Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato i risultati consolidati dellโesercizio e del quarto trimestre 2022 (non sottoposti a revisione contabile).
Eni: utile netto adjusted schizza a 13,3 miliardi nel 2022. Descalzi: “Risultati eccellenti”
Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha commentato: โNel 2022 ci siamo fortemente impegnati non solo nel progredire nei nostri obiettivi di sostenibilitร ambientale, ma anche nel garantire la sicurezza energetica allโItalia e quindi allโEuropa, costruendo una diversificazione geografica e delle fonti energetiche.ย I risultati operativi e finanziari che abbiamo raggiunto sono stati eccellenti, cosรฌ come la capacitร di garantire in tempi rapidi forniture stabili allโItalia e allโEuropa e il progresso nei piani di decarbonizzazione. Durante lโanno abbiamo concluso una serie di accordi e di attivitร per rimpiazzare in modo definitivo il gas russo entro il 2025, potendo contare sulle nostre solide relazioni con i paesi produttori e sul nostro modello di sviluppo accelerato, che ci consentiranno di incrementare i flussi di gas da Algeria, Egitto, Mozambico, Congo e Qatar. Lโultima operazione con la societร di stato libica NOC per lo sviluppo del progetto โStrutture A&Eโ e i recenti successi esplorativi nelle acque di Cipro, Egitto e Norvegia andranno a rafforzare la diversificazione geografica della nostra catena integrata di forniture. Questa pronta reazione alla crisi del gas e lโintegrazione con le attivitร upstream sono stati un importante fattore alla base dei risultati del settore GGP, in grado di onorare gli impegni di vendita diversificando le fonti. Plenitude ha raggiunto 2,2 GW di capacitร rinnovabile, il doppio dello scorso anno, e sarร affiancata dalla neo costituita Eni Sustainable Mobility nel portare avanti il piano di azzeramento delle emissioni dei clienti. Questo veicolo, facendo leva sulla forte presenza nel settore dei biocarburanti, offrirร soluzioni per una mobilitร sempre piรน decarbonizzata ai clienti in Italia e in Europa.ย In un contesto di mercato favorevole, i risultati 2022 sono stati sostenuti dalla disciplina finanziaria e dal controllo dei costi, dallโefficacia operativa e dallโattenta gestione dei rischi derivanti dalla volatilitร dei prezzi e dalla carenza di offerta. La forte generazione di cassa organica con un flusso di โฌ20,4 mld ci ha permesso di finanziare gli investimenti e la crescita, di ridurre il rapporto di indebitamento al minimo storico di 0,13 e di remunerare gli azionisti con โฌ5,4 mld attraverso i dividendi e lโesecuzione di un programma accelerato di riacquisto delle azioni proprie. Le nostre prioritร strategiche restano confermate: continueremo a investire per assicurare la stabilitร e regolaritร delle forniture per soddisfare il fabbisogno energetico e per decarbonizzare le nostre attivitร e lโofferta ai clienti, mantenendo la disciplina finanziaria indispensabile per garantire ritorni attrattivi agli azionisti.โ
Highlight finanziari
- L’utile operativo adjusted (EBIT adjusted) di gruppo nellโesercizio 2022 di โฌ20,4 mld raddoppiato rispetto al 2021 riflette lโeccellente andamento dei settori E&P, GGP e del business R&M.
– E&P ha conseguito un incremento di EBIT di oltre il 70% a โฌ16,4 mld grazie allโelevato grado di leva operativa rispetto allo scenario delle materie prime;- GGP ha realizzato un EBIT di โฌ2,1 mld, provvedendo alla sostituzione di gas russo con gas equity o da paesi ove operiamo ed assicurandoย la continua ottimizzazione del portafoglio gas e GNL in un contesto di offerta insufficiente, garantendo stabilitร e sicurezza degli approvvigionamenti per i clienti e la gestione dei rischi finanziari;
– R&M ha ottenuto il migliore risultato di sempre con un EBIT di โฌ2,2 mld, rispetto a un risultato in pareggio nel 2021, grazie alla disponibilitร degli impianti e allโottimizzazione dei prodotti cogliendo le opportunitร della ripresa dello scenario di raffinazione, mentre le misure di efficienza hanno attenuato lโimpatto dellโincremento dei costi energetici;
– Plenitude ha raggiunto gli obiettivi operativi e finanziari del 2022 con un EBIT di โฌ0,34 mld e una capacitร rinnovabile di 2,2 GW, nonostante lo sfidante scenario di mercato;
– Versalis ha operato in un contesto fortemente competitivo e con una domanda di mercato debole, con lโulteriore aggravio dei costi energetici indicizzati al prezzo del gas, chiudendo lโanno con una perdita di โฌ0,25 mld. - L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni per l’esercizio 2022 di โฌ13,3 mld รจ aumentato di โฌ9 mld rispetto all’esercizio 2021 grazie agli eccellenti risultati della gestione industriale e al notevole contributo delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio.
