Il Consiglio di Amministrazione ha approvato lโaggiornamento delle proiezioni economicofinanziarie per il periodo 2025-28 del Piano โOne Brand-One Cultureโ. Confermata la visione strategica, che vede il Wealth Management (โWMโ) come segmento prevalente e prioritario di sviluppo, il Corporate & Investment Banking (โCIBโ) sinergico al suo sviluppo in una logica, unica in Italia, di Private & Investment Banking (โPIBโ) ed il Credito al Consumo (โCFโ) quale segmento di diversificazione del rischio macro/controparte ad elevata e sostenibile redditivitร .
Mediobanca, approvato aggiornamento piano al 2028: 4,9 miliardi di euro agli azionisti, pay-out al 100%
Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca, ha dichiarato: โLโestensione al 2028 del piano โONE BRAND – ONE CULTUREโ, dimostra come Mediobanca sia in grado di realizzare, pur in un contesto macroeconomico complesso, unโulteriore solida crescita di ricavi, utili e redditivitร , puntando a conseguire i migliori rendimenti di settore, associati a un basso profilo di rischio e di execution nonchรฉ a un significativo aumento della remunerazione degli azionisti. Questo entusiasmante percorso di crescita stand-alone, compiuto rimanendo ancorati alla “scuola di banca responsabile” radicata nel DNA della Banca, verrร ulteriormente potenziato dalla combinazione con Banca Generali, operazione in grado di creare un leader Europeo nel Wealth Management per dimensioni, capacitร di crescita e remunerazione degli azionisti, il cui closing รจ previsto per il prossimo mese di ottobre”.
In un contesto geopolitico, economico e regolamentare complesso e sfidante per lโintero comparto finanziario, interessanti opportunitร di sviluppo emergono per quegli operatori che, per specializzazione, soliditร del modello di impresa e cultura aziendale, sono in grado di volgere le criticitร di contesto in possibilitร di crescita durevole nel tempo.
In questo quadro, il Gruppo ambisce a conseguire un positivo sviluppo in tutti i suoi segmenti di operativitร , facendo leva sui suoi tratti salienti: approccio responsabile al business, forza del brand, focalizzazione e posizionamento distintivo in segmenti di attivitร ad elevata specializzazione e marginalitร , trainati da tendenze strutturali di sviluppo di lungo termine, ampia dotazione di capitale e continuo investimento in talento ed innovazione.
Il Gruppo conseguirร un percorso sostenuto di crescita quanto a ricavi, utili, remunerazione degli azionisti e soddisfazione di tutti gli stakeholders, preservando un profilo di rischio/ rendimento tra i migliori in Europa; in dettaglio:
Potenziamento del franchise e dellโofferta in tutti i segmenti di attivitร : circa 330 nuove risorse commerciali verranno inserite nel WM (prevalentemente nel segmento Consulenti Finanziari), la rete diretta del CF vedrร un ulteriore ampliamento (da 335 a 373 punti vendita) coniugato a ulteriore investimenti nel canale digitale, nuove geografie e prodotti verranno aggiunti nel CIB;
Crescita degli attivi redditizi: il totale delle attivitร finanziarie (โTFAโ) salirร a โฌ143 miliardi (+9%2), gli impieghi a clientela a โฌ63 miliardi (+5%2), gli RWA a โฌ50 miliardi (+3%2); tale crescita verrร conseguita con la consueta attenzione allโuso del capitale e guardando alla crescente profittabilitร degli attivi (ricavi/RWA da 8% a 9%ยน);
Crescita dei ricavi ad oltre โฌ4,4 miliardi (+20%1 nel triennio, +6%2) con solida contribuzione da parte di tutti i segmenti. Il WM registrerร la maggior crescita (oltre 0,2 miliardi nel triennio sino a 1,2 miliardi) divenendo il primo contributore alla crescita dei ricavi di Gruppo oltrechรฉ di commissioni, in via complementare al CIB, la cui crescita nei ricavi รจ attesa essere di oltre 0,1 miliardi1 sino a โฌ1,0 miliardi; il CF manterrร la sua funzione di motore della crescita del margine di interesse di Gruppo con uno sviluppo dei ricavi complessivi per 0,2 miliardi1 (a circa โฌ1,5 miliardi); il segmento Insurance (โINSโ) confermerร la sua contribuzione positiva al Gruppo con ricavi in crescita di 0,2 miliardi1 (a circa โฌ0,7 miliardi) [1];
Crescita degli utili a โฌ1,9 miliardi (+45% nel triennio1, +14%2) e dellโutile per azione a โฌ2,4 (+14%2) considerando il solido sviluppo degli utili ordinari a โฌ1,7 miliardi (+30%1 o +9%2) ed il conseguimento di utili derivanti dalla progressiva valorizzazione del progetto immobiliare nel Principato di Monaco[2] ย per un apporto lordo cumulato di โฌ500 milioni nel triennio (30% nel es.27 e 70% nel es.28);
Crescita della redditivitร a livello di Gruppo (ROTE al 20%) – rettificato degli utili non ricorrenti al 17% (dal 14%) – e divisionale: il WM รจ atteso registrare il maggior incremento della redditivitร (โRORWAโ) passando dal 4,0% al 5,2%; il CIB รจ atteso migliorare al 2,2% (dallโ1,9%), il CF stabile al 2,9%;
Crescita nella remunerazione degli azionisti sino a โฌ4,9 miliardi nel triennio1 di cui โฌ4,5 miliardi in dividendi e โฌ0,4 miliardi tramite il completamento del piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie previsto nel BP26 presentato nel maggio 2023. Lโaumento della distribuzione รจ consentito dalla maggiore generazione di capitale (~280pb annui, +30% da 220pb) derivante dallโelevata redditivitร e dallโassenza di impatti regolamentari negativi nei prossimi anni;
Ottimizzazione della struttura del capitale con CET1 al 14% (dal 15%) ed emissione di strumenti AT1 per โฌ750 milioni, che portano il Tier1 capital al 15,5%.ย Si ricorda che il progetto di integrazione con Banca Generali รจ interamente finanziato dallโutilizzo della partecipazione in Generali.
