Il Bitcoin ha registrato una brusca battuta d’arresto, cedendo terreno e scendendo sotto la soglia psicologica dei 90.000 dollari per la prima volta negli ultimi sette mesi.
Forte pressione sul Bitcoin: la regina delle criptovalute sotto i 90mila dollari dopo sette mesi
Gli analisti di mercato ritengono che a influenzare la performance della criptovaluta sia principalmente il diffuso clima di incertezza che avvolge l’economia globale. A ciò si aggiunge la persistente preoccupazione per le future strategie di politica monetaria che saranno adottate dalle principali banche centrali mondiali.
La discesa è stata significativa: il valore del Bitcoin è calato del 2,5%, attestandosi a 89.510 dollari.
È necessario risalire ad aprile scorso per trovare un precedente in cui la moneta digitale era scesa al di sotto di questo livello. In quel frangente, la flessione era stata innescata dall’annuncio di nuovi dazi da parte dell’allora presidente Donald Trump, evidenziando come gli eventi geopolitici e le decisioni politiche possano avere un impatto immediato sul settore delle criptovalute.