- L’utile netto di competenza degli azionisti Eni per l’esercizio 2022 รจ stato pari a โฌ13,8 mld evidenziando un notevole incremento rispetto all’esercizio 2021 dovuto al miglioramento della gestione industriale, attenuato da minori proventi straordinari netti relativi principalmente alla valutazione delle scorte. Nel 2022 gli oneri straordinari hanno riguardato principalmente accantonamenti ambientali e di bonifica per โฌ2 mld, di cui โฌ0,3 mld di accantonamenti al fondo smantellamento di alcuni impianti e strutture ausiliarie di raffinazione, svalutazioni di attivitร per โฌ1,1 mld relative a proprietร oil e gas e impianti chimici, imposte straordinarie sui profitti delle imprese energetiche a titolo di contributi solidaristici pari a โฌ1,7 mld, di cui โฌ1 mld pagato nel 2022. Tali oneri sono stati compensati da plusvalenze di โฌ2,5 mld relative all’operazione Azule e di โฌ0,4 mld relativi al collocamento in borsa di unโinteressenza nella collegata Vรฅr Energi e dalla rilevazione di imposte differite attive di โฌ1,6 mld.
- ย L’EBIT adjusted di gruppo del quarto trimestre 2022 รจ stato pari a โฌ3,6 mld, con una flessione di โฌ0,2 mld rispetto al corrispondente trimestre 2021 per effetto della riclassifica di Azule Energy (attivitร Eni E&P in Angola) nelle partecipazioni, della minore produzione di idrocarburi e dei proventi one-off 2021 di GGP, in parte compensati dal robusto andamento dellโattivitร R&M.
- L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2022 รจ stato pari a โฌ2,5 mld, registrando un aumento di quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo 2021, quindi un incremento di โฌ0,8 mld, per effetto dei maggiori risultati delle societร valutate al patrimonio netto che riflette in parte lโavvio dalla JV Azule, piรน che compensando il minore risultato operativo.
- ย L’utile netto di competenza degli azionisti Eni del quarto trimestre 2022 di โฌ550 mln รจ stato ridotto per effetto del fair value dei derivati sulle materie prime per โฌ1,1 mld (rispetto a un provento di โฌ1,7 mld dell’esercizio precedente), delle svalutazioni di attivitร per โฌ0,9 mld (rispetto alle rivalutazioni di โฌ0,5 mld dell’esercizio precedente) e dalla rilevazione di imposte straordinarie a titolo di contributo solidaristico di โฌ0,7 mld, in parte compensato dallo stanziamento di imposte differite attive di โฌ1,6 mld. Tutte queste voci sono state classificate come special item.
- Nel quarto trimestre 2022 il flusso di cassa operativo adjusted del Gruppo prima del capitale circolante al costo di rimpiazzo รจ stato di โฌ4,1 mld. Su base annua ha raggiunto โฌ20,4 mld, al netto di โฌ8,5 mld di imposte pagate, con un incremento del 60% rispetto al 2021: dopo aver finanziato gli investimenti organici di โฌ8,2 mld, cresciuti del 42% per effetto del rafforzamento del dollaro USA e della programmata ripresa delle attivitร di progetto post-lockdown, e la copertura del fabbisogno di capitale circolante, il Gruppo ha conseguito un free cash flow organico di โฌ12,8 mld, che sono stati impiegati per finanziare la manovra di portafoglio, ridurre l’indebitamento finanziario netto di โฌ2 mld e remunerare gli azionisti con โฌ5,4 mld mediante il pagamento dei dividendi e il riacquisto di azioni proprie (buy-back).