Quanto alle proiezioni economiche per il prossimo triennio, il Gruppo prevede di raggiungere nel giugno 2028 un utile di oltre 1,9 miliardi, per 1,7 miliardi ordinario e per 0,2 miliardi derivante da proventi non ricorrenti derivanti dalla valorizzazione di un progetto immobiliare nel Principato di Monaco. Il risultato poggia su ricavi per oltre 4,4 miliardi (+6%2), una riduzione del rapporto costi/ricavi di 3pp (dal 43% al 40%) e una graduale stabilizzazione del costo del rischio a circa 60pb (+10bps1). Il risultato operativo salirร da quasi 1,9 a quasi 2,3 miliardi (+7%2), il ROTE si attesterร al 17% ordinario (+3pp1) e al 20% stated ,ย il RORWA ricorrente al 3,5% (+60pb1).
Nel dettaglio per i ricavi:
il margine di interesse รจ previsto crescere da quasi 2,0 ad oltre 2,2 miliardi (+4%2), trainato dalla salita dei volumi (impieghi di Gruppo +5%2), con una crescita costante ed elevata del margine di interesse del CF (+6%2). Lo scenario dei tassi, in ulteriore calo nel primo anno e poi previsto in moderata ripresa, porterร ad un aumento degli yield negli ultimi due anni maggiore dellโaumento del costo del funding e ad un contributo positivo di tutte le divisioni negli esercizi 2027 e 2028;
le commissioni e gli altri proventi netti saliranno da quasi 1,1 ad oltre 1,3 miliardi (+7%2) trainate dal WM (+11%2), che beneficerร di una raccolta netta annua di 10-11 miliardi, di una marginalitร in lieve aumento (+3bps le commissioni di gestione delle reti distributive) e di un flusso elevato di collocamenti di prodotti strutturati e di private markets. Il CIB รจ previsto crescere del 5%2, con un trend solido dellโadvisory dopo i risultati record del es.2025 e una crescita del capital market e del lending. Il CF vede una riduzione delle commissioni per il diverso trattamento contabile del BNPL (da commissioni a margine di interesse);
ย il contributo allโequity method di Assicurazioni Generali รจ stimato salire da oltre 0,5 a quasi 0,7 miliardi, sulla base degli utili di consensus6.
I costi saranno in crescita di circa 160 milioni (+3%2) con un maggior apporto del personale (+100 milioni +4%2) connesso al rafforzamento degli organici commerciali e alla necessitร di attrarre risorse di elevata qualitร in CIB (+5%2) e WM (+4%2); piรน contenuta la dinamica delle spese amministrative (+3%2) che beneficerร di una stabilizzazione degli investimenti, dopo un biennio di importanti interventi a supporto del business (piattaforme Advisory e CMA nel WM, BNPL nel CF, set-up desk BTP specialist e nuovo CRM nel CIB) oltre alla maturazione dellโeffetto scala nel WM (+1%2), interventi mirati di IA a supporto dei processi e una rete distributiva in Consumer e Affluent sempre piรน incentrata su strutture a costo variabile.
Il cost/income scenderร dal 43% al 40% trainato dalla citata riduzione nella divisione WM (cost/income da 66% a 56% nel triennio; circa la metร del calo di Gruppo), del Consumer (cost/income da 31% a 30% nel triennio); stabile il CIB (46%).
