Seduta positiva per Piazza Affari, che archivia la giornata con un moderato rialzo in linea con le principali Borse europee. Il Ftse Mib avanza dello 0,29%, attestandosi a 42.167 punti, sostenuto dalle recenti aperture della Casa Bianca i materia di dazi commerciali.
Mercati europei in crescita, Milano +0,29%. Bene Stm e Stellantis, retromarcia Ferrari
Tra le piazze europee, Francoforte ha messo a segno un progresso dello 0,6%, Parigi dello 0,21% all’indomani della formazione del nuovo governo guidato da Sébastien Lecornu, mentre Londra ha chiuso in rialzo dello 0,16% e Madrid dello 0,42%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si è ridotto a 79,6 punti base, in calo rispetto agli 81,7 di venerdì. Il rendimento del decennale italiano scende al 3,43% (dal 3,46%), mentre il Bund tedesco si mantiene stabile al 2,63%. Anche l’OAT francese ha registrato una lieve flessione al 3,46% dal 3,47%, in scia all’insediamento del nuovo esecutivo.
Sul mercato valutario, l’euro arretra lievemente sul dollaro statunitense, portandosi a 1,157. Brillante la performance dell’oro, in rialzo del 2,02%, mentre il greggio WTI segna un’impennata del 2,18%, trainato da aspettative di maggiore domanda.
A sostenere il listino milanese è stata soprattutto Stmicroelectronics (+3,23%), favorita dal nuovo accordo di collaborazione annunciato tra OpenAI e Broadband, che ha generato entusiasmo anche tra le altre società di semiconduttori. Bene anche Buzzi Unicem (+3,10%), Stellantis (+2,72%) e Interpump (+2,65%).
In terreno negativo, invece, Ferrari cede il 4,13%, penalizzata da prese di profitto dopo i recenti rialzi, mentre Diasorin arretra dell’1,11%.
Tra i titoli minori, spicca Banca Sistema (+2,05%), che beneficia del via libera della Commissione Europea all’acquisizione da parte di Banca CF+. In lieve calo Hera (-0,72%) e Snam (-0,54%).
Nel comparto delle mid cap, brillano Ferretti (+5,00%), Banco di Desio e della Brianza (+3,96%), LU-VE Group (+3,13%) e Danieli (+2,54%). Sul fronte opposto, si distinguono per ribassi Cementir (-5,79%), Avio (-3,44%), Caltagirone (-2,88%) e Fincantieri (-2,17%).
In chiusura, anche il settore sportivo registra movimenti contrastanti: Juventus perde lo 0,44%, mentre Lazio guadagna lo 0,96%.