- Nei mesi di settembre e novembre Eni ha pagato la prima e la seconda tranche trimestrale del dividendo 2022 di โฌ0,22 per azione ciascuna, pari a โฌ1,47 mld. La terza tranche di โฌ0,22 per azione sarร messa in pagamento il 22 marzo con stacco cedola il 20 marzo 2023.
- Nel mese di novembre Eni ha completato lโannunciato programma di acquisto di azioni proprie da โฌ2,4 mld, corrispondenti a 196 mln di azioni ritirate dal mercato.
- Nel gennaio 2023 Eni ha lanciato con successo il primo prestito obbligazionario legato alla sostenibilitร per il mercato retail in Italia dellโammontare di โฌ2 mld. Ricevuti ordini per oltre โฌ10 mld rispetto a โฌ1 mld inizialmente offerto, stabilendo il record italiano per un’emissione obbligazionaria corporate a tranche singola destinata al retail. L’offerta รจ stata chiusa in anticipo in soli 5 giorni, termine minimo fissato nel prospetto informativo.
- L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 31 dicembre 2022 รจ pari a โฌ7 mld, in diminuzione di โฌ2 mld rispetto al 31 dicembre 2021. Il leverage di gruppo a 0,13, rispetto allo 0,20 al 31 dicembre 2021.
Principali sviluppi di business
Sviluppo del modello satellitare
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- Nel 2022 sono stati compiuti significativi progressi nello sviluppo del distintivo modello satellitare Eni, che prevede la creazione di entitร focalizzate su ambiti definiti in grado di accedere in via autonoma a specifici pool di capitali per finanziarne la crescita e per ottenere un pieno riconoscimento dei valori inespressi. Tali entitร continueranno a beneficiare delle tecnologie, del know-how e dei servizi Eni, consentendo al contempo al Gruppo di ottimizzare la propria struttura finanziaria:
– Plenitude ha incrementato significativamente la propria capacitร di generazione da fonti rinnovabili, mentre il business di Sustainable Mobility offrirร soluzioni/prodotti sempre piรน decarbonizzati per la mobilitร delle persone, facendo leva sulla forte rete di distribuzione e sulle attivitร di bio-raffinazione verticalmente integrate con lโattivitร agri-business.
- Nel 2022 sono stati compiuti significativi progressi nello sviluppo del distintivo modello satellitare Eni, che prevede la creazione di entitร focalizzate su ambiti definiti in grado di accedere in via autonoma a specifici pool di capitali per finanziarne la crescita e per ottenere un pieno riconoscimento dei valori inespressi. Tali entitร continueranno a beneficiare delle tecnologie, del know-how e dei servizi Eni, consentendo al contempo al Gruppo di ottimizzare la propria struttura finanziaria:
Nella E&P queste entitร hanno lโobiettivo di sviluppare nuove riserve di idrocarburi a sostegno della sicurezza energetica, remunerando gli azionisti con flussi di dividendi stabili e tendenzialmente in crescita e finanziando in via autonoma i relativi investimenti consentendo al Gruppo di avere risorse addizionali per lโottimizzazione degli investimenti nel portafoglio energetico decarbonizzato:
– in agosto, Azule Energy, la joint venture paritetica che combina le attivitร angolane di Eni e bp, รจ diventata operativa. Azule Energy รจ il piรน grande produttore indipendente di petrolio e gas dell’Angola e perseguirร nuove opportunitร di crescita massimizzando il valore per i propri azionisti;
– Vรฅr Energi ha registrato ottimi risultati nel 2022 liberando valore inespresso per Eni mediante collocamento di una quota presso la borsa norvegese e l’ingresso di nuovi investitori.
Infine, la SPAC, NEOA, รจ stata costituita e quotata sulla borsa principale del Regno Unito con lo scopo di perseguire unโaggregazione aziendale con unโentitร obiettivo in procinto di beneficiare della transizione globale verso un’economia a ridotte emissioni di carbonio.
