Chiusura in territorio positivo per Piazza Affari nell’ultima seduta prima della pausa di Ferragosto. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un progresso dell’1,11%, attestandosi a quota 42.653 punti. Un risultato sostenuto da scambi insolitamente vivaci per il periodo estivo, con volumi per 2,88 miliardi di euro, segnale di un’attività superiore alla media nella settimana centrale di agosto.
Piazza Affari brinda alla vigilia di Ferragosto (+1,11%). Europa positiva
Il buon umore ha contagiato anche gli altri listini europei: Parigi ha chiuso a +0,84% (7.870 punti), Francoforte a +0,79% (24.380 punti), Londra a +0,13% (9.177 punti) e Madrid a +1,15% (15.194 punti).
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund decennali è salito a 77,8 punti base. Il rendimento del titolo italiano a dieci anni è aumentato di 4 punti al 3,49%, mentre quello tedesco ha registrato un incremento di 3,2 punti al 2,71%.
Sul mercato valutario, l’euro si è indebolito dello 0,54% rispetto al dollaro USA, restando poco sotto la parità. L’oro ha registrato una lieve flessione, scendendo a 3.340,1 dollari l’oncia. In forte rialzo invece il petrolio WTI, che ha messo a segno un +1,67%.
A guidare i rialzi a Milano è stata Ferrari, balzata del 3,57% grazie alle valutazioni positive di Baptista Research, che ha previsto una performance superiore all’indice di riferimento. Bene anche Tim (+2,8%), in ripresa dopo una breve pausa nella serie di rialzi, e Buzzi (+2,65%), sostenuta da un’analisi favorevole di JpMorgan sul comparto delle costruzioni. In evidenza anche Mediolanum (+2,27%), Generali (+2,03%) e Italgas.
Le note negative sono state poche: Unipol (-0,66%), Moncler (-0,65%), Stmicroelectronics e Iveco (-0,38% entrambe) hanno chiuso in calo. Le banche hanno mostrato un andamento misto, con rialzi per Intesa Sanpaolo (+1,45%), Unicredit (+0,83%) e Banco Bpm (+0,8%), più contenuti per Mediobanca (+0,42%) e Mps (+0,15%), mentre Bper (-0,52%) e Popolare di Sondrio (-0,51%) hanno perso terreno.
Tra le mid-cap spiccano NewPrinces (+3,04%), Ascopiave (+2,97%), LU-VE Group (+2,35%) e Comer Industries (+2,19%). In coda, Fincantieri (-2,48%), WIIT (-1,45%), Mondadori (-1,22%) e Philogen (-0,93%).