Le rettifiche su crediti cresceranno di circa 140 milioni (COR in crescita da quasi 50 a 60pb) per lโattesa normalizzazione dei tassi di default ai livelli pre-covid nel CF, fronteggiati dal rilascio, nei tre anni, degli overlays (circa 145 milioni attesi a fine giugnoย 2025) . Rimarrร contenuto il costo del rischio del CIB (circa 5pb) e nel WM (circa 2pb).
La valorizzazione del progetto immobiliare nel Principato di Monaco[3] permetterร di contabilizzare complessivamente circa 500 milioni di proventi lordi nel triennio che si manifesteranno soprattutto negli es.2027 (circa 150 milioni) e 2028 (circa 325 milioni) e saranno contabilizzati del segmento Holding Functions.ย ย
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Relativamente alle poste patrimoniali:
gli impieghi cresceranno da 54 a quasi 63 miliardi (+5%2) per effetto della crescita di tutti comparti. Il CF salirร da 16 a 18 miliardi, con erogati in salita da 9,0 a 10,6 miliardi, il CIB da 20 a 24 miliardi (che include il trasferimento delle attivitร leasing di Selma a valle del controllo di recente acquisito), il WM da 17 a 21 miliardi;
la raccolta salirร da 69 a 82 miliardi, per la crescita dei depositi (da 30 a 33 miliardi, con costo in calo da 1,8% a 1,5%), e lโimportante attivitร di emissioni cartolari (circa 20 miliardi, dopo rimborsi per 18 miliardi). Nel triennio sono previste emissioni di strumenti di capitale per oltre 2 miliardi, tra cui 1 miliardo di senior non preferred, fino a 750 milioni di AT1 e circa 300 milioni di strumenti T2. La restante parte riguarderร collocamenti senior istituzionali (circa 8 miliardi) e su reti al dettaglio (4 miliardi) nonchรฉ debito secured (3 miliardi di covered e 3 miliardi di ABS/SRT). Complessivamente il costo delle emissioni sarร di circa 110 pb vs Eur 3M inferiore al costo delle emissioni in scadenza (124bps). Gli indicatori di liquiditร e funding sono attesi rimanere solidi (LCR a 150% e NSFR a circa 120%);
le Total Financial Assets (TFA) saliranno da oltre 110 a 143 miliardi (+9%2), con la componente AUM/AUA in crescita dellโ11%2. La raccolta netta (NNM) รจ prevista attestarsi tra 10 e 11 miliardi, e potrร contare su oltre 1 miliardo di eventi di liquiditร attesi ogni anno;
gli RWAs salgono da 46 a 50 miliardi, per 3,6 miliardi imputabili alla crescita dei volumi di finanziamenti e attivitร di Markets e per circa 1 miliardo per crescita della partecipazione in Ass. Generali. La crescita sarร in parte mitigata dallโimplementazione del nuovo modello PD nel segmento large corporate e dallโesecuzione di un programma di mitigazione del rischio (SRT) che riguarderร oltre al portafoglio Consumer anche gli altri impeghi creditizi del Gruppo (risparmio atteso in circa 1,7 miliardi di RWA).
I ratio patrimoniali confermano elevati buffer rispetto al Maximum Distributable Amount (buffer di circa 400bps) [4] e allโOverall Capital Requirement[5] di 9,17%:
Il CET1 ratio รจ atteso in ottimizzazione da circa il 15% al 14%, dopo una generazione di capitale annua pari a circa 280pb, in crescita del 30% rispetto alla media di 220pb del BP23-26, assorbita da una maggiore distribuzione pari a 315pb (circa 4,5 miliardi dividendi nel triennio);
Il Tier1 ratio sale al 15,5% (in crescita di 50pb rispetto a giugno 25) dopo lโemissione di 750 milioni di AT1, previsti in due tranches;
Il Total capital ratio รจ atteso a 17,5% (dal 18% circa), includendo anche 300 milioni di emissioni T2 a fine periodo.
Il leverage ratio rimane stabile a circa il 7% nel triennio, mentre lโMREL si incrementa al 47% degli RWA (circa 21% delle esposizioni LRE)
La politica di distribuzione del triennio (es.26/27/28) sarร interamente per cassa, basata sugli utili ricorrenti e sarร affiancata nel es.26 dal completamento del programma di acquisto di azioni proprie previsto nel BP23-26
Politica di pay-out: 100% degli utili ricorrenti per gli es.26/27/28;
DPS: โฌ1.125 nel es.25, +50% nel es.26, in crescita fino al raddoppio a โฌ2,1 nel es.28
Distribuzione complessiva: circa 5 miliardi cumulati nei tre anni, pari a circa il 30% della capitalizzazione di mercato[6] e derivante da:
monte dividendi complessivo di circa 4,5 miliardi;
conclusione per 0,4 miliardi del programma annuale di riacquisto di azioni proprie[7] annunciato nel BP23-26 per un controvalore complessivo di โฌ1 miliardo (che saranno interamente dedotti dal CET1 a giugno 2025) e per il 60% eseguito negli esercizi 23/24 e 24/25.