Exploration & Production
- Nellโesercizio 2022, incrementato il portafoglio risorse di circa 750 mln di boe, continuando a realizzare eccellenti performance nellโesplorazione. Diverse scoperte sono avvenute in prossimitร di impianti e infrastrutture produttive esistenti, in linea con il modello di sviluppo fast-track, in particolare in Algeria, Egitto e Abu Dhabi. Importanti scoperte sono avvenute con i pozzi di delineazione delle scoperte a olio Ndungu nell’offshore dell’Angola e Baleine, nellโoffshore della Costa d’Avorio, consentendo di aumentare significativamente in entrambi i casi i volumi di idrocarburi in posto. Le scoperte a gas di XF-002 negli Emirati Arabi Uniti e Cronos nellโoffshore di Cipro hanno inoltre contribuito al risultato dell’anno. Il recente successo esplorativo di Zeus sempre nellโoffshore di Cipro, ancora in corso di valutazione, e di Nargis in Egitto nel gennaio 2023, hanno confermato il potenziale minerario dell’area del Mediterraneo orientale.
- Produzione dellโanno pari a 1,610 mln boe/giorno, -4% rispetto al 2021, a seguito di interruzioni non programmate e cause di forza maggiore.
- Nel quarto trimestre 2022 รจ stato completato lo sviluppo fast-track di diversi campi in Algeria con conseguente avvio produttivo: due campi a gas nellโambito del nuovo contratto del Berkine Sud, a soli sei mesi dal closing, il progetto HDLE/HDLS nella concessione Zemlet el Arbi nel bacino del Berkine Nord, a soli sei mesi dalla scoperta avvenuta nel marzo 2022.
- A novembre, il primo carico di gas naturale liquefatto (GNL) prodotto dal giacimento Coral, nelle acque ultra-profonde del bacino di Rovuma, in Mozambico, รจ partito dall’impianto Coral Sul Floating Liquefied Natural Gas (FLNG).ย Il progetto rappresenta un traguardo significativo nel business globale del GNL, conseguito facendo leva sulle nostre capacitร di realizzazione rispettando tempi e costi nonostante gli effetti della pandemia, e colloca il Mozambico come nuovo rilevante hub nel GNL.
- A novembre, sono state avviate le attivitร di realizzazione, in partnership con Sonatrach, di un secondo impianto fotovoltaico da 10 MW nellโarea produttiva di Bir Rebaa Nord, nellโAlgeria sudorientale, per la decarbonizzazione delle attivitร operative upstream. ร programmata la realizzazione di un ulteriore impianto fotovoltaico nei pressi dellโarea produttiva del progetto Menzel Ledjmet East (MLE), con avvio delle attivitร di costruzione nel 2023.
- A dicembre, รจ stato avviato lโimpianto fotovoltaico operato di Tataouine, nel sud della Tunisia, a seguito dellโallaccio alla rete nazionale. Lโimpianto, realizzato dalla joint venture tra Eni ed ETAP (Entreprise Tunisienne dโActivitรฉs Pรฉtroliรจres), ha una capacitร installata di 10 MW e fornirร alla rete elettrica nazionale oltre 20 GWh allโanno di energia rinnovabile sulla base di un accordo di Power Purchase Agreement della durata di 20 anni.
- A dicembre, nell’ambito del progetto Congo LNG per sviluppare le riserve di gas Eni nel blocco Marine XII e assicurare forniture di gas all’Europa, รจ stato firmato un contratto chiavi in mano per la costruzione, l’installazione e le attivitร di commissioning di una unitร galleggiante FLNG con una capacitร di 2,4 mln di tonnellate/anno, che insieme alla nave Tango FLNG acquistata in precedenza, accelererร il piano di sviluppo Eni nellโarea. La produzione di GNL รจ prevista raggiungere la capacitร a plateau di 3 mln di tonnellate/anno nel 2025.
- A dicembre, Vรฅr Energi ha annunciato una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents, in Norvegia, con risorse stimate tra 9-21 mld di metri cubi (57-132 mln di barili di olio equivalente). Inoltre, in gennaio, Vรฅr Energi si รจ aggiudicata 12 nuove licenze esplorative, di cui 5 come operatore, nellโambito del processo di gara โ2022 Awards in Predefined Areasโ (APA) del Ministero norvegese del Petrolio ed Energia.
