Secondo l’Ivass, nel 2023 l’Italia aveva il prezzo medio più elevato nell’Unione europea per la copertura obbligatoria rc auto, seconda solo al Regno Unito, ma il differenziale fra i premi pagati in Italia e quelli all’estero si è progressivamente ridotto dal 2012.
Polizze auto in Italia più care nella Ue. Unc: “Serve più concorrenza. Si riveda il Preventivass”
“Una pessima notizia nota da anni, con la quale siamo costretti a convivere da troppo tempo” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato Ivass.
“Certo dal 2012 ci sono stati passi avanti, grazie alla liberalizzazione di Mario Monti e del ministro Passera che hanno aumentato la mobilità del consumatore togliendo l’obbligo della disdetta, mobilità che purtroppo manca in molti altri settori, a cominciare dalla telefonia. Il problema è che da allora non ci sono stati altri progressi altrettanto significati e che dal 2023 il premio dell’rc auto è addirittura risalito” prosegue Dona.
“Si è poi addirittura registrato un grave peggioramento per quanto riguarda il comparatore pubblico Preventivass che, a differenza del precedente, si limita a comparare i preventivi riferiti al solo contratto base r.c. auto, senza possibilità di aggiungere ad esempio furto, incendio, eventi atmosferici, copertura che ora ha subito aumenti esponenziali, rendendo il suo utilizzo poco utile e adeguato” aggiunge Dona.
“Senza una seria, istituzionale e indipendente possibilità di confrontare i prezzi delle polizze in modo completo e affidabile, non vi può essere vera concorrenza” conclude Dona.