“La salute parte dalla terra. L’agricoltura è uno strumento fondamentale non solo per la sicurezza alimentare dei nostri figli – che naturalmente devono avere la priorità – ma per quella di tutti i consumatori.” Lo ha affermato Dominga Cotarella, intervenuta questa mattina al Forum in Masseria a Manduria, durante il panel “Le nuove frontiere della salute: innovazione, prevenzione e sostenibilità”.
Cotarella (Campagna Amica): “Agricoltura pilastro di salute e sicurezza alimentare”
Secondo Cotarella, la crescita delle patologie croniche, cardiovascolari e non trasmissibili rende urgente un cambio di paradigma: “Siamo consapevoli che un’alimentazione sana, tracciabile e sostenibile sia l’unico modello possibile. La dieta mediterranea è una risorsa strategica nella prevenzione e anche nella cura. Per questo – ha sottolineato – il ruolo dell’agricoltore assume oggi una responsabilità nuova: non è solo motore economico come settore primario, ma diventa pilastro della salute, della coesione territoriale e della tutela ambientale.”
Nel corso dell’intervento, Cotarella ha presentato il Manifesto sull’educazione alimentare promosso da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica in occasione del villaggio a Udine, ribadendo la centralità dell’azione nelle scuole: “Parlare di sana alimentazione significa parlare del futuro. È lì che si formano i gusti, le abitudini, la consapevolezza. È da lì che dobbiamo partire per combattere fenomeni sempre più preoccupanti, come la diffusione di prodotti ultra-formulati, costruiti per creare dipendenza nei più giovani grazie a combinazioni chimiche di sapori, additivi e dolcificanti.”
Un altro fronte critico riguarda l’origine dei prodotti alimentari: “L’Italia detiene il primato europeo per la sicurezza alimentare, con il più basso numero di allerte su contaminazioni e con il tasso di riduzione dei pesticidi più elevato. Eppure – ha denunciato Cotarella – ogni giorno entrano nel nostro mercato prodotti provenienti da Paesi che non rispettano le nostre regole. È urgente rendere obbligatoria l’indicazione d’origine in etichetta e garantire che chi produce all’interno del mercato europeo sia sottoposto agli stessi standard.”
Fondamentale anche il coinvolgimento diretto dei giovani: “Come Fondazione Campagna Amica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, abbiamo avviato un progetto con gli istituti agrari e alberghieri. Mettiamo a disposizione la rete dei nostri 1.200 mercati – come quello appena inaugurato a Bari – affinché i ragazzi possano raccontare, valorizzare e commercializzare i prodotti realizzati durante i percorsi scolastici. È un primo passo per formare imprenditori consapevoli, capaci di interpretare l’agricoltura come leva di innovazione, sostenibilità e benessere collettivo.”