- A dicembre, Eni ha finalizzato lโacquisizione della quota del 3% nel progetto giant North Field Est LNG in Qatar.
- A dicembre, firmato un accordo con Snam per lo sviluppo e la gestione congiunta del progetto Ravenna Carbon Capture and Storage (CCS), che ha l’obiettivo di raccogliere dati a supporto della prevista costruzione del grande hub CCS, e che farร leva sui campi offshore esauriti di Eni presenti nell’area. La Fase 1 del progetto รจ in corso e prevede dal 2024 la cattura di 25 mila tonnellate di CO2ย emessa dall’impianto di trattamento del gas naturale Eni di Casalborsetti (Ravenna) e il successivo trasporto e iniezione in un vicino giacimento di gas esaurito. Nel 2027 la Fase 2 sarร avviata su scala industriale con un’iniezione di stoccaggio fino a 4 mln di tonnellate.
- A gennaio, annunciata la scoperta gas di Nargis, non operata, al largo dell’Egitto. Le nuove risorse saranno sviluppate sfruttando gli impianti Eni giร esistenti.
- A gennaio, รจ stato siglato un accordo con la National Oil Corporation of Libya (NOC) per lo sviluppo delle grandi riserve di gas di A&E Structures, nellโoffshore di Tripoli. Lโavvio produttivo รจ atteso nel 2026 con un plateau di 750 mln di piedi cubi/giorno, con volumi destinati sia al mercato interno che all’Europa attraverso l’attuale pipeline offshore Greenstream e facendo leva sulle sinergie con il Mellitah Complex. Il progetto comprende la costruzione di un hub onshore di cattura e stoccaggio di CO2ย (CCS).
- A gennaio, รจ stata ceduta a QatarEnergy una partecipazione del 30% nei Blocchi esplorativi 4 e 9, nellโoffshore del Libano, operati da TotalEnergies. Eni manterrร una partecipazione del 35% nel progetto.
Global Gas & LNG Portfolio
- A gennaio, raggiunto un accordo con Snam, operatore italiano per la distribuzione gas, che include una ristrutturazione delle attivitร Eni relative alla rotta Sud del trasporto di gas naturale, tramite la cessione del 49,9% della partecipazione Eni nei gasdotti TTPC/Transmed che collegano lโAlgeria all’Italia attraverso la Tunisia e il Mar Mediterraneo, e i relativi diritti di trasporto. Le partecipazioni sono state conferite nella nuova societร โSeaCorridorโ, che sarร controllata congiuntamente da Eni e Snam, rispettivamente con il 50,1% e il 49,9%. Eni ha ricevuto un incasso di โฌ405 mln come corrispettivo dellโoperazione.
Refining & Marketing e Chimica
- Ad ottobre, partito il primo cargo di olio vegetale, prodotto nellโagri-hub Eni di Makueni in Kenya, diretto alla bioraffineria di Gela. Tale materia prima rinnovabile sarร utilizzata nella produzione di biocarburanti, rispettando tutti gli standard di sostenibilitร e di economia circolare, recuperando terreni abbandonati e contribuendo favorevolmente alla creazione e allo sviluppo del lavoro locale. La produzione รจ prevista salire rapidamente a 20.000 tonnellate nel 2023. Questo progetto segna l’avvio dell’innovativo modello di agribusiness di Eni, integrato verticalmente con le bioraffinerie che sarร replicato in altri paesi africani.
- Ad ottobre, concluso lโapprovvigionamento dellโolio di palma per le bioraffinerie Eni, sostituito integralmente da materie prime sostenibili.
- Ad ottobre, Eni ha avviato uno studio per valutare la fattibilitร economica della costruzione e gestione di una bioraffineria presso l’hub di Livorno, con una capacitร progettuale di 500 mila tonnellate/anno.
- A dicembre, avviata la collaborazione con Euglena, azienda giapponese leader nelle biotecnologie, e Petronas, compagnia petrolifera Malesiana, per valutare la fattibilitร economica di costruzione e gestione di una bioraffineria nel sud-est asiatico. La decisione d’investimento รจ attesa entro il 2023 con possibile completamento entro il 2025 e target di lavorazione atteso in circa 650 mila tonnellate/anno di biocarburante. La bioraffineria utilizzerร la tecnologia Honeywell UOPโs Ecofiningโข, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.
