Nel primo trimestre 2025 lโindebitamento netto delle AP in rapporto al Pil รจ stimato al -8,5% (-8,2% nello stesso trimestre del 2024). Lo rilelva l’Istat.
Istat: cresciuto potere d’acquisto delle famiglie nel primo trimestre. Pressione fiscale al 37,3%, sale di mezzo punto
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) รจ risultato negativo, con unโincidenza sul Pil del -4,7% (-4,8% nel primo trimestre del 2024).
Il saldo corrente delle AP รจ stato anchโesso negativo, con unโincidenza sul Pil del -3,5% (-3,4% nel primo trimestre del 2024).
La pressione fiscale รจ stata pari al 37,3%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici รจ aumentato dellโ1,8% rispetto al trimestre precedente in termini nominali, mentre i consumi sono cresciuti dellโ1,2%.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici รจ stimata al 9,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il potere dโacquisto delle famiglie รจ cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,9%, scontando un aumento dello 0,9% dei prezzi (deflatore implicito dei consumi finali delle famiglie).
La quota di profitto delle societร non finanziarie รจ stimata al 42,1%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle societร non finanziarie si รจ attestato al 22,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
“Nel primo trimestre del 2025 – commenta l’Istat -, il quadro di finanza pubblica registra un indebitamento maggiore rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente, a causa di una crescita piรน marcata delle uscite rispetto alle entrate. Il saldo primario sul Pil รจ in lieve miglioramento.
Il potere dโacquisto delle famiglie si conferma su un sentiero di crescita che, iniziato nel primo trimestre 2023, era stato interrotto solo durante lโultimo trimestre del 2024. Nello stesso arco temporale, i dati mostrano un lieve aumento della propensione al risparmio, stimata su livelli relativamente alti rispetto a quelli medi degli ultimi tre anni.
Le societร non finanziarie hanno sperimentato nel trimestre una ulteriore caduta della quota di profitto che, seppure di lieve entitร , fa seguito a sette trimestri di flessione congiunturale.