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Wealth Management (WM)
Il WM beneficerร dei forti investimenti effettuati nel decennio precedente e dellโampliamento di scala (cost/income in riduzione al 56%, -10pp); questi, uniti ad una capacitร di crescita ai migliori livelli settoriali (NNM per 10/11 miliardi annui) sostenuta dal modello PIB, produrrร una crescita nel triennio di utili (a circa 370 milioni, +17%2) e redditivitร (RORWA dal 4% al 5,2%).
Dal 2016, anno in cui lo sviluppo nel WM รจ divenuto per il Gruppo una prioritร , Mediobanca ha triplicato le proprie dimensioni in termini di TFA (>110 miliardi), forza vendita (1,300 professionisti), ricavi (quasi 1 miliardo) ed utili (oltre 225 milioni), รจ diventata lโoperatore di riferimento in Italia nel Private Investment Banking e, anche grazie al riposizionamento di MB Premier sui segmenti piรน alti di clientela piรน sinergici con le potenzialitร del Gruppo, รจ riuscita a crescere a tassi superiori al mercato (TFA pari CAGR19-24 del 10% rispetto a 7% del mercato di riferimento AIPB).
Nel prossimo triennio il WM:
continuerร nel suo percorso di riposizionamento dellโofferta di prodotti (liquidi e illiquidi, โin-house guidedโ) e di servizi (piattaforma di advisory anche di Investment Banking) sulla clientela Private e Premier, facendo leva sul distintivo posizionamento di Mediobanca:
sarร in grado di generare circa โฌ10-11 miliardi di raccolta netta media annua anche tramite cospicui investimenti in distribuzione (330 ingressi di forza vendita, prevalentemente nel segmento Consulenti Finanziari), tecnologia e prodotti. A tal fine,
elemento distintivo sarร la possibilitร di catturare ogni anno oltre 1 miliardo eventi di liquiditร derivanti dalla solida interconnessione che Mediobanca ha con le oltre 1.300 imprese di media dimensione appartenenti ai piรน dinamici distretti industriali italiani, spesso guidate o possedute da famiglie imprenditrici, che costituiscono lโossatura del capitalismo italiano. Tramite lโampia e sinergica copertura di tali relazioni tra private ed investment bankers e la disponibilitร di prodotti sia Corporate che di Wealth Management, Mediobanca potrร continuare a porsi come interlocutore privilegiato, alimentando quindi lโoperativitร sia del WM che del CIB.
diverrร il primo contributore alla crescita dei ricavi di Gruppo e prima fonte di commissioni;
vedrร la redditivitร crescere in maniera significativa (RORWA dal 4% al 5,2%), mantenendo lโelevata qualitร e sostenibilitร dei ricavi anche grazie ad un significativo miglioramento dellโefficienza (rapporto costi/ricavi dal 66% al 56%), favorito dallโimplementazione delle nuove tecnologie, inclusa IA, che permetteranno di riallocare risorse dalle funzioni non commerciali, in un processo di riorganizzazione ed efficientamento delle funzioni centrali a sostegno della crescita del business.
Nel dettaglio:
il totale della attivitร finanziarie (TFA) crescerร dellโ9%2 portandosi a โฌ143ย miliardi, con un ulteriore miglioramento della composizione (AUM/AUA +11%ยน a ~โฌ110 miliardi con incidenza sulle TFA superiore al 75%). In parallelo, cresceranno anche gli attivi creditizi (mutui e lombard) (da 17 a โฌ21 miliardi); la raccolta media annua รจ attesa attorno ai โฌ10-11 miliardi;
la marginalitร lorda crescerร lievemente da 100 a 103pb ; lโupgrade dei servizi di advisory, lโinternalizzazione dei margini, tramite la โin-house guided architectureโ e una diversa asset allocation, controbilanceranno la pressione sui margini derivante da possibili inasprimenti regolatori e dal progressivo riposizionamento verso la clientela Premier/UHNWI;
la crescita dei ricavi (+8%ยน a oltre โฌ1,2 miliardi), sarร sostenuto dalla crescita a doppia cifra delle commissioni nette (+11%ยน), trainate dalle management fees, mentre il flusso delle altre commissioni attive compenserร la crescita delle retrocessioni ai consulenti finanziari.
il controllo dei costi (rapporto costi/ricavi in discesa al 56%) e lโassiduo presidio del costo del rischio permetteranno di aumentare di circa il 65% lโutile netto a circa 370 milioni ed innalzare significativamente la redditivitร (RORWA al 5,2%, +120pb).
