Giornata di contrattazioni fiacca sui mercati del Vecchio Continente, con gli operatori in allerta dopo le nuove minacce del presidente statunitense Donald Trump, che ha evocato la possibilitร di introdurre dazi dal primo agosto.
Piazza Affari (-0,40%) e le altre borse europee chiudono negative
Milano ha terminato la seduta in rosso: il Ftse Mib ha perso lo 0,40%, chiudendo a 39.762 punti. Non va meglio a Parigi, che segna -0,57%, mentre Francoforte cede lo 0,21% e Londra chiude in calo dello 0,13%. Controtendenza invece Madrid, che riesce a strappare un lieve +0,08%.
Si registra un piccolo calo per lo spread tra Btp e Bund, che scende a 85,5 punti base dagli 86 della vigilia. In parallelo si riducono leggermente i rendimenti: il decennale italiano scivola al 3,54% dal 3,57%, mentre il Bund tedesco passa al 2,68% dal 2,71%.
Sul mercato valutario, lโeuro si rafforza lievemente sul dollaro e sale a quota 1,168. Rimbalza lโoro, che avanza dellโ1,03% e tocca i 3.356,9 dollari lโoncia. Prosegue invece la flessione del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che perde lo 0,99% a 65,86 dollari al barile.
A Piazza Affari riflettori puntati su Stellantis, che affonda del 6,21% dopo la decisione di archiviare lo sviluppo dellโidrogeno. Il calo del colosso automobilistico si inserisce in una giornata difficile per l’intero settore europeo, appesantito anche dal tracollo di Renault a Parigi, allโindomani del taglio delle stime sui conti.
Giornata pesante anche per Buzzi (-4,19%) e Iveco (-3,42%). Leonardo cede il 2,80%, penalizzata dalle vendite sul comparto difesa.
Tra i pochi sorrisi spiccano Ferrari, che guadagna il 2,12%, e Telecom Italia (+1,45%), mentre Inwit chiude in lieve progresso (+1,07%) e Amplifon si accontenta di un +0,74%.
Nel comparto bancario andamento misto ma con segnali di tenuta: Mediobanca avanza dello 0,28%, Mps dello 0,25%.
Nel segmento FTSE MidCap brillano NewPrinces (+4,71%), Philogen (+3,17%), Lottomatica (+2,32%) e Technogym (+1,95%). Sul fronte opposto GVS crolla del 4,31%, mentre BFF Bank chiude in calo del 2,95%.
In ambito calcistico, chiusura in calo per Juventus (-1,30%), mentre la Lazio mette a segno un progresso di mezzo punto percentuale.