Redazione Soldi365.com La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali – la cosiddetta rottamazione quinquies – sarà accessibile a un’ampia platea di contribuenti, con l’unica eccezione di chi risulta infedele al fisco.
Rottamazione quinquies aperta a tutti tranne agli infedeli al fisco. Siri: “Chi non ha dichiarato e ha accertamento è out”
Secondo quanto anticipato da ItaliaOggi e confermato da Armando Siri, responsabile dei Dipartimenti della Lega, la misura includerà tutti i ruoli affidati alla riscossione fino al 31 dicembre 2023.
“Come sarà la rottamazione 5 quali sono i punti fermi? Il primo punto è che si fa. E non è poco – ha affermato Siri, nell’intervista rilasciata a Cristina Bartelli su Italia Oggi -. Le speculazioni degli ultimi mesi sul naufragio del provvedimento hanno angosciato milioni di italiani per bene ma in difficoltà che invece potranno tornare a pagare le imposte tirando il fiato. Nessuna fee d’ingresso, rate tutte uguali spalmate in 9 anni, carichi fino a dicembre 2023. Tutti potranno aderire, tranne coloro che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi. D. Cosa vuol dire che la rottamazione è esclusa per coloro che non hanno presentato la dichiarazione? Ci sono individui che hanno pensato bene di non presentare alcuna dichiarazione dei redditi e poi a seguito di accertamento fiscale hanno ricevuto le cartelle per pagare il dovuto. É evidente che questi soggetti, che in qualche modo hanno avuto un comportamento infedele, non potranno contare sull’opportunità di sanare in modo agevolato la loro posizione. Chi si è comportato correttamente e non ha potuto pagare lo si aiuta, gli altri dovranno procedere con le vie ordinarie. L’Agenzia delle Entrate ha i dati relativi a questi contribuenti. Altra cosa è invece il contribuente che può aver commesso degli errori nella compilazione, o che per motivi previsti dalla Legge è esentato dalla presentazione della Dichiarazione che può avere ricevuto cartelle per motivazioni diverse”.
Il tasso di adesione delle passate rottamazioni si è fermato al 50%, ma Siri sottolinea la differenza con le precedenti misure: “Ci sarà un qualche accorgimento per evitare che i pagamenti si perdano per strada? Abbiamo rivoluzionato il concetto di rottamazione chiamandola appunto Pace Fiscale proprio perché deve essere un’autentica opportunità per il contribuente di chiudere la propria posizione con il Fisco. Abbiamo di fatto raddoppiato il tempo di pagamento, abbiamo modificato a due le rate insolute per la decadenza dal beneficio e soprattutto non chiediamo nessuna maxi rata iniziarle che avrebbe penalizzato moltissimi cittadini in crisi di liquidità”.
Sui criteri di adessione: “L’unico paletto è quello dell’infedeltà fiscale. L’accesso è consentito a tutti coloro che hanno cartelle con ruoli fino a dicembre 2023, anche i decaduti della rottamazione precedente che tanto hanno sofferto per i criteri stringenti di quel provvedimento. Ci sono storie incredibili di persone decadute per una rata non pagata perché sono stati ricoverati o hanno avuto altri disagi e difficoltà oggettive”.
