Partenza negativa per Piazza Affari, appesantita dalle nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina che hanno subito influenzato i mercati europei.
In avvio di seduta, l’indice Ftse Mib registra un calo dell’1,08%, attestandosi a 41.710 punti.
Tensioni Usa-Cina zavorrano le Borse europee: Milano perde oltre l’1%
Tra i titoli più penalizzati si segnalano Unicredit, in flessione del 2,21%, Banco Bpm (-2%) e Stellantis (-1,87%), che risentono del clima di incertezza internazionale e delle prese di beneficio dopo le ultime sedute positive.
In controtendenza il comparto energetico: Italgas, Snam e Terna avanzano tutte dello 0,23%, mostrando una maggiore stabilità rispetto al resto del listino.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si amplia leggermente, superando la soglia degli 80 punti base rispetto ai 79,6 della chiusura precedente. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,4%, mentre quello del titolo francese Oat viaggia al 3,44%, con un differenziale negativo di 3,4 punti base. I Bund tedeschi, invece, restano fermi intorno al 2,6%.
Anche le altre principali Borse europee aprono in rosso, condizionate dalle stesse preoccupazioni geopolitiche e commerciali.
A Francoforte, il Dax perde lo 0,9% a 24.169 punti, mentre Londra scende dello 0,37% con il Ftse 100 a 9.408 punti. Parigi si mostra invece più stabile, con il Cac 40 sostanzialmente invariato a 7.934 punti.