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Corporate & Investment Banking (CIB)
Il CIB beneficerร della radicale trasformazione effettuata nellโultimo decennio che lo ha resoย piรน sinergico con il WM, piรน internazionale e a minor intensitร di capitale, diventando una piattaforma centrata su advisory e solutions per la clientela; questo, unito alla leadership in Italia e in alcuni paesi in Europa e al forte presidio sulla qualitร degli attivi permetterร di rendere diversificati, sostenibili e crescenti gli utili (a circa 330 milioni) e la redditivitร (RORWA a 2,2%, +30pb).
La divisione CIB di Mediobanca ha mostrato negli ultimi due anni una crescita dei ricavi (a quasi 0,9 miliardi) e una redditivitร in miglioramento (RORWA cresciuto al 1,9% dal 1,2%) per lโimportante rifocalizzazione del business su attivitร capital light e per lโattenzione al consumo di capitale nelle aree a piรน alto assorbimento di RWA. La piattaforma รจ diventata piรน internazionale (raddoppiate al 60% le commissioni di M&A non domestiche) e focalizzata su attivitร di advisory o solutions. Al risultato ha contribuito anche lโacquisizione Arma Partners nellโottobre 2023.
Il modello di business รจ distintivo: alla tradizionale leadership in Italia si associa un forte posizionamento in Spagna e Francia e nel segmento tech Europeo, un distintivo modello di Private & Investment Bank cliente-centrico e focalizzato anche sulle medie imprese, una elevata diversificazione geografica e di prodotto, con focus sui prodotti a basso assorbimento di capitale e bassa esposizione ai prodotti maggiormente volatili.
Nel prossimo triennio, la possibilitร per Mediobanca di cogliere con successo le opportunitร di mercato passerร attraverso:
focus su modello di crescita capital-light: enfasi su attivitร che generano commissioni, ulteriore risparmi di RWA (nuovo modello PD, maggior ricorso ad operazioni di credit risk mitigation/transfer) e aumento del cross selling del Lending con lโarea Markets, DCM e
Debt Advisory; ย ulteriore rafforzamento del coverage geografico e dei clienti: lโattivitร di Advisory verrร potenziata nelle geografie principali con particolare attenzione ai settori di maggior sviluppo ed innovazione quali Tech, Energy Transition e Healthcare; la piattaforma midcap verrร estesa allโestero, facendo leva anche sullโapertura della nuova filiale a Francoforte. Nuove geografie saranno valutate per lโattivitร di capital market solutions, con particolare riferimento a Medio Oriente e Stati Uniti. Il modello PIB sarร potenziato per la clientela large e midcap;
sviluppo di nuovi prodotti – dopo lโavvio del BTP specialist e CO2 trading negli scorsi due anni – quali il Gold e Cripto trading nellโarea Markets, Debt Advisory e nuovi prodotti per aumentare la penetrazione sui clienti di Private Capital (es. Continuation Funds, Private Credit partnership).
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I ricavi della divisione sono attesi crescere a 1 miliardo (CAGR 5%2) con una componente commissionale in crescita del 5%2 dopo un es.25 che ha visto un record di commissioni di advisory (trainate dai risultati ai massimi storici di Arma). La crescita sarร bilanciata e derivante per circa la metร dallโadvisory e per circa la metร dalle attivitร di capital markets e lending, che troveranno manifestazione anche nel margine di interesse e nel trading.
La ripresa dei volumi (circa 4 miliardi di maggiori impieghi) si accompagnerร ad una crescita contenuta degli RWA (in aumento di 1 miliardo) da 14 ad oltre 15 miliardi. Lo sviluppo dei ricavi unitamente al continuo controllo dei costi (cost/income stabile al 46%) e della qualitร degli attivi (COR 5bps) porterร lโutile netto ad oltre 300 milioni e la redditivitร (RORWA) al 2,2% (+30pb).
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Consumer Finance (CF)
Il CF beneficerร del potenziamento effettuato della distribuzione proprietaria e digitale che lโha reso leader innovatore in questi prodotti/canali; ciรฒ, unito alla distintiva capacitร di pricing e risk management permetterร a Compass di accrescere utili (+3%2) e mantenere la redditivitร ai livelli massimi del settore (RORWA stabile al 2,9%) compensando il naturale aumento del costo del rischio (COR a 200pb).
Compass opera nel credito al consumo dal 1960. Da oltre quindici anni รจ tra i primi 3 operatori domestici con leadership nei prodotti a maggior redditivitร (prestiti personali e prestiti finalizzati). Si caratterizza per una consolidata base di clientela, unโampia e diversificata distribuzione (335 sportelli โ di cui 152 agenziali โ cui si aggiungono ~250 professionisti fuori sede, una efficace piattaforma digitale, sportelli di banche terze, uffici postali, reti di mediatori creditizi e numerosi accordi nel mercato automotive, telco e della grande distribuzione specializzata) e un approccio gestionale orientato al valore (capacitร di analisi e valutazione del rischio nella fase di erogazione del credito e monitoraggio dello stesso lungo lโintera vita residua, regolare cessione delle sofferenze, forti capacitร di recupero) che la rende il piรน profittevole operatore di mercato.
