A luglio 2025 l’inflazione nell’Eurozona si è attestata al 2% su base annua, lo stesso livello registrato a giugno. A confermarlo è Eurostat, che ha validato la stima preliminare diffusa all’inizio del mese.
Nel complesso dell’Unione europea, i prezzi al consumo hanno invece mostrato una lieve accelerazione: +2,4% a luglio, contro il +2,3% di giugno.
Le differenze tra Paesi restano marcate. I tassi più contenuti si osservano a Cipro (0,1%), in Francia (0,9%) e in Irlanda (1,6%). All’estremo opposto, spiccano i livelli più elevati in Romania (6,6%), Estonia (5,6%) e Slovacchia (4,6%). L’Italia registra un’inflazione all’1,7%, in lieve calo rispetto all’1,8% del mese precedente.
A livello di comparti, i servizi hanno dato il contributo più significativo all’aumento dei prezzi, con +1,46 punti percentuali, mentre il settore energia ha esercitato un effetto calmierante, sottraendo 0,23 punti percentuali al dato complessivo.