lunedì 15 Dicembre 2025

A novembre 2025, l’ammontare dei prestiti a imprese e famiglie è cresciuto dell’1,9% su base annua, più di quanto era cresciuto ad ottobre (+1,7%; cfr. Tabella 1), quando i prestiti alle famiglie erano cresciuti del 2,2% e quelli alle imprese dell’1,2%.

Abi: prestiti bancari ancora in crescita a novembre (+1,9% da +1,7% di ottobre)

Per le famiglie è l’undicesimo mese consecutivo in cui si è registrato un incremento e per le imprese è il quinto mese consecutivo in cui sono cresciuti i finanziamenti.

E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi.

RACCOLTA DA CLIENTELA

  1. La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, ha presentato un incremento di 98,6 miliardi tra ottobre 2024 e ottobre 2025 (30,8 miliardi famiglie, 18,9 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione).
  2. La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) a novembre 2025 è risultata in aumento del 2,4% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio 2024 (+2,9% nel mese precedente; cfr. Tabella 2).
  3. A novembre 2025 i depositi, nelle varie forme, sono cresciuti del 2,4% su base annua (+2,7% il mese precedente).
  4. La raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, a novembre 2025 è aumentata del 2,5% rispetto ad un anno prima (+4,1% nel mese precedente).

 

 

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BANCARI

  1. A novembre 2025:
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è calato al 3,30% (3,31% nel mese precedente; 4,42% a dicembre 2023);
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è calato al 3,44% (3,52% nel mese precedente; 5,45% a dicembre 2023);  il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è stato il 3,96% (come nel mese precedente; cfr. Tabella 3).

 

TASSI DI INTERESSE SULLA RACCOLTA BANCARIA

  1. Il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) a novembre 2025 è stato il 2,14%. A ottobre tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell’area dell’euro (Italia 2,08%; area dell’euro 1,88%). Rispetto a giugno 2022, (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE) quando il tasso era dello 0,29%, l’incremento è stato di 185 punti base.
  1. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso a novembre 2025 è stato il 2,42%, con un incremento di 111 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31%.
  2. A novembre 2025 il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è stato lo 0,63% (come nel mese precedente; 0,32% a giugno 2022).
  3. Il tasso sui conti corrente, che non hanno la funzione di investimento e permettono di utilizzare una moltitudine di servizi, a novembre 2025 è stato lo 0,28% (come nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022; cfr. Tabella 4).

 

MARGINE TRA TASSO SUI PRESTITI E TASSO SULLA RACCOLTA

  1. Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie a novembre 2025 è stato di 198 punti base.

 

 

CREDITI DETERIORATI

  1. A ottobre 2025 i crediti deteriorati netti (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) ammontavano a 29,4 miliardi di euro, da 30,1 miliardi di giugno 2025 (31,3 miliardi a dicembre 2024). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono risultati in calo di circa 167 miliardi.
  2. A ottobre 2025 i crediti deteriorati netti rappresentavano l’1,41% dei crediti totali. Tale rapporto era inferiore rispetto a giugno 2025 (1,46%; 1,51% a dicembre 2024; 9,8% a dicembre 2015; cfr. Tabella 5).

 

 

 

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