- A dicembre, Versalis ha acquisito da DSM la tecnologia per la produzione di enzimi per etanolo di seconda generazione. La tecnologia sarร applicata nello stabilimento di Crescentino e si integra con la tecnologia proprietaria Proesaยฎย per la produzione di bioetanolo sostenibile e di prodotti chimici da biomasse lignocellulosiche.
- A dicembre, raggiunti ulteriori progressi nel SAF (Sustainable Aviation Fuel) tramite lโaccordo con DHL Express Italy e con il Gruppo SEA che gestisce lโaeroporto di Milano Malpensa e Milano Linate per la sperimentazione di Eni Biojet, miscelato al 20% con JetA1 e prodotto esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti.
- A gennaio, nell’ambito della strategia satellitare di Eni di creare nuove entitร dedicate per accelerare la decarbonizzazione del portafoglio clienti del Gruppo (emissioni Scope 3), รจ stata costituita la societร Eni Sustainable Mobility. Questa societร integrata verticalmente supporterร la transizione energetica di Eni abbinando all’offerta di carburanti sempre piรน sostenibili, servizi avanzati dedicati agli automobilisti in Italia e in Europa, facendo leva su una rete di 5 mila stazioni di servizio, che saranno potenziate per supportare anche la mobilitร elettrica e quella basata sull’idrogeno. Eni Sustainable Mobility gestirร le bioraffinerie di Eni, il business del biometano e proseguirร lo sviluppo di nuovi progetti, tra cui quelli di Livorno e Pengerang in Malesia, attualmente in fase di valutazione.
- A febbraio, annunciato accordo di collaborazione con la societร di raffinazione PBF relativo al progetto di bioraffinazione St. Bernard Renewables LLC (SBR) in fase di costruzione in Louisiana (Stati Uniti dโAmerica) attraverso un JV paritetica. Lโoperazione, soggetta alle consuete condizioni di closing, prevede da parte della consociata Eni Sustainable Mobility un apporto di capitale pari a $835 mln e delle tecnologie di bioraffinazione. Lโavvio dellโimpianto รจ atteso nella prima metร del 2023 con lโobiettivo di una capacitร di trattamento di circa 1,1 mln di tonnellate/anno per la produzione principalmente di HVO Diesel.
Plenitude e Power
- Ad ottobre, avviata la produzione presso il parco eolico spagnolo El Monte da 104,5 MW, nella regione Castiglia La Mancha. La centrale produrrร circa 300 GWh/anno, equivalenti al consumo domestico di 100.000 famiglie.
- Ad ottobre, รจ stata finalizzata la cessione da parte di Plenitude alla JV norvegese Vรฅrgrรธnn della quota del 20% in Dogger Bank (Regno Unito) che sta sviluppando importanti progetti eolici offshore. A seguito dellโaccordo tra gli azionisti, HitecVision aumenta la propria quota di partecipazione in Vรฅrgrรธnn passando dal 30,4% al 35% attraverso un apporto di capitale.
- A dicembre, Plenitude ha finalizzato lโacquisizione del 100% di PLT (PLT Energia Srl e SEF Srl e rispettive controllate e partecipate), un gruppo italiano integrato con una capacitร installata di 0,3 GW, giร in operation, 0,1 GW in costruzione e 1,2 GW di progetti in fase di sviluppo (principalmente eolico) in Italia e Spagna. Inoltre, il gruppo PLT detiene un portafoglio di 90.000 clienti in Italia.
- A dicembre, Plenitude ha firmato un accordo per lโacquisito dellโimpianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato in Texas, USA, portando la capacitร installata totale nel paese a 878 MW.
- A gennaio, Plenitude e Simply Blue Group hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di nuovi progetti eolici offshore galleggianti in Italia. I primi due progetti, “Messapia” nellโoffshore della Puglia e โKrimisa”, offshore Calabria, con una capacitร di 1,3 GW e 1,1 GW, rispettivamente, sono giร stati presentati alle autoritร competenti.
