Redazione Soldi365.com Le Borse europee archiviano la giornata in territorio positivo, sostenute dalle aspettative sulla fine dello shutdown negli Stati Uniti. A guidare il rimbalzo è Piazza Affari, che mette a segno un progresso dello 0,8%, chiudendo a 44.792 punti dopo aver superato, nel corso delle contrattazioni, la soglia dei 45.000 punti — un livello che mancava dall’inizio del 2001.
Borsa di Milano in rialzo, ai massimi dal 2001. Europa positiva
Anche le principali piazze del Vecchio Continente hanno registrato una seduta di guadagni: Francoforte ha chiuso in rialzo dell’1,22%, Parigi dell’1,04% e Madrid dell’1,39%. Più contenuta, invece, la performance di Londra, salita di appena 0,12%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 72,7 punti base, dai 74 registrati alla chiusura precedente. Il rendimento del decennale italiano è scivolato al 3,36%, in calo rispetto al 3,4% della vigilia, segnale di un clima di fiducia sui titoli di Stato.
Sul mercato valutario, l’euro si mantiene stabile a 1,159 dollari, in linea con i valori di ieri. Bene l’oro, che avanza dell’1,61%, mentre il petrolio WTI frena bruscamente con un ribasso del 4,18%, scendendo a 58,49 dollari al barile.
A Milano, tra i titoli a maggiore capitalizzazione spiccano Mediobanca (+3,01%), Recordati (+2,39%), Lottomatica (+2,37%) e Banca MPS (+2,31%). In coda al listino, forti vendite su A2A (-9,30%), Inwit (-3,84%), Amplifon (-1,24%) e Italgas (-1,17%).
Nel comparto mid-cap, giornata brillante per De’ Longhi (+14,22%), seguita da Sanlorenzo (+2,86%), Sesa (+2,28%) e Carel Industries (+2,10%). Tra i peggiori, invece, si segnalano doValue (-7,53%), Fincantieri (-6,52%), Italmobiliare (-5,49%) e Zignago Vetro (-3,38%).
Nel settore calcistico quotato, andamento contrastato: Juventus chiude in rialzo dello 0,45%, mentre Lazio registra un calo dello 0,93%.
