A giugno 2025 si stima, per lโinterscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, piรน ampio per le esportazioni (+6,0%) rispetto alle importazioni (+5,1%). Lo rileva l’Istat.
Istat: a giugno 2025 import +5,1%, export +6% su mese, saldo commerciale +5,39 milioni
Lโincremento su base mensile dellโexport si deve principalmente alle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%), tra cui mezzi di navigazione marittima; aumentano anche le vendite di energia (+19,7%), beni intermedi (+5,2%) e beni di consumo non durevoli (+1,8%) mentre si riducono quelle di beni di consumo durevoli (-5,4%). Dal lato dellโimport, si rilevano incrementi congiunturali diffusi, i piรน marcati per beni di consumo durevoli (+12,2%) e beni strumentali (+8,6%).
Nel secondo trimestre 2025, rispetto al precedente, lโexport diminuisce del 4,3%; a esclusione di beni di consumo non durevoli (+0,2%), la riduzione riguarda tutti i raggruppamenti ed รจ piรน ampia per energia (-15,2%) e beni strumentali (-8,3%). Nello stesso periodo, anche lโimport registra una flessione (-2,8%) che riguarda tutti i raggruppamenti, tranne i beni di consumo non durevoli (+9,8%).
A giugno 2025 lโexport cresce su base annua del 4,7% (era -4,6% a maggio). La crescita tendenziale dellโexport nazionale verso i mercati extra Ue si deve alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,9%), beni intermedi (+5,8%) e beni strumentali (+1,6%); si riducono, invece, le esportazioni di energia (-5,6%) e beni di consumo durevoli (-3,3%). Lโimport registra un incremento tendenziale del 10,0%, generalizzato e piรน ampio per beni di consumo non durevoli (+26,6%).
A giugno 2025 lโavanzo commerciale con i paesi extra Ue27 รจ pari a +5.391 milioni di euro (+6.111 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico si attesta a -3.880 milioni, da -3.618 milioni dellโanno prima. Lโavanzo nellโinterscambio di prodotti non energetici scende da 9.729 milioni di giugno 2024 a 9.271 milioni di giugno 2025.
A giugno 2025 si rilevano ampi aumenti su base annua delle esportazioni verso Svizzera (+18,4%), Stati Uniti (+10,3%) e Regno Unito (+8,1%). Diminuiscono le vendite verso Turchia (-13,6%), paesi MERCOSURย (-6,1%) e Cina (-4,0%).
Le importazioni dagli Stati Uniti (+45,7%) registrano un marcato incremento tendenziale; aumentano anche gli acquisti da Cina (+25,8%), paesi MERCOSUR (+23,8%), paesi ASEAN (+18,8%) e Turchia (+10,6%).ย Per contro, diminuiscono gli acquisti da paesi OPEC (-20,6%), Svizzera (-14,1%) e Regno Unito (-12,9%).
“A giugno, lโexport verso i paesi extra Ue torna a crescere su base sia mensile sia annua – commenta l’Istat -. Tali dinamiche sono in parte influenzate da vendite ad elevato impatto di mezzi di navigazione marittima; al netto di queste, si stima un incremento congiunturale pari a +4,3% e una crescita tendenziale relativamente meno sostenuta (+3,0%).
Anche lโimport torna a crescere su base sia mensile sia annua; la crescita congiunturale รจ generalizzata cosรฌ come quella tendenziale, cui contribuisce soprattutto lโaumento degli acquisti di beni di consumo non durevoli. Nel primo semestre 2025, la dinamica tendenziale dellโexport verso i paesi extra Ue รจ positiva (+1,3%; +2,0% al netto dellโenergia) ma quella dellโimport รจ piรน sostenuta (+8,7%). Lโavanzo commerciale con i paesi extra Ue รจ pari a +24,4 miliardi di euro, in marcata riduzione rispetto al primo semestre 2024 (+32,7 miliardi)”.