 milioni di pernottamenti. Per lโAlto Adriatico la variazione stimata e del +1,4% per un totale di 23,9 milioni di pernottamenti. In base alle segnalazioni ricevute, lโAlto Tirreno prevede una crescita del +1% per un totale di 31,4 milioni di presenze. Per il Basso Adriatico la crescita dovrebbe invece attestarsi al +0,7%, per un totale di 43,2 milioni di presenze.
Un tesoro da 22 miliardi di euro. La crescita di questโanno conferma il trend positivo di medio-periodo del comparto. Negli ultimi dieci anni, infatti, gli arrivi nelle localitร balneari sono cresciuti del +23,4% e le presenze del +15,9%, un andamento in linea con lโintero sistema Italia, dove gli arrivi segnano +14% e i pernottamenti +16,7%. Nel 2024, si stima che il flusso di spesa generato dalla domanda balneare italiana abbia sfiorato i 22 miliardi di euro.
Un prodotto altamente diversificato. Secondo lโultima classificazione effettuata da ISTAT sulla caratteristica dei comuni italiani, quelli ad esclusiva e/o secondaria vocazione marittima sono 668, comprese Ravenna Mare e Venezia Lido. In Italia, perรฒ, non esiste un solo โprodotto mareโ, ma se ne possono individuare almeno tre: il mare delle riviere, formato da centri urbani costieri che non vivono solo in estate e offrono svago e divertimento e un alto livello di servizi, attirando soprattutto le famiglie; il mare dei villaggi, che hanno una clientela diversificata โ anche se tra i principali target vi sono sempre le famiglie โ e che sono piรน diffusi nel Sud; e infine il mare delle isole minori, che pone piรน lโaccento sulla natura e ha una ricettivitร ancora limitata.
Le riviere.ย In Italia si possono contare almeno 50 riviere ma quelle a forte vocazione turistica sono circa 20. Ogni regione con uno sbocco sul mare ne ha almeno una/due affermate. Quelle rilevanti per numero di presenze, una per ogni territorio regionale, totalizzano il 64,6% delle presenze complessive di tutto il turismo balneare.ย In assoluto le due realtร con la quota di mercato piรน consistente sono la Riviera Veneta e la Riviera Emiliano-Romagnola. Le localitร costiere dellโEmilia-Romagna sono quelle che intercettano la maggior quota di domanda: il 15,2% degli arrivi del turismo balneare in Italia e il 15,8% delle presenze. Al secondo posto si colloca il Veneto con il 12,8% di arrivi e il 15,9% di presenze, seguito dalla Toscana, dalla Liguria e dalla Campania.
La riviera con la maggiore incidenza (relativa) di stranieri รจ la Costa Sorrentina, dove la domanda estera vale lโ86,4% del totale. Le altre maggiormente preferite dagli stranieri per le vacanze estive sono la Riviera Veneta (70,2%), la Costa Orientale della Sicilia (67,2%) e la Riviera del Friuli-Venezia Giulia (66,8%). Invece, le principali realtร con la prevalenza del mercato italiano sono la costa della Basilicata, la Riviera del Conero, il Litorale Abruzzese e Molisano, la Riviera Romagnola e il Salento. Considerando il peso del turismo balneare sul totale del mercato territoriale, la regione con lโincidenza percentuale piรน elevata รจ sicuramente la Sardegna: 93,3% dei flussi regionali. Unโaltra regione con un sistema di offerta particolarmente dipendente dal mercato turistico balneare รจ la Calabria con il 91,2% del mercato, seguita dalla Liguria con lโ83,7%. La Germania con il 30% delle presenze sul totale degli stranieri รจ da sempre il mercato leader. Seguono, con quote piรน contenute, altri mercati europei quali Austria, Svizzera, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi. La presenza di visitatori USA รจ invece rilevante soprattutto nella costieraย Sorrentina.
โIl turismo balneare si conferma anche questโanno comparto trainante. Riviere e spiagge rappresentano un patrimonio di grande valore per le economie territoriali, sostenendo occupazione e crescita non solo nelle regioni costiere ma in tutto il Paese, con un impatto particolarmente rilevante nel Mezzogiorno. Ci sono ancora sfide da vincere, prima fra tutte la forte stagionalitร . I dati ci dicono che il 77% dei pernottamenti si concentra nel solo quadrimestre giugno-settembre. Questa alternanza di periodi ad alta e bassa domanda genera, da un lato, situazioni di saturazione e indisponibilitร di servizi nei mesi di punta, e dallโaltro un sottoutilizzo delle strutture nei mesi di bassa stagione, con evidenti ricadute sulla redditivitร delle imprese. Bisogna lavorare su unโofferta che sia attrattiva per periodi sempre piรน ampi dellโanno, investendo sulla qualitร , sulla diversificazione dei servizi e su una migliore organizzazione dellโaccoglienzaโ,ย commentaย Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti.
โIl turismo balneare rappresenta un pilastro fondamentale del nostro sistema economico โย aggiunge ilย Ministro del Turismo Daniela Santanchรจย โ e la crescita continua di questo settore testimonia la resilienza e lโattrattivitร dellโItalia come meta turistica. ร essenziale continuare a investire in infrastrutture e serviziย per garantire che le nostre riviere e borghi marini rimangano competitivi a livello internazionale, promuovendo un turismo sostenibile e di qualitร per le generazioni futureโ.