Nellโultimo biennio 2024/25, coerentemente con il Piano One Brand One Culture, Compass ha registrato risultati robusti, confermando la capacitร di crescere in maniera profittevole in un contesto di tassi di mercato sia crescenti che decrescenti; i ricavi hanno sfiorato โฌ1,3 miliardi, lโutile รจ cresciuto a circa โฌ410 milioni e il RoRWA si รจ attestato al 2,9%; contestualmente gli stock delle partite deteriorate hanno avuto un marginale incremento (allโ1,8% dei crediti), gli indici di coperturaย si confermano solidi (al 66% per le deteriorate, al 3,5% per i crediti in bonis) con un utilizzo di overlay nel biennio pari a circa 65m. Il credito al consumo si รจ confermato la primaria fonte di crescita del margine di interesse di Gruppo con funzione di diversificazione anticiclica.
Nel prossimo triennio Compass proseguirร la propria traiettoria di crescita con lโobiettivo di consolidare la leadership nel mercato domestico ed aumentare lโindipendenza strategica da reti distributive terze. Gli investimenti futuri saranno volti al mirato allargamento della distribuzione territoriale ed al potenziamento della distribuzione digitale, con lโobiettivo di rafforzare la leadership di servizio nel credito al consumo, accedere a nuovi mercati e cluster di clienti e cosรฌ alimentare la crescita di volumi e ricavi, consolidando utili e redditivitร .ย
Nel dettaglio:
la distribuzione sarร rafforzata puntando principalmente al potenziamento della rete a marchio proprietario gestita da reti agenziali (a costo variabile). Il numero dei punti vendita aumenterร dellโ11% passando da 335 a circa 373, di cui 192 (oggi 152) gestiti da agenti; a questi si aggiungeranno i professionisti fuori sede, il cui numero si attende crescere dagli attuali 245 a circa 300;
lโattuale piattaforma digitale (web e mobile) per lโerogazione di prestiti personali web genera il 40% dei prestiti personali distribuiti dal canale diretto ed รจ prevista raggiungere una penetrazione superiore al 45% grazie alle implementazioni previste nel prossimo triennio, che includono: il miglioramento dellโonboarding (inclusa lโadozione di strumenti di AI per verifica informazioni e reddito) per ridurre interruzioni e migliorare il time to approval, offerte ottimizzate su app ai giร clienti (incluso il rifinanziamento), sviluppo di soluzioni innovative di instant lending;
Heylight, la soluzione proprietaria di Buy Now Pay Later (โBNPLโ) lanciata circa 3 anni fa da Compass, (erogato del FY25 ben superiore ai 600 milioni), รจ prevista raggiungere 1,1 miliardi nel FY28. Heylight ha consentito a Compass di accedere al mercato svizzero dove si prevede un significativo incremento dei volumi (da circa 100 milioni di erogato nel FY25 a 350 milioni nel FY28) e lโavvio dellโerogazione dei prestiti personali tramite il canale digitale. Heylight, non solo si conferma un prodotto profittevoleย (paragonabile a quella di un prestito finalizzato al netto di costi diretti e del rischio), ma anche il piรน valido strumento per ampliare la base clienti ed entrare in nuove geografie attraverso piattaforme tecnologiche
e non fisiche. Heylight inoltre รจ giร concepito nel rispetto delle normative europee che si attende ricondurranno il BNPL nel perimetro del credito al consumo[8].
Le sopra menzionate azioni, unite alla comprovata efficacia del sistema di pricing, gestione e recupero del credito, confermeranno lo sviluppo stabile di volumi (erogato +6%ยน oltre โฌ10 miliardi annui, di cui oltre โฌ1 miliardo a regime da BNPL), incorporando una sostenuta crescita dei prestiti personali erogati sulla rete diretta, fisica e digitale. I ricavi saliranno del 5%ยน (arrivando a circa โฌ1,5 miliardi) trainati dagli impieghi (in crescita del 4%ยน ad oltre โฌ18 miliardi).
La citata crescita dei ricavi (+5%ยน), unita ad un serrato controllo dei costi (+3%ยน), guidato dalla forte espansione della rete a costo variabile e dalla crescente spinta verso la distribuzione digitale, portano il C/I al 30% a fine 2028, in calo di 1pp rispetto al dato 31% di giugno 25.
Compass si confermerร primo motore di crescita del margine di interesse del Gruppo, con una CAGR25-28 del 6% a 1,3 miliardi.
