Il comparto delle criptovalute registra un’ondata di vendite in seguito alle tensioni geopolitiche scaturite dall’attacco condotto dagli Stati Uniti contro obiettivi nucleari iraniani. La reazione dei mercati digitali è stata immediata e diffusa, con ribassi significativi tra le principali valute virtuali.
Criptovalute in rosso dopo l’attacco Usa a basi nucleari iraniane: Ethereum crolla del 10%
Il Bitcoin ha registrato una flessione del 3,7%, scivolando al di sotto della soglia simbolica dei 100.000 dollari e attestandosi a 99.786 dollari.
Tra le altre crypto, Dogecoin ha accusato una perdita più marcata, cedendo il 7,6% e portandosi a 0,14 dollari. Tuttavia, il tonfo peggiore è stato quello di Ethereum, che ha lasciato sul terreno il 10%, fermandosi a 2.180 dollari.
Nel complesso, l’intero mercato delle valute digitali ha perso oltre il 4% del proprio valore, evidenziando l’elevata sensibilità degli asset cripto agli shock internazionali e ai contesti di incertezza geopolitica.