Giornata di moderata stabilità per Piazza Affari, che archivia la seduta con un leggero rialzo. L’indice principale Ftse Mib si è attestato a 39.418 punti, con una variazione positiva dello 0,08%, in una sessione priva di grandi spunti in attesa della decisione della Federal Reserve prevista in serata.
Borsa di Milano chiude sopra la parità (+0,08%), in attesa della Fed. Europa contrastata
Nel contesto europeo, i listini si sono mossi in ordine sparso. Londra ha chiuso con un aumento marginale dello 0,11%, mentre Parigi ha perso lo 0,36% e Francoforte ha lasciato sul terreno lo 0,50%. Leggermente positiva Madrid, con un +0,08%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta sostanzialmente stabile a 94,9 punti base, in lieve calo dai 95,3 della seduta precedente. Il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,44%, rispetto al 3,48% di martedì.
Nel mercato valutario, l’euro registra un leggero progresso sul dollaro statunitense, con un +0,28%. Piatto l’oro, che si mantiene sui livelli della vigilia (-0,02%). In calo il petrolio WTI, scambiato a 73,79 dollari al barile, con una flessione dell’1,40%.
A livello di singoli titoli, Tim ha registrato la performance migliore tra le blue chip, con un balzo del +4,73%. Bene anche Amplifon (+1,46%) e Popolare di Sondrio (+1,34%). In progresso anche Brunello Cucinelli, che segna un +1,18%.
Tra i titoli in sofferenza si segnalano Iveco, che arretra del 2,10%, Moncler (-1,75%) e Recordati (-1,38%). Debole Campari, che chiude in calo dell’1,06%.
Nel segmento a media capitalizzazione, OVS guida i rialzi con un +3,72%, seguita da Anima Holding (+2,05%), BFF Bank (+1,94%) e LU-VE Group (+1,74%).
Sul fronte opposto, il ribasso più marcato è quello di Alerion Clean Power, in calo del 2,30%. Male anche RCS, che perde l’1,54%, mentre MFE A cede l’1,44%. In discesa anche TXT e-solutions, che segna un –1,31%.
Nel comparto calcistico, lieve flessione per Juventus (-0,65%) e Lazio (-0,49%), entrambe sotto la parità.