Lโefficienza creditizia ed operativa della piattaforma consentirร il mantenimento degli attuali elevati livelli di redditivitร ai massimi del settore (RORWA a 2,9%), pur in presenza di un costo del rischio in crescita a 200pb da 175pb nel FY25 (a ~215pb nel FY28 da ~190pb nel FY25 esclusi overlays). Gli overlays (circa 145 milioni a fine giugno 2025) saranno pressochรฉ interamente assorbiti nel triennio. La marginalitร sarร inoltre sostenuta da operazioni di riduzione del rischio e ottimizzazione degli RWA (SRT per โฌ0,8 miliardi di RWA).
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DIGITAL AGENDA
La rapida evoluzione tecnologica registrata negli ultimi anni sottopone i player del mondo finanziario a nuove sfide in termini di trasformazione e innovazione. Il Gruppo si รจ posto lโobiettivo di cogliere nuove opportunitร e rispondere efficacemente alle aspettative di mercato, intraprendendo il percorso evolutivo delineato nella Digital Agenda che costituisce un pilastro fondamentale delle evoluzioni strategiche previste dal Piano e che ha visto lโavvio di un percorso organico di trasformazione in grado di agire sia verticalmente sulle divisioni business, sia trasversalmente su ambiti comuni quali People e Piattaforme Tecnologiche, che costituiscono le fondamenta su cui consolidare la posizione distintiva del Gruppo.
Le iniziative avviate nella roadmap triennale si pongono lโobiettivo di potenziare lโecosistema tecnologico del Gruppo, grazie allo sviluppo di soluzioni distintive rispetto al mercato e la trasformazione dei sistemi esistenti. Lโadozione di paradigmi innovativi, quali Intelligenza Artificiale e Cloud Computing e la collaborazione con i principali player di mercato nazionali e internazionali, come bigtech e fintech, sono centrali nella strategia IT, come leva per accelerare i percorsi di innovazione che compongono il Piano.
La forte accelerazione digitale del Gruppo รจ orientata in primo luogo a potenziare lโofferta verso la clientela (prodotti e canali), tramite soluzioni innovative che consentano di proporre una customer journey piรน efficace e consistente attraverso tutti i canali. Una quota rilevante di investimenti รจ stata destinata allโevoluzione delle piattaforme digitali a supporto della forza vendita e delle strutture di Operations.
Lโadozione crescente di soluzioni di automazione e Intelligenza Artificiale permette di massimizzare lโefficienza e la scalabilitร dellโazione commerciale riducendone al contempo il
cost to serve, come ad esempio Copilot, lโassistente basato su Intelligenza Artificiale di Microsoft integrato nelle applicazioni di lavoro (Word, Excel, Outlook, Teams), insieme ad agenti AI specializzati per abilitare lโautomazione intelligente e lโottimizzazione dei processi operativi.
In particolare, per la Divisione Wealth, verrร completato lo sviluppo di una Digital Platform omogenea a livello di Gruppo che, adottando nuove tecnologie ed approcci disruptive, massimizzerร le sinergie divisionali e lโefficacia degli investimenti, in aggiunta al completamento del progetto di digitalizzazione del comparto Private Banking. Su questo filone, il Gruppo sta inoltre portando a termine lโadozione di una piattaforma CMA (Customized Management Account) per offrire al cliente un servizio di gestione patrimoniale fortemente personalizzato.
Per abilitare e supportare efficacemente la forte accelerazione digitale, il Piano ha definito inoltre lโesecuzione delle iniziative trasversali al Gruppo volte da un lato ad accelerare il percorso di adozione sistematica del Cloud Computing, dallโaltro a rafforzare i presidi e le soluzioni a supporto della Cybersecurity. Una particolare rilevanza nellโambito delle iniziative trasversali รจ assegnata inoltre al programma One Data Platform, che farร evolvere lโarchitettura dati di Gruppo per massimizzare il valore dei ยซbusiness dataยป e potenziare le capability di analisi in logica predittiva e real-time, semplificando al contempo i processi di governo.
Il Piano evolutivo IT รจ composto nel suo complesso da circa 25 programmi di trasformazione, che raccolgono piรน di 300 iniziative progettuali, per un totale di โฌ260 milioni di investimenti su un orizzonte di 3 anni.ย
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OBIETTIVI ESG 2025-2028
Il Gruppo, da sempre orientato a coniugare soliditร finanziaria e sviluppo sostenibile, ha definito una serie di azioni trasversali a tutte le aree di business, con lโobiettivo di contribuire concretamente a un futuro piรน equo, inclusivo e a basso impatto ambientale.
Gli obiettivi, di natura quantitativa, saranno integrati nelle linee guida strategiche del Piano e nei sistemi di valutazione e incentivazione di tutto il personale, con particolare attenzione al top management.
