L’oro registra un lieve arretramento: il contratto spot si posiziona a 3.338,39 dollari l’oncia (-0,30%), mentre la scadenza di dicembre sul Comex quota 3.381,10 dollari (-0,22%).
Mercati: oro debole, petrolio sopra i 63 dollari, gas ad Amsterdam a 32,15 euro
Segno opposto per il petrolio, che continua a crescere. Il WTI con consegna a ottobre si attesta a 63,10 dollari al barile, con un incremento dello 0,62%; il Brent, anch’esso in scadenza a ottobre, avanza a 67,19 dollari, pari a un progresso dello 0,52%.
Sul fronte energetico, rialzo anche per il gas naturale. I future scambiati ad Amsterdam aprono a 32,15 euro per megawattora, in aumento dello 0,76%.
Per quanto riguarda gli stoccaggi europei, i dati di Gas Infrastructure Europe indicano una situazione eterogenea: in Germania i depositi risultano riempiti al 67%, ben al di sotto della media quinquennale dell’82%; in Italia il livello si attesta all’86,1%, sostanzialmente in linea con la media; mentre in Francia lo stoccaggio raggiunge l’82,6%, poco sotto il consueto 85,8%.