- A gennaio, Plenitude ha avviato la produzione presso il “Golden Buckle Solar Project” da 263 MW nella contea di Brazoria, in Texas. La produzione media annua di energia solare รจ prevista tra 400 e 500 GWh.
Decarbonizzazione e Sostenibilitร
- Ad ottobre, due progetti di sviluppo di idrogeno verde di Eni ed Enel Green Power sono stati inseriti tra i beneficiari italiani del supporto pubblico autorizzato dalla Commissione europea nellโambito di IPCEI Hy2Use, il progetto comune di interesse europeo nato per sostenere la catena del valore dell’idrogeno. I due elettrolizzatori dalla capacitร di 20 MW e 10 MW saranno realizzati rispettivamente allโinterno della bioraffineria Eni di Gela, in Sicilia, e della raffineria Eni di Taranto. Entrambi gli impianti adotteranno la tecnologia PEM (polymer electrolyte membrane).
- ย A ottobre, nellโambito di una procedura di gara, Commonwealth Fusion Systems di cui Eni รจ principale azionista, รจ stata selezionata dallโAutoritร Britannica per lโEnergia Atomica per supportare il progetto sul sistema di confinamento magnetico per lo Spherical Tokomak di UKAEA per la produzione di energia.
- Nel trimestre, Eni รจ stata classificata al primo posto tra le 30 aziende del settore europeo oil & gas da Moodyโs ESG Solutions per le sue eccellenti capacitร nella gestione dei rischi ESG. Eni ha migliorato il proprio score ed รจ stata confermata nella categoria Advanced.
- A novembre, Eni ha sottoscritto un accordo con Leonardo per lo sviluppo di iniziative congiunte nellโambito della sostenibilitร e dellโinnovazione, con lโobiettivo di favorire il processo di transizione energetica e decarbonizzazione delle proprie attivitร .
- A novembre, Eni ha firmato un accordo con Autostrade per lโItalia e CDP per sviluppareย iniziative congiunte per il miglioramento della rete autostradale italiana, attraverso lโincremento dellโofferta di prodotti per la mobilitร sostenibile e di altre soluzioni per la decarbonizzazione.
- A novembre, firmati diversi accordi con il Governo del Ruanda per lo sviluppo congiunto di iniziative innovative nellโambito dellโagricoltura, della protezione di ecosistemi forestali, della salute e delle tecnologie. Gli accordi hanno lโobiettivo di supportare la transizione energetica, promuovendo sia iniziative agricole di coltivazione di piante oleaginose da utilizzare come feedstock per le bioraffinerie Eni per la produzione di biocarburanti sia iniziative per la generazione di crediti di carbonio e supportando lo sviluppo di infrastrutture e servizi per la salute e lโeducazione delle comunitร locali.
- A novembre, Eni ha firmato un accordo di collaborazione con Bonifiche Ferraresi per valutare lo sviluppo dellโagri-business in Italia, tramite la coltivazione di semi da utilizzare come materia prima per la produzione di biocarburanti in terreni degradati, abbandonati o inquinati, senza entrare in competizione con la filiera alimentare.
- A gennaio, Eni e Sonatrach hanno firmato accordi strategici che riaffermano lโobiettivo comune di rafforzare la sicurezza energetica ed accelerare la transizione verso unโeconomia low-carbon. I due partner hanno concordato di identificare e perseguire opportunitร congiunte per la riduzione delle emissioni GHG attraverso iniziative di efficienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili, progetti di idrogeno verde e di cattura e stoccaggio di anidride carbonica, a supporto della sicurezza energetica e di una transizione energetica sostenibile. Inoltre, verranno valutate possibili misure per il miglioramento della capacitร di esportazione di energia dall’Algeria verso l’Europa.
Outlook 2023
Eni pubblicherร gli obiettivi finanziari e operativi per il 2023 e il Piano strategico nel Capital Markets Day in programma per oggi alle ore 13:00 CET. Lo stesso giorno sarร emesso un comunicato stampa che sintetizza la strategia e gli obiettivi di Gruppo, disponibile sul sito web di Eni (eni.com) e sugli altri canali pubblici, come previsto dai listing standard.
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