I target individuati, che rafforzano lโintegrazione degli elementi ESG nella strategia, si articolano in due macro-aree:
Business: per la transizione verso unโeconomia sostenibile, il Gruppo si impegna a:
Originare โฌ5 miliardi di finanza ESG entro il 2028, attraverso lโerogazione di prestiti ESG e mutui green da parte delle diverse divisioni del Gruppo e il supporto al collocamento di obbligazioni sostenibili emesse dalla clientela;
Mantenere una quota del 50% di prodotti ESG (fondi SFDR Articoli 8 e 9) nei portafogli dei clienti;
Effettuare almeno tre emissioni di obbligazioni sostenibili entro il 2028.
People and Community: il Gruppo rinnova il proprio impegno verso le persone e le comunitร in cui opera, attraverso obiettivi concreti:
Raggiungere almeno il 33% di presenza femminile nei ruoli manageriali, promuovendo la paritร di genere e la valorizzazione del talento;
Incrementare del 15% le ore medie di formazione per dipendente, grazie ai programmi della Mediobanca Academy, per favorire lo sviluppo professionale e la diffusione della cultura ESG.
Destinare oltre โฌ20 milioni entro il 2028 a progetti con impatto sociale e ambientale, rafforzando il contributo del Gruppo al benessere collettivo.
Il Gruppo conferma inoltre il proprio obiettivo di neutralitร climatica entro il 2050, in linea con gli obiettivi della Net-Zero Banking Alliance, con un target intermedio di riduzione del 35% delle emissioni entro il 2030. Il Gruppo continuerร a integrare i fattori ambientali nei processi di gestione del rischio, del credito e degli investimenti.
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Il Piano โOne Brand-One Cultureโ al 2028 ha come tratti distintivi per gli azionisti Mediobanca quelli di:
consolidare il modello di banca specializzata capace di generare una crescita edย una redditivitร alta e sostenibile con un basso rischio di esecuzione (ricavi +6%2, EPSย +14%2);
determinare una forte generazione di capitale per effetto di un business mix capitallight (280bps annui);
consentire una elevata distribuzione di dividendi, (โฌ4,5 miliardi in cassa piรน 0,4 miliardi di piano di riacquisto di azioni proprie[9], con un DPS pressochรฉ raddoppiato nel triennio).
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Questo percorso virtuoso sarร ulteriormente rafforzato dallโofferta su Banca Generali. ย Lโoperazione, che mira allโintegrazione di Banca Generali nella divisione WM di Mediobanca, imprime una forte accelerazione alla trasformazione del Gruppo Mediobanca e realizza lโobiettivo del Piano โOne Brand โ One Cultureโ di affermare definitivamente il Gruppo come Wealth Manager, distintivo per posizionamento (Private & Investment Bank, โPIBโ), brand, capacitร di attrarre talenti professionali e remunerare gli azionisti. La combinazione crea un leader di mercato, secondo in Italia per totali attivi e rete distributiva (circa 3.700 professionisti), con la maggiore capacitร di crescita organica (oltre โฌ15 miliardi di NNM annue) nella fascia alta del mercato del risparmio gestito italiano. Il comune DNA di eccellenza e la forte complementaritร manageriale e di competenze tra Mediobanca e Banca Generali rafforzano ulteriormente il razionale industriale dellโoperazione, rendendo il conseguimento delle sinergie visibile e a basso rischio di esecuzione
Lโofferta di scambio di MPS, al contrario, per gli azionisti Mediobanca รจ priva di razionale industriale e finanziario ed รจ caratterizzata da evidenti elevati rischi di esecuzione per:
avere la realtร aggregata un profilo di banca commerciale di medie dimensioni indifferenziata, ad elevato assorbimento di capitale, altamente sensibile al contesto macroeconomico, senza rafforzamento in alcuno dei segmenti di attivitร di Mediobanca e rimanendo viceversa immutati i rischi insiti nel bilancio di MPS;
la riduzione a doppia cifra dellโEPS, per le limitate sinergie da funding, la presenza di cospicue dissinergie di ricavo e la sostanziale assenza di reali sinergie di costo; prevedibile invece lโemergere di un cospicuo costo di retention legato ai promotori finanziari e ai private & investment bankers;
la difficoltร di stimare livelli di ROTE, CET1 e quindi pay-out sostenibili della nuova entitร per le criticitร legate alla tenuta del franchise, per le componenti non ricorrenti presenti nel bilancio MPS (fiscalitร e rischi legali), per lโelevata sensitivity ai tassi di interesse ed al rischio di credito soprattutto per le SMEs; la difficoltร ad usare le DTA nellโammontare e nei tempi ipotizzati;
la non comparabilitร della politica di remunerazione degli azionisti che รจ a rischio di esecuzioneย basso in Mediobanca ed elevato in MPS per effetto delle predette difficoltร di integrazione;
il forte sconto implicito nel prezzo dellโofferta rispetto al valore intrinseco di Mediobanca, delle sue attivitร , nonchรฉ delle sue prospettive di crescita e di creazione di valore.